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TEST - Cuffie Reloop SHP-8

SUONO7.5
FACILITA' D'USO9
COSTRUZIONE9
RAPPORTO QUALITA'/PREZZO8
8.4

Oggi vi proponiamo la novità in fatto di cuffie del marchio Reloop, che cerca di ampliare il suo bacino di utenza con un modello, le SHP-8, non solo rivolte al mercato dei DJ live ma anche a tutti coloro che producono in studio. Questo modello infatti è pensato per essere un paio di cuffie per l'ascolto critico, il mixing e la produzione.

 

Il mondo delle cuffie è un mondo in continua evoluzione, non solo perchè sono oggetti che vengono utilizzati in modo massivo ed anche consumati, ma perchè la produzione in home e project studio è sempre più una pratica comune sia per gli amatori che per i professionisti, ed un ascolto che riduca al minimo le imperfezioni acustiche delle stanze poco trattate è sempre un'ottima opzione quando si produce musica o addirittura si procede ad un mix.

 

reloop SHP 8 cuffie strumenti musicali

PRESENTAZIONE

Le SHP-8 sono cuffie dallo stile decisamente da studio, quindi meno puntate ad un design da live e più ad una qualità costruttiva e prestazioni acustiche solide che le rendano adatte all'ascolto critico piuttosto che ad avere la massima potenza possibile per sentire in ambienti dai volumi importanti.
Lo studio è un'altra storia, qui servono cuffie che ci facciano sentire quali sono i difetti di ciò che stiamo producendo per correggerli, servono cuffie molto comode per essere indossate per ore e cuffie che puntino ad una certa linearità per essere oggettivi nelle scelte.

 

Reloop e questo nuovo modello di cuffie è un caso un po' particolare. Parliamo di un'azienda che si rivolge in massima parte al mercato DJ e che quindi ha un suo riferimento sia per quanto riguarda il genere musica che il tipo di acquirente potenziale. Una cosa quindi come la Bass Accentuation Technology, che ci permette di attivare un boost di +3dB o +6dB, non avrebbe nessun senso su cuffie monitoring a 360° e invece per i generi frequentati dai DJ ha un indirizzo specifico ed una funzione logica.

 

Lascio a voi tutte le caratteristiche tipiche di un paio di cuffie del genere, che potete trovare rapidamente riassunte sul sito Reloop, Mi limito a commentare la banda passante da 10 Hz a 20kHz, adatta a scendere la dove i subwoofer imperversano -  forse arrivare fino a 5Hz sarebbe stato addirittura meglio per questioni di linearità sulle basse. Abbiamo una buona potenza massima in ingresso di 20 mW e 10mW in uscita e un'impedenza di 32 Ohm che permette di usarle sia con l'amplificatore della vostra interfaccia in studio che su di un portatile o uno smartphone senza problemi. Facilmente pilotabili quindi. I driver da 40 mm sono lo standard per questa fascia e riescono a restituire buone basse con un'inerzia bassa che le rende reattive sui transienti rapidi, cosa che nel mondo DJ è parecchio importante.

 

reloop SHP 8 cuffie strumenti musicali

Padiglione ampio e pad in simil-pelle molto morbidi. Due elementi che aumentano la comodità di queste cuffie.

LA PROVA

Solitamente i miei riferimenti per l'ascolto critico sono i Nickelback ed i Paramore per quanto riguarda l'ambito rock, Florence + The Machine, Mark Ronson e Lady Gaga per il pop, Flume e David Guetta per l'elettronica/house commerciale. La qualità di mix e mastering di questi artisti, e soprattutto di alcuni loro dischi, è molto alta e rappresentano un metro di paragone per molti nell'industria musicale.

Successivamente poi faccio dei test con dei mix miei e con v-instruments che conosco bene come Massive, Signal o Spark, per verificare la resa delle cuffie non solo su tutta la gamma di frequenze ma anche per capire quale sia la loro risposta ai transienti, cosa che in un ascolto più attivo mentre si suona mi risulta più immediata.

 

Ovviamente stiamo parlando di cuffie con un prezzo di circa cento euro, e vanno quindi valutate all'interno di questo target. Inoltre parliamo di cuffie che arrivano da un brand dichiaratamente DJ-oriented e con una particolare attenzione alla gamma bassa delle frequenze.

Per questo motivo come cuffie di comparazione ho scelto delle KRK KNS-8400 e delle Audio-Technica ATH-M50, poichè sarebbe inutile e fuorviante fare una valutazione parallela con cuffie con un prezzo magari quattro o cinque volte superiore.

 

La prima cosa che si nota delle SHP-8 è che sono cuffie con alte molto presenti, soprattutto sopra i 7-8kHz. Le sibilanti delle voci, i piatti ed i suoni molto "trashy" risultano accentuati. Questo in alcuni generi può essere meno adatto che in altri, ad esempio non sono cuffie che consiglierei a chi fa produzioni rock, ma nel mondo DJ, Hip-Hop o della musica da discoteca questo dettaglio notevole su quella gamma può essere addirittura un vantaggio.

 

reloop SHP 8 cuffie strumenti musicali

Lo switch a tre posizioni presente su ogni padiglione per l'attivazione del boost sulle basse frequenze.

La Bass Accentuation Technology è utile per bilanciare le cuffie in alcuni ascolti. La posizione +3dB rimane definita e mi restituisce quella spinta di cui sento il bisogno soprattutto nella musica elettronica, house e di un certo di pop per sentire il feeling da evento live o da grossi monitor. Quella +6dB rende le basse meno precise e aggiunge un po' di distorsione, che può andare bene per simulare il comportamento di un subwoofer tirato e lavorare specialmente sulle basse in correzione, ma personalmente non la userei.

Il rendimento con il +3dB si avvicina abbastanza sulle basse a quello di cuffie con trasduttori più grandi, come le ATH-M50 da 45mm.

 

L'isolamento dall'esterno è buono ma non eccessivo. Meglio utilizzarle in ambiente non troppo rumoroso se si vuole un ascolto critico, ma questo vale per ogni produzione in studio.
Per quanto riguarda l'ergonomia devo dire che fin da subito e per tutto il test sono risultate molto comode: stanno ferme, non stringono e non affaticano. Tutto l'archetto è imbottito e questo permette di adattarsi in modo particolarmente comfortevole a qualsiasi testa.

 

reloop SHP 8 cuffie strumenti musicali

L'unione di plastica resistente ed acciaio le rende più durevoli e da una sensazione generale di robustezza.

CONCLUSIONI

Come mi aspettavo non si tratta delle cuffie da ascolto critico più lineari in circolazione. Il loro indirizzo non è quello. Ben focalizzate sulle frequenze basse, e su generi di musica in cui avere una dinamica enorme non è la cosa più importante, riescono ad evidenziare i difetti tipici delle produzioni DJ, House ed Elettronica, e questa la trovo una pensata intelligente.
Il prezzo di 99€ è nella fascia bassa della gamma 100-150€ e la loro costruzione è ottima, senza difetti e promette una buona durata nel tempo.

PRO 

  • Rapporto qualità/prezzo decisamente buono
  • Comodità
  • Possibilità di enfatizzare le basse per i generi più "pompati"

CONTRO

  • Un po' troppo frizzanti sulle alte e sulle sibilanti

INFO

SOUNDWAVE

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