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Focus: Virtual Tone Wheel Organ con Fantom 2.5


roland fantom 2.5Roland presenta la versione 2.5 del sistema operativo di Fantom che introduce il motore Virtual Tone Wheel e l'integrazione di Ableton.

 

 

Fantom si avvia verso i due anni di età e prosegue la sua costante crescita con due/tre aggiornamenti importanti all'anno. In molti lo aspettavano ed ecco il nuovo motore dedicato alle sonorità degli organi Hammond. Nell'aggiornamento è inclusa anche l'integrazione di Ableton, così come lo era già per Logic Pro X e Main Stage. L'ho ricevuto in anteprima ed ecco le mie impressioni.

Dove eravamo rimasti?

La precedente versione, la 2.1 presentata a Febbraio, ha portato con sé un importante salto in avanti: l'aggiunta dei Model Expansion. Questi hanno aggiunto a Fantom una varietà di sonorità vintage che erano in precedenza esclusive di Jupiter-X(m) e ZENOLOGY. La versione 2.5 porta con sé un nuovo motore, particolarmente importante e che consente a Fantom di colmare una storica categoria timbrica, quella degli organi elettromeccanici. La seconda grossa novità è la possibilità di controllare direttamente dal display di Fantom il popolare software Ableton, divenuto ormai uno standard tra i giovani produttori. Questo rende ancora più veloce e comodo lavorare in combinazione con questo software, sfruttando i controlli fisici di Fantom.

 

roland fantom 2.5

Il motore Virtual Tone Wheel di Fantom 2.5

 

Una breve introduzione

Personalmente il motore Virtual Tone Wheel, siglato VTW, è una delle novità che attendevo con più impazienza. L'organo Hammond è molto utilizzato nella musica occidentale, importante per svariati generi musicali, dal rock-blues al pop, dal progressive al soul e molti altri generi ancora. Aggiungerlo all'arsenale sonoro di Fantom è certamente una novità importante. Per Roland è anche un ritorno alle origini: non dimentichiamo che Mr. T. (Ikutaro Kakehashi, fondatore di Roland), mosse i suoi primi passi con la società Ace Tone e producendo, tra le altre cose, organi elettrici, a cavallo tra anni '60 e '70. Roland, attualmente, per l'emulazione degli organi elettromeccanici, ha in catalogo la serie VR, ma molti ricorderanno e utilizzeranno ancora gli strumenti della serie VK. L'esperienza accumulata con questi strumenti confluisce nel nuovo motore Virtual Tone Wheel di Fantom, che ne eredita molte caratteristiche e si basa sui potenti DSP BMC.

Roland Fantom 2.5: Virtual Tone Wheel Engine

Il nuovo motore VTW è assegnato alla Zona 2 di Fantom, allo stesso modo in cui V-Piano è assegnato alla Zona 1. Pertanto come prima cosa accertatevi di aver selezionato la zona corretta per poter richiamare il nuovo motore. Per il momento è possibile avviare una sola sessione VTW, ma dal momento che Fantom può gestire contemporaneamente più Model Expansion, è lecito pensare che in futuro potremo aprire tre istanze di VTW, ognuna assegnata ad una zona indipendente, per replicare Upper Manual, Lower Manual e Pedalboard.

 

roland fantom 2.5

La sezione synth cambia colore e controlla i parametri del Virtual Tone Wheel

 

Seguendo la strada aperta dai Model Expansion, anche il motore VTW possiede un colore dedicato per i LED: un giallo avorio che ricorda un po' i tasti ingialliti del mio buon vecchio Hammond. Un'importante novità riguarda la gestione della tastiera: il nuovo sistema operativo consente al motore VTW di attivare il suono appena il tasto si abbassa, come su un vero Hammond.

 

roland fantom 2.5

Le barre di LED rossi del mixer replicano la configurazione delle drawbars

 

Il nuovo motore in pillole

I nove fader del mixer diventano le drawbars, con le file di LED che si accendono ovviamente dall'alto verso il basso. Gli encoder rotativi sotto al display si tingono del nuovo colore e sono dedicati al Vibrato & Chorus e alla Percussione. Gli encoder della zona synth, OSC-Filter-ADSR-FX per intenderci, cambiano anch'essi di colore per avvisarci che acquistano funzioni dedicate al VTW, per un rapido accesso durante la performance. I due controlli OSC impostano il modello di organo (Vintage-1, Vintage-2, Solid e Clean) e il livello di Leackage. Premendo PARAM invece si accede alla schermata di editing generale, con la replica grafica del settaggio delle drawbars e degli altri parametri timbrici.

 

roland fantom 2.5

Nella pagina di editing principale si può editare il timbro di organo

 

Gli encoder dell'ADSR vengono utilizzati per mostrare la velocità del Leslie, accendendosi in sequenza in accordo con la velocità della tromba. I tre tasti retroilluminati ci confermano se il Leslie è in modalità Slow, Fast o Brake. Per aprire la pagina con tutti i dettagli del Leslie è sufficiente premere PARAM. L'encoder AMP Level controlla la distorsione dell’amplificatore.

Nella sezione Effects, i due encoder selezionano l'effetto e la sua intensità. Abbiamo a disposizione tutti gli effetti già apprezzati in Fantom, incluse le emulazioni di storici effetti Roland e Boss.

 

roland fantom 2.5

La sezione Leslie mostra i parametri di intervento

 

In prova

Il nuovo motore suona alla grande ed è davvero piacevole da suonare. La generazione è realistica e di alto livello. Anche l'emulazione di Leslie è efficace e contribuisce al buon risultato finale. La distorsione è l'anello della catena che mi ha entusiasmato di meno: la qualità e il risultato sono buoni, perfetto per sonorità graffianti e molto aggressive, ma non è adatto a 360 gradi, soprattutto a bassi livelli di distorsione. In quel caso meglio usare un altro effetto nel modulo MFX.

 

roland fantom 2.5

I LED dell'ADSR si accendono in sequenza in accordo con la rotazione del Leslie

 

Come sempre, quando si parla di emulazioni, bisogna ribadire che lo strumento vero rimane sempre l'originale e, in quanto "fisico", ha delle caratteristiche che non potranno mai essere replicate via software. Fantom non è nemmeno nato per diventare un clone Hammond, ma da oggi include un nuovo generatore capace di farci dimenticare tutti i preset campionati di organo e di posizionare Fantom davanti ai suoi competitor.

La gestione dei tasti e il suono che inizia non appena il tasto si abbassa, è di notevole impatto. La suonabilità ne guadagna moltissimo: ci si accorge subito facendo un rapido confronto con gli organi ZEN-Core, campionati. Probabilmente viene utilizzato solo il primo contatto per attivare il Note On. Dal momento che l'organo non è uno strumento dinamico, non serve avvalersi del tradizionale metodo dei due contatti che si chiudono e riaprono in sequenza. Glissati e passaggi rapidi sono molto più realistici grazie a questo trucchetto.

Molto divertente la possibilità di spegnere il motore delle ruote foniche o di accelerarle (giovani aspiranti Keith Emerson in erba fatevi avanti...), sia con le ruote pitch bender e modulation, che premendo i due encoder della sezione OSC. Sono queste due chicche di notevole effetto scenico e che renderanno la vostra performance più coinvolgente. Non ho trovato la possibilità di ricreare il rumore (spring shock) che otteneva il grande Keith dondolando e dando un colpo secco al suo povero Hammond. Non ho intenzione di dare colpi al mio Fantom, ma probabilmente ci sarà modo di crearlo, visto che su VR-730 si può fare…

 

roland fantom 2.5

Roland Fantom 6

 

Conclusioni

Sono personalmente molto soddisfatto della continua crescita di Fantom. E' importante che uno strumento di questo livello e di questo prezzo, continui a migliorare ed aggiungere funzioni e sonorità. Il motore Virtal Tone Wheel farà la gioia di molti tastieristi che come me, ora potranno fare a meno di acquistare uno strumento aggiuntivo, virtuale o reale che sia. La qualità è tale da porre Fantom in prima fila, davanti ai suoi competitor che possiedono una sezione Hammond. L'integrazione di Ableton in fine conferma la propensione di Fantom a diventare una piattaforma creativa, un hub al centro del processo creativo del compositore. Ci sono ancora altre funzioni che vorremmo avere come ad esempio un Multisample Engine più completo e altri Model Expansion, ma abbiamo compreso che è solo questione di tempo. Brava Roland e avanti così!

 

INFO

ROLAND

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