La domanda che molti mi hanno fatto di recente è legata ad una delle notizie più importanti che hanno movimentato il mondo della musica e della discografia in questi ultimi giorni: come mai abbiamo dovuto aspettare tutti questi anni per ascoltare Lucio Battisti in streaming?
Prima di domenica 29 settembre, data non a caso scelta per lo sbarco di Battisti sulle piattaforme digitali che riprende il titolo di una delle sue più famose canzoni in connubio con Mogol, le canzoni del più famoso cantautore italiano le potevamo trovare in streaming soltanto nelle molteplici versioni cover che tanti artisti più o meno noti hanno realizzato negli anni. Da domenica scorsa invece tutte le principali piattaforme di streaming hanno pubblicato i 12 album di Lucio Battisti scritti con i testi di Mogol.
Nel video che potete vedere qui sotto vi spiego brevemente il perchè di questo ritardo. Molti avevano pensato ad una lunga attesa per fare un accordo particolare e privato con le piattaforme, un po' come hanno fatto gli AC/DC e Taylor Swift con Spotify o i Beatles qualche anno fa con Apple Music. Invece la ragione è quasi opposta e molti non conoscono la storia di lunghe controversie tra gli eredi di Battisti e Mogol - e la SIAE di cui Mogol è attualmente presidente - che ha bloccato uno dei repertori più importanti della musica italiana per un decennio.
Nell'ultima parte del video scoprirete anche perchè sulle piattaforme digitali troverete solo 12 album e non tutto il repertorio di Battisti.
La Verità su Lucio Battisti in Streaming su Spotify
Vi spiego in poche parole come mai ci sono voluti così tanti anni per avere il repertorio (una parte) di Lucio Battisti in streaming online su tutte le piattaforme. E la ragione non è quella che la maggior parte delle persone pensano...#battisti #streaming #luciobattisti #musica #spotify #amazonmusic #applemusic #mogol
Pubblicato da Luca "Luker" Rossi su Lunedì 30 settembre 2019