Non sapete come orientarvi nel vasto, e spesso sconosciuto, mondo degli effetti ed amplificazione per chitarra? Ecco qui una breve guida, il vostro personale navigatore alle novità più interessanti che vi commenterò ragionando su pregi e difetti di questi effetti ed ampli che sono usciti ultimamente.
Le cose che mi hanno convinto di più. che trovo più divertenti ed a volte più bizzarre.
PIGTRONIX - Bob Weir’s Real Deal Acoustic Preamp
Vorrei aver avuto questo pedale in alcune delle mie date acustiche più assurde, quelle che nemmeno i peggiori bar di Caracas. E vorrei averlo avuto anche ultimamente, ad uno degli ultimi concerti che ho visto, quando il chitarrista/cantante voleva a tutti costi avere un volume di voce in spia talmente alto che la chitarra acustica fischiava peggio di un merlo indiano.
Il Bob Weir’s Real Deal Acoustic Preamp è un preamplificatore per acustica che risolve molti dei più annosi e classici problemi legati a questo strumento dal vivo. Fondamentalmente tutti vogliamo avere un bel suono, volume, presenza e zero feedback, ma quando non si hanno super-budget e super-fonici avere tutto ciò assieme è molto complicato.
Bob Wier, cantante e chitarrista dei Greatful Dead, ha lavorato quindi con Pigtronix per tagliare il 90% dei feedback e mantenere il suono profondo e naturale della chitarra acustica, che spesso dal vivo per evitare i rientri viene tagliata e schiacciata tanto che una Martin da 5k ed una acustica di Hello Kitty suonano allo stesso modo.
In parole povere il segnale viene splittato in due parti, alte e basse frequenze, e passato in due percorsi con filtri e guadagno indipendenti e intelligentemente ottimizzati. Questi due percorsi vengono poi sommati nuovamente da uno stadio di master che permette di avere un'uscita mono dal suono brillante e senza feedback.
La vera sfida per Pigtronix è stata fare tutto questo in un percorso completamente analogico che preservasse le dinamiche ed il suono senza degradarlo con campionamenti AD/DA.
Una delle idee intelligenti è stata di mettere un controllo crossover per personalizzare, da 300Hz a 3kHz, il punto di taglio dei due percorsi di segnale. In questo modo potete adattare il pedale a qualsiasi tipo di acustica.
La seconda caratteristica è di aver optato per l'alimentazione a 18V, per ottenere una preamplificazione da studio, con una dinamica molto elevata e rumore interno molto basso.
Terzo, la possibilità di miscelare microfoni interni ed esterni per avere la massima flessibilità su qualunque setup.
PRO
- Input TS o doppia sorgente con TRS bilanciato e phantom 48V
- Sopprime il 90% dei feedback
- 60dB di guadagno
CONTRO
- Alimentazione a 18VDC, a volte un po' scomoda per l'inserimento in pedaliera
- Il prezzo di 279$ non è eccessivo ma certo non economico
ELECTRO-HARMONIX - Oceans 11
Electro-Harmonix spesso ci da molte soddisfazioni, con pedali molto creativi ed un rapporto qualità/prezzo sempre elevato.
Dopo il delay best-seller Canyon, sulla stessa traccia arriva il riverbero Oceans 11 che ci permette di avere in un pedale da 149€ ben 11 algoritmi riverbero diversi, dai più classici ai più innovativi.
Formato compatto, processing digitale molto valido e prezzo competitivo qui sono le parole chiave. Per tutti i chitarristi che vogliono fare degli ambienti una delle loro armi preferite. Perchè un ambiente può essere il successo o la rovina di un suono ed avere una scelta così vasta è un'ottimo punto d'inizio.
Gli algoritmi dell’Oceans 11:
1. HALL – suono classico di una sala da concerto
2. SPRING – tratto dal famoso riverbero valvolare a molla Fender 6G15
3. PLATE – riverbero vintage-studio caldo e molto usato dagli ingegneri del suono
4. REVRS – riverbero invertito inventato 'forse' da Jimmy Page per i Led Zeppelin
5. ECHO – un echo in feedback in un Plate, leggermente saturo sulle ripetizioni
6. TREM – riverbero più tremolo con tre differenti forme di tremolo
7. MOD – riverbero con tre tipi di modulazione (chorus, flanger o chorus/flanger)
8. DYNA – un riverbero con swell, gate e ducking piuttosto complesso. Si passa da suono solo del decay del riverbero al gate stile batteria alla Phil Collins
9. AUTO-INF – aggiunge una coda infinita ad ogni nota, fino a quando non si suona di nuovo
10. SHIM – crea rivebero ed ottave per texture in stile tastiera
11. POLY – riverbero polifonico con due pitch-shifter per intervalli dissonanti o armonizzazioni riverberate
Uno dei segreti di questo formato è, oltre ad essere 'intelligentemente digitale' (ovvero solo dove serve), quello di avere pochi parametri in vista e lascia a chi vuole smanettare più a fondo tutte le variabili secondarie. Quindi è piuttosto semplice da utilizzare ed allo stesso tempo completo. Se poi vi piacciono le atmosfere new age sulla chitarra avete trovato il vostro nirvana.
PRO
- 11 algoritmi riverbero in uno spazio piccolo
- qualità/prezzo alta
- alta qualità sonora
CONTRO
- intuitivo ad un utilizzo superficiale, richiede un po' di studio per andare in profondità
ELEKTRON - Analog Heat MkII
Analog Heat aveva già riscosso un buon successo con la prima versione, un processore effetti analogico che il brand svedese ha avuto l'intelligente idea di rendere utilizzabile praticamente su qualsiasi strumento o traccia, così da diventare una sorta di effetto universale per chi vuole dare un timbro originale e fresco alla propria musica.
Con Analog Heat MKII questo processore stereo diventa ancora più potente e versatile. Sempre otto i circuiti analogici, bello moderno il filtro multi-modale e l'EQ a due bande in stile DJ.
Nella nuova versione ci sono solo piccole migliorie: gli encoder sono più precisi e resistenti (per i veri smanettoni), i pulsanti retro-illuminati e lo schermo più grande e luminoso. Questi upgrade però lo rendono più pratico e sicuro da utilizzare soprattutto sul palco, laddove tutto deve essere super-luminoso ed evidente.
Ci potete aggiungere, questo più per lo studio, che integra anche una scheda audio 2-in/2-out e capite quanto può essere utilizzato a 360 gradi e perchè ha avuto successo.
Gli otto effetti sono: clean boost, saturazione a nastro, saturazione valvolare, overdrive, crunch, distorsione, harmonic fuzz e high gain. Essendo di ispirazione DJ, ma molto utilizzato anche sulle chitarre per ottenere suoni moderni, contiene un envelope ed un LFO che possono modulare diversi parametri per ottenere suoni che evolvono continuamente.
PRO
- 100% analogico
- effetti noti ma con una prospettiva moderna per la chitarra
- scheda audio integrata
- molte possibilità di connesione
CONTRO
- non così intuitivo per i chitarristi meno nerd
- 800€ non sono una spesa da tutti i giorni
VOX - Mini Super Beetle 25
E' un caso o non è un caso che l'inglesissima Vox abbia deciso di chiamare Beetle il suo nuovo ampli per chitarra? Assolutamente no, ed in questa nuova versione Mini Super Beetle 25 la British Invasion si fa più piccola e portatile che mai. Ed a differenza delle precedenti mini-testate serie MV qui c'è anche tutta la suggestione del look anni '60.
Le mini-valvole NuTube, ideate da Korg, non sono emulazioni digitali dei vecchi dispositivi termoionici ante-guerra ma vere valvole in miniatura tecnologicamente aggiornate per essere più piccole, più durevoli, con minor consumo e dispersione di calore. Per questo è stato possibile riprodurre in questo piccolo 'mostriciattolo' delle sonorità sorprendentemente uguali a quelle dei vecchi inconfondibili Vox.
La potenza di 50W, già ottima per un ampli così piccolo, e l'accoppiamento con il cabinet open-back 1x10" Celestion lo rendono perfetto per suonare ovunque e avere anche un bel look retrò, che sul palco non è da trascurare, soprattutto se si suonano generi vintage.
E poi c'è la versatilità moderna del riverbero digitale, del tremolo valvolare e dell'uscita cuffie per studiare in silienzio. Insomma l'ho inserito nei miei best del mese perchè suona davvero bene e Vox è forse riuscita a trovare la quadra tra tradizione e modernità.
PRO
- suono valvolare autentico in stile British
- prezzo accessibile attorno ai 400€
- praticità e portabilità
CONTRO
- versatilità non elevata