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TEST - IK Multimedia Amplitube 5: software definitivo per chitarristi?

SUONO9
INTERFACCIA9.5
FACILITA' D'USO8.5
RAPPORTO QUALITA' PREZZO9
Prezzo: vedi sotto le singole versioni
9

Come dicevo già qualche giorno fa Amplitube 5 di IK Multimedia è sicuramente una delle novità più attese di questo 2020. Annunciato da lungo tempo, il software di modeling per chitarra dell'azienda modenese arriva proprio sul filo di lana di un anno così diverso che potremmo quasi vederlo come un vero e proprio augurio di un nuovo inizio.
Si, perchè IK Multimedia non ha solo voluto aggiornare la sua famosa piattaforma per chitarristi, ha voluto - senza una rivoluzione al 100% - ridisegnarlo e potenziarlo ripartendo da zero per dare ai musicisti qualcosa di realmente proiettato nel futuro. Ed ora vediamo se ci sono riusciti.

CONCEPT

Amplitube 5, come nelle versione precedenti, è stato declinato su diversi livelli di completezza e utilizzo professionale. Ecco qui un riepilogo delle versioni disponibili, prezzo e per chi è consigliato.

  • Amplitube 5 CS (Custom Shop) - GRATIS - è una versione di prova ma non scade ed è generosamente fornita di 39 modelli tra amplificatori ed effetti - consigliata per chi vuole valutarne la qualità o non lo ha mai provato
  • Amplitube 5 SE - PREZZO 122€ - è il primo step, con 77 modelli inclusi e tutte le funzioni sbloccate - consigliata per chi inizia ed ha bisogno di pochi suoni ma ben fatti
  • Amplitube 5 - PREZZO 183€ - versione standard, ben 177 modelli inclusi, più ampli, effetti, microfoni e stanze - consigliata per tutti quelli a cui piace smanettare e registrano spesso
  • Amplitube 5 MAX - PREZZO 366€ - versione monster, con 11 collezioni tra brand e artist per oltre 400 modelli inclusi, il top insomma - consigliata per chi vuole il massimo e chi fa del sound design un'arte scientifica

Segnalo inoltre che il Custom Shop è incluso in ogni versione e consente di acquistare singoli modelli e funzioni in modo da scegliere solo ciò che ci serve, specializzarci in un certo genere o tenerci aggiornati con le numerose aggiunte che IK fa durante l'anno.

A mio modestissimo parere la versione che consiglio di più è quella standard, anche perchè la differenza di prezzo con la SE non è altissima e da veramente una scelta molto ampia. Per chi lavora molto in studio e per gli studi professionali, direi sicuramente la versione MAX, perché sblocca una quantità enorme di modelli ed effetti e può far risparmiare molto tempo e fatica.

amplitube 5 strumenti musicali

Ecco le tre sezioni dell'interfaccia: nella parte inferiore la Signal Chain, nella superiore la Gear View, tutto a destra la Gear Selection.

INTERFACCIA

E' un'interfaccia fatta bene. Migliorata rispetto al passato e sicuramente più semplice da usare e da leggere. Le tre sezioni, Signal Chain, Gear View e Gear Selector, ti tengono concentrato sull'obbiettivo, invece di stare a navigare all'infinito alla ricerca di ciò che ti serve.
Mi piace molto anche la codifica dei colori dei percorsi di segnale. Con un'occhiata abbiamo subito il quadro generale e riusciamo a non confonderci anche nelle configurazioni più complesse - che spesso non ottengono buoni risultati proprio per la confusione indotta dalla complessità.

 

Un valore che molti software simili non hanno, o hanno in minor misura, è il realismo grafico - che poi come vedremo diventa anche funzionale - e l'attinenza dei modelli agli originali. Questo non solo è importante per gli utenti che già utilizzano nella realtà quel tipo di dispositivi e quindi ci si ritrovano senza fatica, ma anche per far capire a chi è nativo digitale che dietro a questi algoritmi ci sono dispositivi veri che hanno una loro logica. Logica che talvolta si perde quando si hanno delle emulazioni digitali approssimative. Da questo punto di vista IK Multimedia ha fatto un lavoro certosino sulle interfacce.

SIGNAL CHAIN

Trovo che la scelta fatta di routing fatta per Amplitube 5 sia molto razionale. Ci sono quattro configurazioni di base possibili, tenendo conto che poi la possibilità di inserire decine di modelli contemporaneamente rende il tutto molto più vario e complesso.
Ve le riassumo brevemente:

  • Percorso Mono - è il classico percorso che va dalla chitarra al cabinet e poi al mixer, con una singola linea di segnale su cui vengono messi effetti, amplificatore e cassa (l'uscita può anche essere stereo poichè possiamo avere più microfoni sulla stessa cassa).
  • Percorso Mono-To-Stereo - è l'approccio professionale più usato per ottenere grandi suoni con più profondità. Permette di sdoppiare il segnale e avere due ampli, due casse e così via, miscelandolo alla fine e prendendo il meglio dei due.
  • Percorso Wet-Dry-Wet - più complesso ed altamente consigliato quando si usano molto le modulazioni o ambienti invadenti, consente di avere tre linee di segnale e mantenendo un segnale Dry al centro per una maggiore definizione e tutto ciò che riguarda modulazioni e spazialità ai lati del panorama stereo.
  • Percorso Full-Stereo - se avete un segnale stereo in ingresso, come una chitarra dry già registrata in stereo o uno strumento stereo come una tastiera, allora qui avete due percorsi paralleli per processare canale destro e sinistro indipendentemente.

A queste configurazioni si aggiunge anche la possibilità di inserire una DI nel percorso di segnale che diventa un canale separato per sommare al mix finale un po' dello strumento inalterato. E' molto usato nella registrazione del basso, ma anche nel mondo della chitarra - David Gilmour insegna - può dare risultati di grande realismo e definizione.

 

Lasciatemi anche menzionare la possibilità di inserire gli effetti veramente dove si vuole, prima dell'ampli, nel send-return, prima della cassa, dopo la microfonazione, nel percorso DI o anche nella sezione master finale. L'ambiente super versatile che è stato creato consente a chi sa gestire tutta questa potenzialità di ottenere suoni professionali dall'inizio alla fine senza mai uscire da Amplitube.

amplitube 5 recensione

Amplitube permette di scegliere tra moltissimi modelli di amplificatori, pedali, effetti a rack, microfoni e cabinet. Tutto inseribile drag&drop.

AMPLI ED EFFETTI

Amplitube 5 ha una delle librerie di ampli ed effetti più vaste sul mercato, difficile dire cosa manca - anche se noi chitarristi abbiamo sempre in tasca un "si, ma veramente mancherebbe quel tremolo armonico custom shop del 1963 prodotto in soli 3 esemplari". La collezione copre tutti i brand più famosi e tutte le sonorità principali per affrontare qualsiasi genere in modo soddisfacente. Nel Custom Shop poi ci si può sbizzarrire se si vuole specializzarsi in un particolare genere o acquistare le raccolte del nostro chitarrista preferito.

 

Il tempo dedicato a rendere ogni modello molto verosimile è stato premiato da un risultato estremamente gratificante per chi suona. Abbiamo dei modelli che invece che riferirsi vagamente a questo o quel suono ci lasciano navigare ed esplorare le potenzialità di un amplificatore o pedale nella loro interezza. Certo ogni modello è differente, proprio come nella realtà, e questo potrebbe disorientare i principianti che non conoscono molto la strumentazione e la sua complessità, ma è anche un impulso notevole a conoscerla meglio, soprattutto quando il riferimento è affidabile come in questo caso. Trovo quindi che oltre ad essere estremamente realistico, Amplitube 5 possa essere anche un riferimento didattico molto potente nello spiegare ed insegnare la scienza dei suoni.

amplitube 5 opinioni strumentimusicali

La tecnologia VIR consente di microfonare un cabinet proprio come se fossimo in una reale stanza di ripresa.

CABINET

Come dirò anche nel prossimo paragrafo, qui IK Multimedia ha fatto un lavoro enorme. Non credo esista attualmente sul mercato un software più preciso e potente per quanto riguarda la simulazione degli speaker per chitarra e basso. 600 IR per ogni speaker sono davvero tanta roba. L'hanno chiamata VIR (Volumetric Impulse Response) e ti senti come un vero ingegnere del suono in studio, con la possibilità di fare minimi cambiamenti nella direzione del microfono e selezione degli speaker. Pensiamo solo alla possibilità di scegliere ad esempio in una cassa 4x12" gli speaker a terra o quelli più alti e sentire distintamente la differenza di risonanza dovuta alla vicinanza del pavimento. Oppure la possibilità di ruotare il microfono sul suo asse e sentire - e vedere anche grazie ad una interfaccia grafica bellissima - quanto gli speaker vicini rientrino nel nostro microfono. Impressionante, le potenzialità professionali e le combinazioni possibili sono praticamente infinite, e se proprio non vi basta avete anche una piattaforma in cui caricare i vostri IR preferiti di terze parti.

SUONO

Oltre all'interfaccia, quello che stupisce di questo Amplitube 5 è il realismo nell'interazione tra il software e chi suona. Uno dei principali aspetti negativi di molti software di modeling o amplificatori digitali è proprio quello di essere un po' sordi sia alle sottigliezze del tocco che alle modifiche. Spesso abbiamo centinaia di parametri ma questi non rispondono come farebbe un dispositivo vero. Amplitube 5 invece colma quel gap quasi completamente e spesso ti fa dimenticare che non stai suonando o smanettando con un vero ampli o pedale. La sensazione è che quella particolare manopola di quel particolare ampli sia stata realmente modellizzata con una operazione di reverse engineering volta al massimo realismo.

Amplitube 5 fa inoltre un grande salto in avanti per quanto riguarda le risposte all'impulso dei cabinet - i cosiddetti IR - che hanno un grande ruolo nel realismo del suono di questi software e possono decisamente decretarne il successo o meno. Tramite un processo robotizzato IK Multimedia ha registrato 600 IR per ogni speaker - da qui anche i ben 2,5 Gb di memoria richiesti dal software. Una massa enorme di informazioni che permettono agli algoritmi di essere super precisi quando variamo qualcosa nella microfonazione o nel cabinet.

 

Se posso trovare una tendenza del software che durante i miei test ho voluto correggere spesso con qualche tocco di equalizzazione in post o l'aggiunta di un tape simulator a fine catena, è quella di avere spesso un suono molto aperto sulle frequenze alte. Non sto parlando della "zanzarosità" tipica dei primi software di modeling, ma di una articolazione e precisione che forse addirittura superano ciò che si ottiene nella realtà. E' come quando guardiamo un filmato in 4K o 8K e ci sembra quasi troppo nitido e definito. Per questo motivo ho più volte risolto togliendo un po' di informazioni al segnale sulle alte, rendendolo più morbido ed ancora più credibile.

amplitube 5 IR strumentimusicali prova

E se non siete sazi della enorme quantità di IR proposti da Amplitube, potete sempre caricare i vostri personali o di terze parti tramite l'apposito editor.

EFFETTI A RACK E FUNZIONI AGGIUNTIVE

Inserire degli effetti a rack - che poi sono in totale 44 moduli nella versione MAX - è un ottimo modo da parte di IK Multimedia di consegnare al musicista un software che completa tutta la catena sonora, senza chiedergli di dover rifinire il suono ulteriormente con altri plugin. L'azienda modenese aveva sotto mano la soluzione, avendo già sviluppato negli anni la piattaforma T-Racks per mixing e mastering che contiene molti processori che emulano le unità da studio più famose e ricercate.

 

Una volta uscito dal microfono e passato per il mixer il segnale può quindi essere fatto passare da questi moduli per essere ulteriormente rifinito, proprio come si farebbe in uno studio professionale, dove per queste unità si spendono migliaia e migliaia di euro. Abbiamo i classici compressori, equalizzatori, limiter, gate ma anche wah, delay, riverberi, harmonic exciter e chi più ne ha più ne metta.
Anche qui oltre che un'ottima aggiunta alle potenzialità del software, c'è anche il fattore educativo di imparare, per chi già non lo sa, a costruire un suono dall'inizio alla fine.

 

Finisco questa recensione citando anche il registratore interno ad 8 tracce (2 nella versione CS) che, sebbene sia la funzione per cui ho meno detto grazie, avendo già un software DAW, è un'aggiunta utile per chi invece non ha nulla con cui registrare oppure vuole una piattaforma dove buttare giù e fissare le proprie idee in poco tempo.

CONCLUSIONI

Essendomi dilungato nelle valutazioni, sarò breve nelle conclusioni, poichè avrete già capito da quanto scritto sopra che IK Multimedia a mio parere ha colto decisamente nel segno con Amplitube 5. Non è solo un upgrade ma un software che potrà permettervi di suonare e registrare con suoni di grande qualità per gli anni a venire.
Per quello che fa ha un prezzo giusto, tenuto conto che a volte un singolo plugin che fa un solo pezzettino di quello che fa Amplitube può costare come tutta la versione SE. Parere personale, il valore massimo di rapporto qualità/prezzo lo raggiunge con la versione standard.

 

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