Esce oggi uno dei virtual instruments più attesi di questo intero 2020. EZ Bass prosegue la strada tracciata da Toontrack ben 21 anni fa con Drumkit From Hell, una collezione di suoni per batteria virtuale che ebbe un grande impatto sull'industria musicale e sulla produzione e pre-produzione. A cascata arrivarono EZ Drum e Superior Drummer, ma poi le ambizioni della software-house svedese crebbero proporzionalmente oltrepassando il mondo delle percussioni con il pacchetto EZ Mix e poi EZ Keys, sempre con la filosofia di dare a chi fa musica un modo semplice per comporre e produrre senza dover spendere molto tempo con l'apprendimento tecnico di software, procedure e parametri che normalmente queste emulazioni richiederebbero.
Il successo di Toontrack arriva dall'aver saputo creare un workflow ed un'interfaccia per i suoi prodotti molto intuitivi e fluidi.
Dopo la batteria, il mix ed il piano, EZ Bass porta la filosofia di Toontrack nel mondo del basso, ed in certo senso, dopo aver sperimentato gli altri prodotti più moderni, soprattutto EZ Keys e Superior Drummer 3, l'aspettativa rispettata è stata quella di trovare lo stesso approccio applicato alla composizione delle parti di basso.
PRESENTAZIONE
Avendo potuto provare in anteprima EZ Bass, sono stato contento di scoprire la stessa interfaccia e lo stesso workflow vincente a cui mi ero abituato. Detto brevemente l'unione di una timeline integrata all'interfaccia in cui comporre completamente le nostre parti che si sincronizza automaticamente con la nostra DAW, le tre sezioni principali dedicate a:
- suono del basso,
- alla selezione dei groove (le librerie MIDI)
- all'editing di precisione
Completano il tutto le due sezioni dedicate all'estrazione e adattamento di una parte di basso da MIDI e audio. Abbiamo infatti, se non siamo super esperti o vogliamo lavorare in velocità, la possibilità di convertire in MIDI una parte di basso audio o addirittura un'intera canzone; oppure possiamo partire da una parte MIDI di batteria o di tastiere e sfruttare l’intelligenza artificiale del software che ci suggerirà una parte di basso grezza ma che rispetta la nostra ritmica e accordi.
LA TIMELINE
La timeline è a mio avviso la più grande evoluzione che Toontrack ha portato negli ultimi anni in questo settore. La possibilità di avere un editor logico e non tecnico che ti permette di comporre una canzone proprio come la scriveresti su di una chart è davvero impagabile. La velocità di composizione si riduce della metà o anche di più, soprattutto se si lavora con compozisioni e strutture standard, e questo ha un valore incredibile per chi compone e produce con continuità, ma anche semplicemente per chi non vuole addentrarsi nei meandri del MIDI e delle sottigliezze per raggiungere un certo realismo con i virtual instruments tradizionali.
Attraverso la timeline noi possiamo andare a scegliere i nostri groove dalla libreria, con strumenti di selezione molto efficaci che discriminano per genere musicale, tempo, beat e molto altro. Dopo qualche pre-ascolto siamo già in grado di fare drag&drop e trascinare le sezioni del nostro groove, distinte per intro, strofa, pre-chorus, chorus, bridge e finale. Tutto è molto chiaro e cromaticamente distinto. Una volta realizzata la nostra struttura grezza non dobbiamo far altro che lavorare sulla sezione Accordi, tagliando ed adattando il tutto per costruire chirurgicamente la struttura armonica. Come in EZ Keys, lo strumento di selezione degli accordi in-place è rapido ed efficace.
ADATTARE LO STILE
Toontrack però non si è limitata a fare copia e incolla dell'interfaccia degli altri suoi prodotti per EZ Bass, ci sono ovviamente anche delle specificità dello strumento che devono essere curate e personalizzate per avere un maggiore realismo ed un adattamento sartoriale della nostra parte.
Appena sopra la Timeline troviamo due pulsanti: Transition e Edit Play Style.
Il menù Transition ci consente, scegliendo un accordo, di personalizzare il passaggio all'accordo successivo con note di passaggio secondo il nostro gusto con una selezione ampia di possibilità già previste, e senza doverlo fare manualmente accordo per accordo.
Il menù Edit Play Style invece è dedicato a tutti quei parametri che cambiano non il "cosa" si suona ma il "come". Per ogni singolo accordo o sezione possiamo regolare la Velocity, la durata delle note, lo stoppato e la quantità di note suonate, oltre a poter immediatamente spostare di ottava la parte.
In questo modo le parti preconfezionate diventano in pochi tocchi originali e personalizzate per il nostro pezzo.
IL GRID EDITOR
Grid Editor è il posto dove possiamo andare e modificare nota per nota i nostri groove. Ovviamente nessuno ci impedisce di scrivere o registrare una parte da zero utilizzando il mouse o la nostra master-keyboard. Qui di vitale importanza è il menù a tendina delle articolazioni, che donano alle nostre parti di basso quell'imprescindibile elemento umano che le potrà rendere anche quasi indistinguibili da parti realmente suonate. Qui possiamo scegliere se far eseguire una nota in diteggiatura alternata, oppure scegliere il dito, le ghost-note, armonici, tecniche percussive, tapping, slap e pop.
Al fianco di questa sezione troviamo anche la personalizzazione delle transizioni tra una nota e l'altra con i legati come hammer on e pull off e gli immancabili slide.
I groove della libreria contengono già tutte le articolazioni corrette perchè la parte suoni realistica. Se invece ne componiamo una noi, potremo fare un lavoro certosino di adattamento e realismo inserendo quei piccoli dettagli che faranno davvero la differenza.
Non mancano poi tutte le classiche funzioni del Grid Editor come la quantizzazione e lavoro sulle velocity nota per nota e per gruppi che renderanno le nostre parti sempre più vicine a ciò che un bassista esperto farebbe nella realtà.
LE FUNZIONI INTELLIGENTI
Le funzioni di creazione intelligente di parti di basso sono due: Audio Tracker e Drums&Keys. La prima lavora estraendo una parte di basso da un file audio che può essere una traccia di basso, una traccia di chitarra o addirittura una parte di batteria. La seconda invece lavora con i file MIDI e ci permette di creare una parte di basso seguendo la ritmica e l'armonica di parti MIDI già create, come potrebbero essere quelle realizzate con Superior Drummer o EZ Keys.
E' importante specificare che in entrambi i casi le parti che otterremo saranno dei punti di partenza, che con un certo lavoro anche piuttosto lungo di adattamento e correzione, potranno suonare davvero credibili.
Il concetto fondamentale qui però è, a mio parere, quello di risparmiare un sacco di tempo. Poter derivare una parte di basso da una ritmica di chitarra o batteria suonata in audio ci consente di fare una pre-produzione molto buona in poco tempo, evitandoci di interrompere troppo il processo creativo e consentendoci di consegnare magari al nostro bassista una parte di basso che potrà imparare e personalizzare a piacere, che però sarà già un ottimo riferimento.
Con la creazione da MIDI il lavoro è ancora più integrato, perchè potremo facilmente adattare il basso ad armonie e ritmiche meno convenzionali. Avere una parte di piano e poter creare una parte di basso armonicamente corretta in pochi secondi è un time-saver notevole. Lo stesso vale per gli obbligati e i fill di batteria, che il più delle volte richiedono invece un lavoro di scrittura uno per uno che richiede tante ore.
IL SUONO
In EZ Bass avete la possibiltà di scegliere tra innumerevoli sonorità di basso. Ci sono due macro categorie di suono, avete infatti un basso moderno ed uno più vintage (in stile Fender Precision per intenderci). Entrambi i bassi sono a cinque corde, per darci la possibilità di suonare le stesse linee su entrambi. Le sonorità sono parecchio convincenti ed all'interno del menù a tendina potremo scegliere le modalità playing (fingerstyle o plettro) e la tipologia di amplificazione, con controlli custom per modificare ogni preset secondo le nostre esigenze.
Un piccolo dettaglio che trovo fondamentale è la sezione accordatura. Toontrack ci da la possibilità di scegliere tra un'accordatura perfetta, con ogni nota esattamente accordata, un'accordatura reale, che segue le naturali imperfezioni della scala del basso reale, oppure un'accordatura meno realistica in stile piano. Io trovo una certa differenza di realismo variando queste scelte e la mia scelta è sempre caduta sulla accordatura reale da basso, poichè le parti prendono vita in un altro modo, tutto suona più credibile e, a meno che vogliamo fare obbligati particolari o arrangiamenti in generi in cui il realismo è meno importante, consiglio di scegliere quella.
Come potete sentire negli esempi che ho suonato per questa recensione EZ Bass fa un lavoro davvero ottimo ed in alcuni casi è davvero difficile distinguere una parte di basso realmente suonata da queste. Il risultato particolarmente realistico si deve al fatto che EZ Bass si basa su di un campionamento reale di strumenti reali, su groove suonati da veri bassisti e su di una scelta artistica prima ancora che tecnica. Il tutto porta il risultato molto più verso la musicalità che verso una più fredda manipolazione da laboratorio di sterili parti MIDI.
CONCLUSIONI
La mia valutazione di EZ Bass, come avrete potuto dedurre dalla recensione nel dettaglio, non può che essere positiva, anche molto positiva. Lo trovo uno strumento virtuale unico nel suo genere che permette di realizzare parti di basso molto credibili e contestualizzate anche senza essere super esperti di MIDI o dei bassisti. I suoni sono belli, forse manca un po' di varietà per quanto riguarda il strumenti, ma sono sicuro che arriveranno diverse espansioni future come è stato fatto per EZ Keys, che ciascuno potrà acquistare separatamente secondo bisogno.
L'ambiente di composizione Toontrack, soprattutto per chi utilizza già altri v-instruments della casa svedese, è molto pratico, veloce e fluido. Questo permette davvero di arrangiare un brano in pochi minuti una volta che ci si prende la mano. Dal semplice al tremendamente complicato dipende solo da quanto tempo desiderate stare a lavorare sulle parti, ma è tutto molto integrato ed una volta che ci si abitua ad utilizzare queste interfacce è davvero difficile tornare indietro a quello che si faceva prima.
L'unico difetto, che spero venga corretto in breve tempo da Toontrack, è qualche piccola falla che genera instabilità nel software. E' capitato infatti durante la prova che il software non interagisse bene con la DAW (ho usato Cubase per la mia prova) e che causasse delle chiusure istantanee non desiderate. In generale è un software solido e ben fatto, ma ci sono piccoli problemi di stabilità da risolvere.
Il prezzo di EZ Bass di 155€ lo trovo ben bilanciato. Come detto il tempo che si risparmia utilizzando questo tipo di v-instrument per pre-produzioni e produzioni vale molto di più, quindi per tutti coloro che compongono parti di basso in MIDI io lo consiglio al 100%, perchè difficilmente si rimane delusi da Toontrack, ed EZ Bass non fa eccezione.