Nel mio girovagare nella hall 11 della Musikmesse, in cui quest’anno erano ospitati i pianoforti e le tastiere, mi sono imbattuto nello stand Gewa: il distributore tedesco da tempo è impegnato anche nella produzione di una serie di pianoforti digitali casalinghi con contenuti di rilievo, e con Erik Tunger, il Product Specialist di Gewa, ho voluto approfondire riguardo all’attuale catalogo e le novità.
Erik ha tenuto a precisare che tutto il catalogo di pianoforti digitali del brand tedesco condivide un motore sonoro definito orgogliosamente “made in Germany”, e basato su una singola Motherboard in cui i tecnici di Gewa hanno inserito non solo la parte dedicata alla generazione sonora e le connessioni, ma anche l’alimentazione dello strumento e l’amplificazione in classe D che può variare in termini di canali e potenza secondo il modello. La generazione sonora è basata sul campionamento a cui sono associate una serie di tecnologie studiate da Gewa per riprodurre i rumori tipici e le risonanze della controparte acustica: il cuore del sistema è il chip Dream SAM5916, dotato di 16 core DSP a 24 bit, con supporto per memorie di tipo NAND e banchi sample oltre gli 8GB, in grado di fornire fino a 256 note di polifonia. Al chip Dream è associata la tecnologia proprietaria QUANTUM² Memory Technology, per incrementare le prestazioni in termini di streaming dei campioni. Il fiore all’occhiello per Gewa è rappresentato dalla controparte acustica impiegata per il campionamento delle timbriche di pianoforte: un gran coda Steinway&Sons D-274 registrato ad Amburgo, e disponibile nei modelli al top di gamma in un multicampionamento composto da 6 layer e un taglio di oltre 1GB. A supporto del campionamento nelle timbriche di pianoforte acustico troviamo la tecnologia proprietaria Virtual Resonance Cross Modulation (VSRC), che simula la risonanza simpatetica delle corde e altri rumori tipici come, per esempio, la vibrazione della tavola armonica.
Riguardo all’interazione della generazione sonora con la meccanica, i tecnici Gewa hanno stretto da tempo un rapporto di collaborazione con l’italiana Fatar, che ha portato inoltre allo sviluppo di meccaniche mirate per alcuni modelli al top di gamma, come vedremo in seguito. Erik Tunger ha voluto infine sottolineare l’attenzione posta da Gewa anche alla didattica e l’intrattenimento: sui modelli più economici troviamo funzioni quali il metronomo, la modalità “a quattro mani” per lo studio o impostazioni su tastiera per porre in layer due timbriche, mentre sui modelli intermedi o al top di gamma sono disponibili inoltre le modalità Layer/Split, il supporto Bluetooth per l’audio, un sequencer MIDI fino a otto tracce e supporto per la riproduzione di MIDIFile e file audio in formato MP3. Vi propongo un breve video realizzato da Gewa e dedicato alla sua produzione di pianoforti digitali, in seguito, le novità proposte dal brand tedesco alla Musikmesse 2018.
Gewa UP400
Il nuovo top di gamma del brand tedesco cela diverse novità, a partire da una nuova meccanica sviluppata con Fatar e un’interfaccia utente basata su un piccolo schermo touch a colori posizionato sulla sinistra della tastiera. L’UP400 esposto in fiera montava un prototipo di una meccanica Fatar TP40 di ultima generazione, dotata di tre sensori per tasto nell’elettronica, simulazione dello scappamento e finitura “Ivory Touch” sui tasti bianchi; nello specifico, particolare attenzione è stata posta da Gewa nella calibrazione con il suo multicampionamento Steinway da oltre 1GB, al fine di fornire al pianista il miglior feeling.
Altre novità in termini di timbriche riguardano l’inserimento di un nuovo preset nel banco dei pianoforti elettrici denominato “Modern E. Grand”. Al momento, la palette timbrica ammonta complessivamente a 40 preset, mentre sono due i blocchi effetti disponibili a cui è stata associata una nuova libreria di algoritmi. Tra le altre caratteristiche di rilievo dell’UP400 spicca il sistema di diffusione sonora, basato su una bi-amplificazione in classe D che eroga rispettivamente 40 watt a due woofer e 20 watt a una coppia di tweeter; al sistema è abbinato un sofisticato algoritmo di ottimizzazione ambientale a cui l’utente può accedere attraverso lo schermo touch.
Il rivestimento del mobile nell’UP400 è previsto in tre colorazioni: palissandro, oppure nelle varianti satinate nero o bianco. Il nuovo top di gamma del catalogo Gewa sarà disponibile entro l’estate a un prezzo molto interessante in rapporto alle prestazioni dichiarate: se amate il genere non perdetelo di vista.
Gewa UP280G WK
Il protagonista della piccola prova svolta alla Musikmesse 2018 è un pianoforte digitale che – per design del mobile e dimensioni generali – è molto simile all’UP400 precedentemente descritto: l’UP280G è disponibile in due modelli che differiscono in termini di meccanica montata, nelle finiture palissandro, oppure nero o bianco satinati. L’UP280G monta la meccanica Fatar TP40 nella versione Graded Hammer, mentre nel modello UP280G WK protagonista del video è prevista la variante Wood con tasto in legno del marchio italiano. Analogamente all’UP400, su questi modelli il pannello di controllo è sempre posto sulla sinistra della tastiera, ma comprende una serie di switch per l’editing e un piccolo display monocromatico per la visualizzazione dei parametri selezionati. Anche sull’UP280G è previsto il multicampionamento Steinway da oltre 1GB, con a supporto la tecnologia VSRC per i rumori tipici: l’arsenale sonoro ammonta complessivamente a oltre 40 preset (di cui alcuni rivisti), più un banco da 128 timbriche compatibili con lo standard General MIDI. Tra le altre caratteristiche di rilievo segnalo il player per file audio in formato MP3 (con porta USB dedicata), i blocchi effetti rivisti in termini di algoritmi, le tre modalità Split/Layer e quattro mani impostabili sulla tastiera, il sequencer MIDI a otto tracce, infine nel parco connessioni la presenza sia di porte MIDI In/Out, sia dell’interfaccia USB. Nel video che vi propongo, mi sono avvalso della collaborazione di Mark Moody, presente in fiera come dimostratore per Gewa.
Il catalogo Gewa comprende tutta una serie di accessori dedicati al pianista classico e moderno quali panche, seggiolini, cuffie, borse e lampade: se volete saperne di più potete consultare il catalogo disponibile sul sito internet del marchio tedesco. In conclusione, permettetemi di ringraziare Alessandro Gramegna di Gewa Italia ed Erik Tunger di Gewa Pianos per il supporto e la collaborazione alla stesura di questo piccolo focus.
Info: Gewa