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TEST - Eventide Blackhole, riverbero creativo per sperimentatori

SUONO8.5
FACILITA' D'USO6.5
COSTRUZIONE8
RAPPORTO QUALITA' PREZZO6.5
Prezzo 309€
7.4

Oggi ho la fortuna di potervi recensire un pedale riverbero come l'Eventide Blackhole che, uscito da poco, segue l'onda lunga dei pedali effetti dedicati agli ambienti creativi, sperimentali, che si è creata in questi ultimi anni. Nella presentazione del pedale poi vi spiegherò meglio perchè, anche se questo pedale esce dopo altri simili di altri brand, Eventide può essere considerata tra i creatori di questo tipo di sonorità. Intanto senza perdere troppo tempo vi lascio al mio video dimostrativo. Ci trovate un breve brano che ho scritto proprio ispirato da questo pedale.

 

 

 

 

 

PRESENTAZIONE

Se il Blackhole è uscito da poco come pedale standalone, non si può certo dire che sia una novità. Eventide ha infatti colto l'opportunità di un mercato molto caldo su questo tipo di riverberi creativi per sfornare un pedale che non è altro che la versione fisica di uno dei suoi algoritmi più utilizzati, Blackhole appunto. Questo algoritmo, pensate, fu introdotto per la prima volta nel 1994 nel famoso Eventide DSP4000 Ultra Harmonizer a rack, per poi essere aggiornato e finire via via in tutte le unità digitali del marchio, come ad esempio anche il celebre H9.

Eventide Blackhole strumenti musicali

E' un pedale compatto di forma quadrata, appena più largo di uno stompbox standard ma con due footswitch, uno per l'attivazione e l'altro per la funzione Freeze, molto di moda oggi nei riverberi.
Vi passo in rassegna brevemente gli altri controlli, primari e secondari:

  • MIX - è il classico controllo dry/wet che determina quanto è presente l'effetto rispetto al segnale originale.
  • GRAVITY - partendo da ore 12, se ci muoviamo in senso orario crea sonorità riverbero classiche ma sempre più spaziose, in senso anti-orario invece fa la stessa cosa ma con un riverbero reverse.
    • Secondaria - DELAY - ci da la possibilità di impostare il pre-delay del riverbero
  • FEEDBACK - controlla quanto il riverbero si rigenera da 0 a infinito, facendo rientrare il segnale riverberato di nuovo nel riverbero
    • Secondaria - Q - controlla l'ampiezza della campana dell'equalizzazione
  • SIZE - imposta la grandezza dell'ambiente simulato
    • Secondaria - DEPTH - imposta la profondità della modulazione sul riverbero
  • LO - equalizza le frequenze basse del riverbero
    • Secondaria - RATE - imposta la frequenza della modulazione sul riverbero
  • HI - equalizza le frequenze alte del riverbero
    • Secondaria - OUT LVL - imposta il volume di uscita

Le funzioni secondarie si attivano premendo il pulsantino LED in alto a destra, mentre i due LED sopra gli switch segnalano l'attivazione del pedale e la funzione freeze ma, premendoli, permettono anche la gestione dei preset salvabili/richiamabili.

 

Dal punto di vista input/output abbiamo tutto nella faccia posteriore del pedale. Alimentazione a 9V DC, con alimentatore incluso nella confezione. Ingresso jack Mono, switchabile a Stereo, uscita stereo jack e ingresso per il pedale di espressione o switch esterno.
Per poter usare il Blackhole con qualsiasi sorgente troviamo anche un piccolo switch per adattare l'ingresso del pedale ad un segnale debole come quello in arrivo dalla chitarra o più potente come un segnale di linea.

Eventide Blackhole strumenti musicali

LA PROVA

Il Blackhole è un gran bel pedale, che ti permette subito di farti ispirare da sonorità creative e grandi spazi. E' difficile suonarlo, smanettare un po' e non venirne fuori nel giro di poco con qualche idea interessante. E' esattamente quello che mi è successo scrivendo il mio pezzo "Last Days", in cui ho utilizzato 5 impostazioni diverse.
Sotto il video qui vi metto e commento anche i miei preset che ho creato ed utilizzato per registrarlo, così se desiderate potete ricreare le stesse sonorità apocalittiche.

PRESET (numeri potenziometri impostati come ad orologio)

Last Church  - [arpeggio iniziale]
Riverbero ampio e con un po' di modulazione ma con poco feedback e alte chiare per tenere l'arpeggio definito.

Mix: 12 Gravity: 3 Feedback: 9 Size: 8  Lo: 12 Hi: 2 Delay: 0  Q: 12 Depth: 10 Rate: 1 OutLvl: 2

Alone  - [assolo/melodia]
Riverbero reverse con un po' di delay, adatto agli assoli ed alle linee melodiche non troppo veloci.

Mix: 11 Gravity: 10 Feedback: 12 Size: 12  Lo: 12 Hi: 12 Delay: 9 Q: 12 Depth: 0 Rate: 0 OutLvl: 2

Strummer - [parte accordi in strumming]
Ambiente reverse piccolo e con basse un po' tagliate e modulazione decisa per ampliare la portata degli accordi in strumming.

Mix: 11 Gravity: 9 Feedback: 10 Size: 8  Lo: 10 Hi: 1 Delay: 0 Q: 12 Depth: 12 Rate: 2 OutLvl: 2

Heavy Space - [parte distorta]
Spazio grande ma riverbero controllato, niente delay o modulazione per non intralciare la potenza degli accordi distorti. 

Mix: 11 Gravity: 3 Feedback: 12 Size: 0  Lo: 2 Hi: 2 Delay: 0 Q: 12 Depth: 0 Rate: 0 OutLvl: 2

Empty Darkness - [arpeggio finale]
Riverbero reverse pronunciato con feedback presente e equalizzazione e modulazione adatta a far risaltare le lunghe code reverse. 

Mix: 12 Gravity: 8 Feedback: 1 Size: 3  Lo: 2 Hi: 1 Delay: 0 Q: 9 Depth: 12 Rate: 12 OutLvl: 3

 

Ciò che mi piace molto del Blackhole è il fatto di poter avere anche ambienti estremamente grandi ma tramite la combinazione dei parametri Gravity, Feedback e Size, poter mantenere più o meno a fuoco il suono principale pur con Mix elevati. Questa è una cosa che non succede in tutti i riverberi, spesso quando metti tanto segnale wet, il suono diventa molto caotico. Inoltre la possibilità di equalizzare il riverbero con due bande ti permette di fare un sound design preciso, adatto a qualsiasi tipo di strumentazione e arrangiamento.

 

Come avrete notato non ho dato un volto altissimo alla facilità d'uso, anche se non serve essere ingegneri spaziali per usarlo, perchè a mio avviso l'utilizzo del Blackhole talvolta diventa un po' macchinoso. Mi spiego. Ormai tanti pedali hanno controlli con funzioni primarie e secondarie, non è un problema. Tuttavia qui i controlli secondari sono ben 5 ed è davvero un'impresa una volta cambiato un parametro secondario (o più di uno) ricordarsi quali erano le impostazioni primarie. Semplice in prima istanza, l'interfaccia del pedale risulta spesso poco intuitiva e indicativa di ciò che sta effettivamente facendo.
Lo stesso vale per il salvataggio e il richiamo dei preset.
Tutto questo può essere risolto tramite l'ottimo software Eventide Device Manager che ci permette di vedere tutti i parametri separati e salvare/richiamare tutti i preset che vogliamo. Dobbiamo però collegare il pedale ad un computer via USB, cosa che non farete spessissimo immagino.

CONCLUSIONI

L'Eventide Blackhole è chiaramente un riverbero che consiglierei a chi non vuole un riverbero classico. Può anche essere usato in modo parsimonioso ma onestamente da il suo meglio quando lo si spinge con il mix da ore 11 in su. Ha delle belle texture stereo e anche la modulazione è davvero buona, per cui va fatto sentire.
Mi è piaciuta parecchio anche la sua versatilità, poichè sono riuscito ad utilizzarlo in ogni parte del brano trovando la profondità giusta per ogni parte. In più l'opzione del riverbero Reverse ti da quell'asso in più da giocarti quando hai bisogno di qualcosa di diverso.

 

Non è difficile da usare ma nemmeno uno dei pedali digitali più semplici che abbia usato. Con il suo prezzo di 309€ forse qualcosa che segnalasse le posizioni dei parametri secondari poteva starci, ma è un riverbero estremamente valido, che suona molto bene ed ha un formato compatto che permette di metterlo in qualsiasi pedaliera.

INFO

EVENTIDE

Distribuzione Mogar Music

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