Anche se la nostra generazione è abituata a tempi veloci e cambiamenti radicali nel giro di pochi anni come forse mai si era visto, è ancora abbastanza raro vedere delle tendenze affermarsi in modo stabile e potente nel giro di poco tempo come stanno facendo tutte le applicazioni/interazioni/contenuti basate sul solo audio.
Vi cito solo qualche esempio per dare l'idea dell'entità di questo trend che, come leggerete tra qualche riga in questo articolo, interessa moltissimo noi musicisti :
- 2007: Apple lancia la sua app Podcast creando di fatto il genere podcast
- 2014: Amazon lancia Alexa, il dispositivo basato solo sull'audio che vuole arrivare in ogni casa
- 2019: Spotify programma investimenti per 900 milioni sui podcast
- 2020: nasce Clubhouse, app social basata esclusivamente sulla voce che raccoglie 1 miliardo di finanziamenti in pochi mesi
- 2021: Apple rilancia la sua app Podcast con un servizio a pagamento annuale e contenuti esclusivi
- 2021: la serie Calls di Apple+ basata solo sulla voce diventa virale
- 2021: Spotify tramite Anchor lancia il programma di monetizzazione dei podcast per i creators
Anche se oggi parleremo in particolare del social del momento, Clubhouse, da questa breve lista è abbastanza chiaro come la via sia tracciata: i contenuti audio sono un trend globale e monumentale.
DALLA RADIO A CLUBHOUSE
Anche se molti voi potranno obiettare che non è stato inventato nulla di nuovo, poichè la radio fu brevettata da Guglielmo Marconi nel 1897 e le applicazioni audio non sono altro che figlie della buona vecchia scatola magica. Faccio un ulteriore passo indietro, un bel passo indietro, per capire perchè la radio non è l'unico elemento. Si perde nella notte dei tempi la tradizione del racconto orale, mezzo tramite il quale per migliaia di anni è stata tramandata la conoscenza e la storia dell'uomo. 500 anni prima di Cristo ad Atene veniva istituita la prima democrazia formale, con la possibilità di discutere e partecipare alla vita pubblica parlando davanti ad un pubblico.
C'è quindi una storia lunghissima che ci può far dire che Clubhouse non sia l'invenzione del fuoco, ne la cosa più geniale vista negli ultimi anni. Si può dire però che questa app, che ha appena festeggiato ad Aprile 2021 il primo anno di vita, ha messo assieme tutta una serie di elementi di cui noi sentiamo di aver bisogno, comunicare, socializzare, esprimerci, creare connessioni. Non stupisce quindi che a Dicembre 2020 fosse già valutata oltre 100 milioni di dollari ed a Gennaio 2021 abbia toccato il miliardo ed oggi si aggira attorno ad un picco di 4 miliardi di dollari. Una crescita vertiginosa che come vedremo ha anche creato qualche problema.
COS'E' CLUBHOUSE
Clubhouse è fondamentalmente un social solo audio che permette agli utenti di creare delle stanze in cui i moderatori possono parlare e chiamare sul "palco" gli ascoltatori per partecipare alla conversazione. Gli ascoltatori di una "room" possono a loro volta "alzare la mano" per far sapere ai moderatori che vorrebbero contribuire alla discussione. Attualmente la struttura dell'app è semplice, non permette di fare molto altro se non inserire una propria descrizione, un'immagine singola e un paio di link ai propri social. Ed è forse questa estrema semplicità e funzionalità dritta al punto che ha conquistato molti utenti.
Una delle principali motivazioni per cui molta gente si è avvicinata a Clubhouse è che si allontana parecchio dal clima rissoso di altri social, si discosta completamente dal look patinato, spesso finto, di social più "visivi" e permette un'interazione molto vera e basata sui contenuti invece che sull'apparenza.
E' abbastanza comune, almeno per ora, che anche personaggi molto noti ed esperti rinomati entrino nelle room per dare la loro opinione o rispondere alle domande di tutti. Celebre è il caso di Elon Musk che a febbraio ha fatto andare in saturazione la capacità di Clubhouse entrando in una room per parlare di tecnologia e futuro. Sull'onda anche della pubblicità portata dall'adozione di Elon Musk a Febbraio Clubhouse aveva registrato un numero di download record di 9,5 milioni.
Si possono inoltre creare dei Club tematici che possono raccogliere follower ed organizzare una programmazione più strutturata di cui tutti i follower sono prontamente avvisati. Nei club si può anche essere invitati a diventare membri per poter partecipare all'attività dei club non solo come ascoltatori ma anche come creatori delle room.
PERCHE' E' IMPORTANTE PER NOI MUSICISTI
Ma Clubhouse è già andata oltre la semplice applicazione di chat vocale, poichè la creatività dei creatori di contenuti ha già fatto si che prendessero piede room di incontri, giochi di ruolo e da tavolo, colloqui aziendali e una grande quantità di room dedicate alle discussioni sulla musica ed alla musica dal vivo.
E quali sono le possibilità ad oggi che noi musicisti possiamo sfruttare su Clubhouse:
- creare Room per parlare di musica e promuovere la nostra musica;
- partecipare a Room dedicate ai musicisti e far sentire i propri brani, in playback o dal vivo, agli ascoltatori ed esperti del settore;
- creare Room concerto per suonare in streaming dal vivo ed avere la possibilità di parlare con gli ascoltatori dei propri brani;
- trasmettere musica in playback o dal vivo come un DJ set.
Su Clubhouse è abbastanza semplice poter partecipare a delle Room dove personaggi noti del mondo della musica, della discografia o del mondo live si mettono a disposizione degli artisti per ascoltare la loro musica, dare consigli e, perchè no, anche scoprire nuovi talenti.
Proprio per questo motivo, e per il fatto che a differenza di altri social dove l'attenzione si sposta quasi completamente sull'immagine qui conta il contenuto di ciò che si sente e la qualità, per noi musicisti è davvero un'occasione da cogliere.
Vi segnalo inoltre la mia Room CHITARRA ITALY, ci trovate un paio di volte alla settimana, la sera per un'oretta, a discutere di chitarra, musica e dintorni. Il link diretto alle Room lo trovate sulla mia pagina Instagram di volta in volta e potete mettervele in calendario per non perdervele. E' sempre un'occasione per conoscere novità e parlare delle nostre passioni con appassionati e veri esperti.
COME SI PUO' FARE MUSICA SU CLUBHOUSE
Non voglio rovinarvi la sorpresa quindi per questo argomento vi do appuntamento tra solo qualche giorno sempre qui sulle nostre pagine per uno speciale completamente dedicato ai setup con cui fare musica con una buona qualità su Clubhouse ed altre applicazioni che permettono le dirette in streaming.
Vi anticipo solo che grazie alla collaborazione di IK Multimedia vi presenterò almeno un paio di configurazioni che con pochi euro permettono di avere un suono di livello e far sentire la propria musica come merita.
SOLO SU IOS MA ANCORA PER POCO
Una delle critiche principali, e dei limiti di Clubhouse al momento, è che è disponibile solo per iOS su Apple iPhone e solo su invito. Non è quindi possibile utilizzarla su dispositivi Android per il momento, ma dopo alcuni mesi di beta testing, Clubhouse ha annunciato che il mese di maggio sarà probabilmente il mese decisivo per l'apertura a tutti i dispositivi con sistema operativo Android.
Anche se attualmente si può accedere a Clubhouse solo tramite invito di altri utenti già oggi questo non è più un problema quasi per nessuno. Ogni utente ha a disposizione diversi inviti da distribuire agli altri potenziali user, quindi è diventato davvero semplice farsi mandare un invito per entrare nell'applicazione. E vista la concorrenza già agguerrita di altri grossi social come Facebook, Instagram, Twitter e Telegram, è quasi certo che il sistema ad inviti lascerà presto il posto alla possibilità di accesso per tutti.
DOPO UN ANNO GIA' IN CRISI?
Con la valutazione che ha raggiunto un picco di 4 miliardi di dollari di recente ci si aspetterebbe che anche i download continuino a crescere a ritmi altrettanto frenetici. In realtà dopo i 9,5 milioni di download di Febbraio 2021 ed i quasi 3 milioni di Marzo, Aprile ha fatto segnare "solo" 900 mila download, facendo parlare molti di un rapido declino del trend Clubhouse.
Vero è che per trovare un numero di download pari ad Aprile bisogna tornare a Dicembre 2020, però per tanti analisti è ancora presto per parlare di declino. Sicuramente il sistema chiuso ad inviti e l'adozione, per ora, del solo iOS (che vale il 13% degli utenti di smartphone) non aiuta la crescita. Inoltre la frenesia del periodo di lockdown, soprattutto negli USA, ha portato moltissime persone a sperimentare l'applicazione. Ora che, sperabilmente, le chiusure vanno a diminuire un calo fisiologico è naturale.
E' anche vero che con questa valutazione monster i creatori di Clubhouse si sono visti "attaccare" da molti altri social che sono corsi ai ripari con funzioni clone. Anche Clubhouse però non sta a guardare e rilancia mettendo sul piatto un programma di monetizzazione già attivo che porterà i creatori di contenuti a poter ricevere denaro per le proprie performance, inoltre un programma interno di creazione di contenuti professionali è già in fase di lancio per avere sempre più "programmi" di qualità che attraggano gli utenti.
Clubhouse dopo solo un anno di vita è quindi già ad un bivio che lo porterà verso il successo ed una definitiva consacrazione nel mondo dei social adottati globalmente oppure potrebbe, come diversi analisti pensano, andare verso una exit miliardaria che lo vedrà acquisito da una delle big-tech della Silicon Valley. In ogni caso sia per sperimentare cose nuove che per farsi una buona base di follower in questa prima fase in cui la reach organica è ancora completamente aperta, Clubhouse per noi musicisti è qualcosa da non mancare.