Negli ultimi mesi tra gli appassionati delle workstation arranger c’era parecchio fermento, perché dopo la commercializzazione dell’ammiraglia Genos lo scorso anno, si attendeva da Yamaha l’annuncio di qualche novità nella gamma PSR-S. L’attesa è finita: il brand nipponico ha presentato in questi giorni la serie PSR-SX, composta attualmente da due modelli che vanno a sostituire le precedenti PSR-S775 e il top di gamma PSR-S975. Vediamo le principali novità.
Yamaha PSR-SX: caratteristiche generali
I due nuovi modelli denominati PSR-SX700 e PSR-SX900 sono identici in termini di design, ingombri, peso complessivo intorno agli 11,5 chilogrammi e finitura di colore nero. Molti particolari rimandano all’ammiraglia Genos, tra cui le forme arrotondate dello chassis nella parte posteriore, i colori della retroilluminazione negli switch sul pannello comandi, oppure, sulla sinistra di quest'ultimo la presenza di un Joystick per Pitch Bend e Modulation, al posto della coppia di wheel dedicate previste in passato.
Yamaha PSR-SX: tastiera, GUI e generazione sonora
Le PSR-SX montano una meccanica proprietaria FSB a 61 tasti “light” sensibili alla dinamica. L'interfaccia in questi modelli è stata profondamente rivista, e al centro del pannello su entrambe troneggia un display touch screen a colori da sette pollici. La generazione sonora si basa sempre sulla sintesi AWM Stereo Sampling, con a supporto la tecnologia Super Articulation per incrementare l’espressività delle timbriche, e una porzione di memoria dedicata per l’importazione di nuove Voice. Per l’emulazione delle timbriche di organo è sempre disponibile la sezione Organ Flutes. La polifonia nei modelli PSR-SX è di 128 note.
Yamaha PSR-SX: l'arranger
L’arranger è dotato di sezioni per Intro x 3, Main Variation x 4, Fill x 4, Break, ed Ending x 3. Le modalità di riconoscimento degli accordi sono sette: Single Finger, Fingered, Fingered On Bass, Multi Finger, AI Fingered, Full Keyboard, e AI Full Keyboard. Sulla tastiera possiamo impostare fino a tre parti Right e una Left. Ogni Style dispone di quattro memorie OTS selezionabili, sezioni Multi Pads (con funzione Audio Link), Registration e Playlist. La personalizzazione degli accompagnamenti è supportata dalla modalità Style Assembly, mentre l’originale modo Style Section Reset consente tornare all’inizio della battura mentre suonate, per effettuare all'occorrenza dei cambi di metrica.
Yamaha PSR-SX: Recorder MIDI/Audio e la didattica
Il sequencer a 16 tracce offre modalità di registrazione Quick, Multi o Step, ed è compatibile con file SMF nei formati 0, 1 e XF in riproduzione, e in formato 0 o 1 in registrazione. L’audio Player Recorder consente di registrare e riprodurre file stereo in formato Wave (44,1kHz/16 bit) o MP3; per questi ultimi è previsto il supporto per la visualizzazione dei Lyrics sul display. Nel player audio è possibile attivare inoltre algoritmi di Time Stretching, Pitch Shifting e Vocal Cancel. Le PSR-SX forniscono infine una sezione dedicata alla didattica con quattro modalità: Follow Lights, Any Key, Karao-Key e Your Tempo.
Yamaha PSR-SX: connessioni condivise
In entrambi i modelli troviamo nel pannello posteriore due prese per pedali assegnabili, porte MIDI I/O, l’interfaccia USB To Host, una porta USB To Device, un ingresso audio Mic/Guitar, un ingresso audio stereo Aux e una presa cuffie sul pannello frontale; il Video Out infine è veicolabile tramite una porta USB. Passiamo a esaminare le peculiarità insite nei due nuovi modelli.
Yamaha PSR-SX900
Il modello al top di gamma PSR-SX900 offre fino a 1337 Voices e 56 Drum/SFX Kits, compresi i banchi compatibili con i formati GM/GS/GM2/XG; la memoria dedicata per importare nuove Voice è di 1GB. Il parco effetti include anche i raffinati algoritmi VCM e comprende i seguenti blocchi:
- Riverbero (59 Preset + 30 User)
- Chorus (106 Preset + 30 User)
- DSP (322 Preset con algoritmi VCM + 30 User)
- Insert Effect 1-8 (322 Preset con algoritmi VCM + 30 User)
- Master Compressor (5 Preset + 30 User)
- Master EQ (5 Preset + 30 User)
- Part EQ (28 Part)
Sull’ingresso Mic/Guitar sono disponibili un Noise Gate, un compressore, un EQ a 3 bande e 23 Vocal Effect. La PSR-SX900 dispone inoltre di un Vocal Harmony (54 preset) impiegabile anche come Vocoder (20 preset). L’arranger è provvisto di 525 Style, con la possibilità di espandere l’arsenale con nuovi preset, anche nel formato Audio Style. La novità nell’accompagnamento automatico in questo modello è la modalità Chord Looper, che consente di memorizzare una progressione di accordi per suonare liberamente la parte Upper su tutta l’estensione della tastiera.
La PSR-SX900 supporta il formato Bluetooth Audio, per la riproduzione di brani musicali memorizzati su dispositivi esterni come smartphone o tablet. La memoria flash dello strumento ammonta a circa 4GB, ma è possibile espanderla ulteriormente con una pen drive esterna collegabile alla seconda porta USB to Device disponibile. Nelle connessioni, oltre alla coppia di Line Out L/R troviamo una seconda coppia di uscite Sub liberamente assegnabili.
Yamaha PSR-SX900: diffusione sonora
Il sistema è composto da una doppia amplificazione che eroga rispettivamente 15 watt a una coppia di woofer da 13cm, e 10 watt a due Dome Tweeter da 2,5 cm. Il diaframma in prolipopilene dei woofer montati sulla PSR-SX900 presentano una particolarità nel design, che è frutto di uno studio dei tecnici Yamaha denominato Expansive Soundfield Speakers, per ottenere uno sweet spot più ampio all’ascolto.
Yamaha PSR-SX700
L’arsenale sonoro della PSR-SX700 comprende 986 Voices e 41 Drum/SFX Kits, mentre la memoria interna per importare nuovi preset ammonta a circa 400MB. La sezione effetti ricalca quanto già visto per la PSR-SX900, ma nello specifico i blocchi Insert disponibili sono 5, e non sono previsti gli algoritmi VCM. Sull’ingresso Mic/Guitar possiamo attivare blocchi rispettivamente per Noise Gate, un compressore e un EQ a tre bande. L’arranger dispone di 400 Style, e include 353 nella categoria Pro Styles, 34 Session Styles, 10 DJ styles e 3 preset Free Play. La diffusione sonora della PSR-SX700 è composta da un’amplificazione che eroga 15 watt per canale a due set di diffusori da 13cm + 5cm.
Conclusioni
Se pensate a un semplice restyling siete sulla strada sbagliata, perché le nuove PSR-SX presentano una serie di contenuti desunti dall'ammiraglia Genos, volti a incrementarneulteriormente le prestazioni. L’interfaccia Touch a colori, le quattro parti impostabili sulla tastiera, la memoria interna espansa o il supporto per i file audio MP3 in registrazione sono solo alcune delle novità da tenere seriamente in considerazione. Oltre alla inedita diffusione sonora o il supporto del formato Bluetooth audio, nel top di gamma PSR-SX900 spiccano il modo Chord Loop nell’arranger o il routing più esteso, grazie alla coppia di uscite audio Sub impostabili anche come mandate Aux su singoli elementi di un drumset. Rimarchevole infine il software gratuito Yamaha Expansion Manager, che consente all’utente di allestire nuove Voice e Style personalizzati. Adesso non resta che attendere il rilascio del modello apripista della nuova gamma PSR-SX, quello che andrà a sostituire un best seller come la PSR-S670. In ogni caso, il brand nipponico crede ancora fortemente in questo settore, e se il mercato fosse raccolto attorno a un tavolo da poker, con queste due PSR-SX Yamaha ha calato una bella coppia di assi: i concorrenti sono avvisati…
Speciale Wokstation Arranger
Se amate il genere, a breve su SM Strumenti Musicali sarà pubblicato lo speciale dedicato proprio a questi strumenti di fascia intermedia, a cura dell'amico Renato Restagno: rimanete sintonizzati!
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