La serie di Portable Piano FP festeggia quest’anno i 30 anni di carriera, e per celebrare l’evento Roland ha presentato al NAMM 2021 tre nuovi modelli “eXpanded” nei contenuti.
Roland FP/FP-X: la nuova gamma
L’unico a non subire variazioni è l’apripista FP-10, essendo comparso sul mercato solo due anni fa. L’ossatura di questi nuovi strumenti non cambia: chassis, pannello comandi e la meccanica sono condivisi con i modelli precedenti. Le novità sono insite in muscoli e cuore dei nuovi FP-X, perché le timbriche sono state completamente riviste, mentre in ambito audio è stato introdotto su tutti i modelli il supporto al Bluetooth e all’impiego di file MP3 nel player integrato.
Anche l’interazione con il mondo esterno è stata potenziata, grazie all’apertura all’uso di app Roland gratuite per dispositivi iOS/Android, in passato disponibili solo sui modelli verticali e i Grand Piano dii pregio del brand giapponese. I nuovi modelli FP-X sono disponibili nei colori nero o bianco. Prima di partire con il focus, una curiosità: l’emulazione del pianoforte acustico per Roland è sempre stata un punto fermo, e in questa pagina potete scoprire i progressi compiuti dal brand giapponese a partire dal 1973.
Roland FP-30X
Un best seller che subisce un profondo restyling, a partire dal numero di Tone SuperNATURAL disponibili che sale a 56, e organizzati in tre precise categorie:
- Piano – 12 Tone
- Piano – 20 Tone
- Other – 24 Tone
Analizzando la Tone List sul manuale, si scopre che sono state inserite ben 10 varianti di pianoforte acustico originali – peraltro mirate per diversi generi musicali - affiancate in categoria da due preset dedicati al clavicembalo. Cambiano anche i quattro Tone di pianoforte elettrico, in cui spiccano due belle emulazioni di Rhodes e Wurlitzer, ma nella categoria troverete inoltre ben 12 preset di organo, oltre a timbriche di Clavinet, vibrafono, Celesta e fisarmonica. Il banco Other è stato impreziosito con una serie varianti di archi – tra cui un’emulazione di derivazione Solina - oltre ad alcuni Tone storici di stampo sintetico come JP-8 Strings o D-50 Stack Pad. La polifonia raddoppia: 256 note.
Anche gli effetti subiscono una piccola rivoluzione, perché sale a 11 il numero di algoritmi disponibili nel blocco Ambience, a cui si affianca il blocco Brilliance (tre tipi). Sui pianoforti elettrici è a supporto il blocco effetti Modulation Speed, mentre per gli organi è disponibile il canonico effetto Rotary Speaker. L’FP-30X monta la meccanica PHA-4 Standard a 88 tasti con martelletti graduati nel peso lungo l’estensione, dotata di rivestimento dei tasti “Ivory Feel” e simulazione “Let Off” dello scappamento.
L’amplificazione onboard eroga 11 watt per canale a una coppia di speaker da 12 cm. In questo modello è previsto ora il supporto Bluetooth MIDI/audio, mentre il recorder/player consente di catturare non solo song MIDI (Formato SMF tipo 0 a 3 tracce, 70.000 note circa e 30 song immagazzinabili), ma anche file audio in formato Wave (16bit/44,1KHz). Attraverso il player integrato potete riprodurre anche file MP3 (bitrate 64 kbps - 320 kbps). Il parco connessioni è stato potenziato con l’inserimento di una coppia di Line Out L/R su prese jack da 6,3mm; e comprende inoltre due prese cuffie poste frontalmente sul pannello, l’interfaccia USB e la porta USB per collegare una pen drive.
Tutte le altre caratteristiche restano invariate: l’FP-30X è provvisto di metronomo programmabile, modalità Transpose, Dual/Split e Twin Piano per la tastiera. Tra gli accessori opzionali troviamo lo stand KSC-70 a cui associare la barra con pedaliera dedicata KPD-70, i pedali a controllo continuo della serie DP, le borse morbide CB-88RL o CB-76R, le cuffie griffate Roland o gli stand KS-10Z, KS-12 e KS-20X. L’FP-30X pesa sette etti in più del precedente modello: 14,8kg.
Roland FP-60X
A partire da questo modello è stata introdotta la nuova modalità My Stage: si tratta di una serie di preset timbrici già ottimizzati con un DSP Ambience che emula una serie di ambienti quali, per esempio, lo studio di registrazione, una sala da concerto, una chiesa o un jazz club. Questi preset sono strettamente correlati anche alla modalità 3D Ambience, per un’esperienza ancora più immersiva nell’uso delle cuffie. Il Roland FP-60X dispone di otto preset My Stage, in cui l’utente può intervenire in tempo reale cambiando l’algoritmo Ambience (Studio, Lounge, Concert Hall, Cathedral) e dosandone l’intensità (11 livelli). Anche su questo modello i tecnici Roland sono intervenuti rinfrescando la generazione sonora SuperNATURAL, inserendo nuovi preset in ciascuna categoria orchestrale:
- Piano - 16 Tone
- Piano - 18 Tone
- Organ: 18 Tone
- Strings/Pad - 27 Tone
- Other - 279 Tone (con 8 drum set e 1 SFX set)
La modalità Piano Designer è a supporto per l’editing approfondito delle timbriche di pianoforte acustico. La polifonia è di 256 note. Sull’FP-60X la sezione effetti comprende un blocco Ambience, l’equalizzatore a tre bande e i blocchi Modulation Speed e Rotary Speaker associati rispettivamente ai Tone di Pianoforte elettrico e di organo.
Sull’ingresso microfono è possibile attivare un compressore ed effetti Doubling ed Echo. Sul pannello spiccano controlli fisici quali i tre fader dell’equalizzatore, i due per regolare il volume delle parti Upper e Lower, il fader per dosare il livello del microfono nonché il display LCD monocromatico da 132 x 32 dot. Tra le altre caratteristiche, segnalo l’area Registration (45 preset), modalità Dual/Split con punto impostabile a piacere sulla tastiera, infine il modo Twin Piano per suonare a quattro mani.
Nel recorder MIDI/Audio spicca il supporto per file in formato Wave o MP3. La diffusione sonora è composta da un’amplificazione che eroga 13 watt per canale a una coppia di speaker da 8 x 12 cm inseriti in box bass-reflex; la resa dichiarata è di ben 103dB a un metro. Tra gli accessori a corredo, oltre al leggio è presente un pedale a controllo continuo DP-10. Rispetto a quanto già descritto per l’FP-30X, tra gli accessori opzionali dell’FP-60X segnalo inoltre lo stand dedicato KSC-72 o la variante KS-G8B, le pedaliere KPD-90 o RPU-3, infine il pedale di espressione EV-5. FP-60X pesa solo tre etti in più del precedente modello: 19,3kg.
Roland FP-90X
Sulla nuova ammiraglia il brand giapponese cala una carta pesante in termini di generazione sonora, inserendo la tecnologia Pure Acoustic Piano Modeling, appannaggio in precedenza degli esclusivi modelli verticali della serie LX. Nell’elettronica spicca la presenza dei potenti chip BMC montati anche su synth Roland quali Fantom o Jupiter-X. La polifonia è illimitata sui primi otto Tone, e di 256 note per tutti gli altri preset, così organizzati:
- Piano - 20 Tone
- Piano - 18 Tone
- Organ - 18 Tone
- Strings/Pad - 27 Tone
- Synth/Other - 279 Tone (tra cui 8 drum set, più 1 SFX set)
Il parco effetti comprende un blocco Pure Acoustic Ambience (11 tipi), l’equalizzatore a tre bande e i blocchi Modulation Speed e Rotary Speaker già visti nell’FP-60X. Buona parte delle caratteristiche generali e le funzionalità sono condivise con il modello intermedio, ma sull’FP-90X è possibile definire altri parametri quali il temperamento (10 tipi), mentre sono 30 le locazioni Registration disponibili.
La meccanica non cambia: si tratta sempre della raffinata PHA-50, dotata di tasti con struttura Ibrida in Legno e Plastica, simulazione “Let Off” per lo scappamento e finiture Ebony/Ivory Feel. Sull’ammiraglia sale a 12 il numero dei preset My Stage disponibili, e fino a sei gli algoritmi selezionabili nel blocco Ambience (Studio, Lounge, Concert Hall, Wooden Hall, Stone Hall, Cathedral).
La diffusione sonora si compone sempre di una bi-amplificazione che eroga rispettivamente 25 watt per canale a una coppia di woofer da 8 x 12 cm (con bass-reflex), e 5 watt per canale a una coppia di tweeter a cupola da 2,5 cm. Il peso complessivo è invariato: 23,6kg.
Conclusioni
Con questo restyling Roland fa ordine nel catalogo di pianoforti portatili FP, soprattutto in fascia economica, perché adesso in termini di contenuti c’è un bel divario tra l’entry level FP-10 – che resta l’ideale per chi cerca un’ottima interazione meccanica/suono a un piccolo prezzo – e il nuovo FP-30X, in cui le timbriche completamente riviste e l’introduzione di una coppia di Line Out lo rendono il partner ideale per quei pianisti con un budget più consistente che si dividono tra lo studio in casa e il palco.
Le app Piano Every Day e Piano Designer sono la ciliegina sulla torta sia per il supporto alla didattica, sia per chi vuole un editing timbrico più approfondito e al contempo immediato. Mi auguro prosegua il supporto anche alla app Piano Partner 2, perché l’arranger insito in questo applicativo ha ricevuto diversi consensi tra chi ama intrattenere tra le mura domestiche. Il piccolo ritocco sul prezzo dell’FP-30X è giustificato, calcolando il numero di contenuti introdotti.
L’FP-60X è la soluzione per chi cerca non solo una palette timbri corposa, ma con un editing ancora più completo per quanto riguarda i preset di pianoforte acustico. La modalità My Stage va seriamente considerata se amate selezionare al volo il timbro pianistico più azzeccato per ogni contesto musicale; nello specifico, il congruo parco di memorie Registration consentono di definire una serie di combinazioni preferite anche con altri Tone. La diffusione sonora più generosa in questo modello consente un impiego anche fuori dalle mura domestiche (studio, sala prove, ecc), mentre l’ingresso microfono completato da un bel set di effetti è il plus oggi per allestire anche un piccolo intrattenimento piano/voce.
Nel nuovo FP-90X spicca in primis la tecnologia Pure Acoustic Piano nell’engine sonoro, che interagisce con l’ottima meccanica PHA-50, per un feeling senza compromessi. L’editing timbrico dei Tone di pianoforte nell’ammiraglia consente di scolpire nel dettaglio il proprio suono, con a supporto l’opzione My Stage per un uso “plug and play”. Il set di speaker a corredo e la bi-amplificazione su questo modello restituiscono un suono rotondo e ben definito, con un’emissione in grado di coprire anche spazi di medie dimensioni.
Altro elemento da considerare nella coppia FP-60X/FP-90X è l’equalizzatore a tre bande con medi semi-parametrici, controllabile da pannello atttraverso fader dedicati, che consente di correggere al volo la resa sonora in qualsiasi contesto. La modalità 3D Ambience in questi strumenti è il valore aggiunto se amate suonare utilizzando delle cuffie. In conclusione, parafrasando lo slogan di Roland, con i nuovi FP-X si può affrontare un bel viaggio musicale. L'appuntamento con questa nuova serie è per febbraio 2021: come sempre, buon divertimento!
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