Dopo oltre 40 anni, Moog Music ha rimesso in produzione uno degli strumenti più ricercati dagli appassionati del vintage, il Vocoder 16 channel. Reso famoso dal singolo di Giorgio Moroder E=MC2, il Vocoder fu lanciato nel 1978 e ha contribuito alla diffusione di un sound unico nel suo genere. Il funzionamento è semplice: lo strumento analizza in maniera continua il segnale che gli viene passato attraverso, chiamato Program, e ne imprime delle caratteristiche timbriche tramite un secondo segnale, chiamato Carrier. Questa tecnologia fu utilizzata nella seconda guerra mondiale dall'esercito degli Stati Uniti per comunicare a distanza senza essere compresi anche se intercettati, chi trasmetteva utilizzava un encoder mentre chi riceveva un decoder.
Negli anni sono tantissimi gli artisti che lo hanno utilizzato nei loro dischi, tra cui Stevie Wonder, Herbie Hancock, Dr. Dre, Kraftwerk e Daft Punk. Quello che rivede la luce oggi è esattamente lo strumento originale, prodotto ora nella fabbrica di Asheville in North Carolina. L'utente ha a disposizione 16 bande di frequenza con valori da 50 a 5080 Hz per ricoprire la struttura della voce con una modalità Direct che garantisce una maggiore intelligibilità andando ad agire nelle alte frequenze.
Il circuito Sample/Hold si può attivare tramite il selettore e se acceso manda in ripetizione le caratteristiche del suono fino a che non viene disattivato; molto utile per creare effetti sustain senza dipendere dal respiro del cantante, è controllabile via footswitch. È possibile collegare Vocoder con altri strumenti analogici e utilizzando la patchbay imporre caratteristiche di una frequenza del segnale Program a Carrier. Con i parametri Hiss, Buzz e Balance si può rifinire il proprio timbro "elettronico".
La disponibilità è prevista nelle prossime settimane al prezzo di circa $ 5000 (street price), attendiamo la conversione nella valuta europea.
I prodotti del marchio Moog sono distribuiti in esclusiva per l'Italia da Midiware.
