Di RD-8 molto è stato scritto: tutti pensavano che sarebbe stata un clone della leggendaria Roland TR 808. Finalmente RD-8 è arrivata e siamo rimasti sorpresi dal lavoro di Behringer, che va oltre al semplice clone analogico.
Di dimensioni generose, con una lunghezza pari a un rack a 19 pollici, che apre le porte alla possibile installazione fissa, RD-8 riprende il layout e il principio di funzionamento di TR 808 ma lo espande, sia per quanto riguarda lo step sequencer che per alcune funzioni inedite, che lo rendono quindi non solo un clone ma anche una drum machine adatta al sound design, grazie al Wave Designer, e ad alcuni parametri aggiuntivi sugli strumenti. Che sia una drum machine analogica non ci sono dubbi: dopo 20 minuti di lavoro lo chassis, in plastica per la parte superiore, si scalda!
Hardware
Partiamo dalle connessioni, che indicano la flessibilità di RD-8 in modo inequivocabile: tutte le connessioni sono realizzate con un jack standard a ¼’ a esclusione di Sync In e Out su mini-jack....
Generatore sonoro
I dieci canali strumentali riprendono la disposizione originale di TR 808 per Level e per la selezione degli strumenti con i key switch, ma aggiungono alcuni controlli non presenti sull’originale: Bass Drum include un controllo di Tuning, Maracas/Hand Clap ha un controllo di Offset solo per Hand Clap che gestisce la durata del Clap, Open Hat e Closed Hat acquisiscono un controllo di Tone. Open Hat viene interrotto nel suono se lo step successivo ha un Close Hat. Accent può essere programmato anche via MIDI, inviando una nota con un valore di velocity superiore a 110. A questi parametri, che cambiano le carte in tavola per quanto riguarda la maggiore flessibilità di RD-8 nell’analogico, va aggiunto il Wave Designer...
Sequencer, song e pattern
Molto lavoro è stato fatto sulle funzionalità del sequencer, che superano di gran lunga quelle di una TR 808 grazie al controllo digitale. Lo step sequencer può lavorare fino a 64 step con 256 pattern e 16 song, ognuna composta da 16 pattern, ed è possibile creare differenti metriche per ogni singolo strumento da riprodurre insieme, così da generare dei pattern ritmici che continuano a evolversi, grazie alla funzione Loop Overlay...
Live
Oltre ai controlli sui singoli canali, RD-8 semplifica la ripetizione degli step o delle note, con possibilità di triggerare in tempo reale qualsiasi strumento o di aggiungere strumenti mentre è in esecuzione il pattern. Step Repeat permette di modificare in tempo reale il pattern con la ripetizione da uno a quattro step, di cui il primo sarà scelto nel momento in cui si preme il pulsante Trigger. La procedura prevede, mentre il sequencer è in Play, di attivare Step Repeat, scegliere il numero di step e quindi attivare la funzione premendo Trigger, il cui tempo di pressione determina anche la durata della ripetizione...
Polymetric
Una delle possibilità più interessanti di RD-8 è la facoltà di usare più pattern ritmici che hanno però un numero di step differenti, per esempio un pattern con 16 step e un altro con 13 step. Ognuna delle 12 voci, compreso Accent, può avere il proprio pattern a step differenti...
Impostazioni
Tramite Setting e la fila di key step è possibile raggiungere le impostazioni di sistema. Le preferenze MIDI permettono di selezionare il canale MIDI in uscita e in entrata per le porte MIDI, attivare Forward To USB per inviare gli eventi MIDI via USB al computer, trasformare il MIDI Out in una secondo MIDI Thru e definire l’ID della RD-8 per inviare il dump MIDI delle memorie, richiamato dalla funzione Dump accanto a Save, Copy ed Erase utilizzati per Song e Pattern..
In prova
L’evoluzione della drum machine non si è certo fermata a quarant’anni fa ma ha percorso strade che hanno utilizzato campionamenti per gli strumenti percussivi e modalità di creazione dei ritmi personali, come accade sulle groove machine. Se da una parte Roland ha proseguito nel suo cammino, con l’attuale eccellente TR8S che è oggi probabilmente le drum machine più congeniale alla sperimentazione e all’esecuzione dal vivo, l’interesse per i timbri analogici della prima TR 808 non è mai andato perso, tanto da dar vita a un mercato dedicato di cloni di ogni genere e tipo che hanno proliferato sulla fama del progenitore giapponese, ma sempre con costi piuttosto elevati. Behringer ha scelto di inserirsi in questo filone con una sua proposta, dalle forme e dai suoni che richiamano senza ombra di dubbio la cara TR 808, fornendo un sintetizzatore percussivo analogico di qualità, un sequencer che ha diverse interessanti funzioni per il live e la programmazione e un paio di effetti (Wave Designer e filtro) che aprono alla sperimentazione. Partendo dal sintetizzatore, il lavoro di progettazione ha dato dei risultati molto interessanti, soprattutto per quel che riguarda la cassa, lo snare, i tom le conga, con un profilo analogico indiscutibile che ha una buona prevedibilità dei risultati e si sovrappone alla classica 808 senza farla rimpiangere. La possibilità di intonare la cassa è oggi indispensabile e proietta RD-8 nell’olimpo delle drum machine per il genere elettronico ma non solo. Non del tutto convincente il clap rispetto alla TR 808 ma senza dubbio non ci sono problemi a inserirla nel groove, perché il suo lavoro è comunque spettacolare. Un pochino scuri gli hi hat, che si assottigliano intonandoli verso l’alto per azione del filtro analogico.
L’insieme delle parti funziona benissimo e RD-8 è a dir poco un magnete per l'udito: si sta ore ad ascoltarla per quanto è interessante e musicale il timbro. La sezione mix appare un po’ sottodimensionata, perché i singoli strumenti tendono a perdersi in un pattern elaborato, ma è vero che ci sono le uscite individuali che sono perfette in studio per rielaborale le tracce, senza dimenticare l'idea del Return per tornare a inserire uno strumento processato nel mix finale di RD-8. La prima idea, ovviamente, è applicare un riverbero allo snare o al clap. La seconda è inserire il clone Behringer TD-3 derivato dalla classica Roland TB 303. Non c’è una interfaccia audio, ma solo MIDI su USB, il che significa che occorre avere una interfaccia multicanale quando si vuole lavorare al meglio. Più però si lavora su RD-8, più si comprende che è un prodotto ben concepito e che ha una sua filosofia ben precisa. Il Wave Designer e i filtri diventano in pochi istanti i migliori amici del sound designer, proiettando RD-8 nel campo della ricerca sonora. Una bella marcia in più, perché la qualità sonora c’è tutta e le possibilità di automazione sono notevoli, sebbene non gestibili via MIDI al momento. Qualche perplessità arriva dalla logica operativa di alcune funzioni, come il salvataggio, la creazione di catene di pattern o il richiamo di alcune funzioni come Note Repeat e Polymetric, queste ultime raggiungibili in Setting.
Tuttavia la possibilità di programmare in tempo reale e richiamare i diversi pattern già memorizzati è stata ben congegnata. La costruzione appare sufficientemente solida e ringraziamo per non aver risparmiato sullo spazio perché programmare e usare RD-8 è piacevolissimo ed emozionante: la fisicità dei controlli è un elemento imprescindibile nel live e in programmazione. Unica nota non convincente, per chi scrive, sono i pulsanti in gomma per Tap e Trigger: occorrerà vedere quanto tempo dureranno nel lavoro di tutti i giorni, visto che una RD-8 si programma e si suona anche dal vivo, e hanno un timing del trigger maggiore rispetto a pad più rigidi. Ultima nota va alla possibilità di creare un editor e un librarian via MIDI, perché l’implementazione SysEx sembra essere completa ed è ben descritta sul manuale.
Conclusioni
RD-8 è molto di più di un clone di una TR-808: è quella drum machine analogica che tutti abbiamo sempre desiderato e ora è qui, a un prezzo popolare, senza aver risparmiato sul generatore timbrico analogico che suona molto bene e non ha nulla da invidiare al suo capostipite, con una flessibilità operativa moderna e sperimentale grazie al Wave Designer. Considerato il prezzo, che non ha eguali nel mondo delle drum machine analogiche, si può facilmente scommettere che sarà un successo commerciale, perché la leggendaria TR 808 è da considerarsi come uno strumento musicale elettronico classico e irrinunciabile anche oggi. Il termine giusto per definire i risultati di RD-8 è uno solo: ipnotica!
Pro
Wave Designer
Nuovi parametri timbrici
Qualità sonora
Controlli fisici ben dimensionati
Contro
Alcune discrepanze tra quanto riporta il manuale e i dati salvati
Alcune funzioni non intuitive
I pulsanti di gomma sono un po' lenti nel trigger
Implementazione MIDI a a oggi minima
Info
Behringer RD-8
Prezzo listino: 359 Euro inc. IVA