A tutti voi maniaci della chitarra, dai siamo onesti non fate finta di essere ciò che non siete, per cui la parola “tredicesima” indica solo quel periodo dell’anno in cui acquisterete la prossima chitarra. A tutti voi a cui il conto corrente non mostra il saldo in euro ma in numero di pedali acquistabili. Ecco a tutti voi, che poi sarebbe a tutti noi, è ovviamente dedicato anche questo mese il nuovo episodio di Mondo Chitarra, con la mia personale selezione delle migliori uscite di questo mese.
PIGTRONIX ECHOLUTION 3
Pigtronix, brand di pedali che ho sempre apprezzato per il suo sguardo originale sul mondo dei suoni, ha lanciato l’Echolution 3. Si tratta di un delay creativo che ovviamente ha avuto un buon successo nelle sue prime versioni tanto da meritarne una terza. L’Echolution lo metto in quella categoria di delay tutti più o meno figli del rivoluzionario Eventide H3000. A differenza di quest’ultimo però, l’Echolution ha un’interfaccia semplificata e delle opzioni di sound design più selettive e semplici.
A tutti gli effetti Echolution 3 è un multi-tap stereo modulation delay che offre una miriade di suoni e di possibilità di intervenire con algoritmi reverse, jump, ping pong, modulazione e filtri, il tutto con la possibilità di un routing flessibile ed un controllo esteso via MIDI che lo rendono una piccola grande fabbrica delle meraviglie sonore.
Il delay va da 100ms a ben 5s tramite manopola Time o Tap Tempo. Un secondo delay può essere impostato per creare poliritmi più o meno complessi, compresa l’originale opzione Golden, che usa la sezione aurea. Ma possiamo anche salvare fino a 4 preset o sbloccare funzioni nascoste con lo Universal Remote footswitch.
A 299$, da convertire per il mercato europeo, mi sembra un acquisto molto accattivante per i chitarristi che amano sonorità non scontate.
WALRUS AUDIO ERAS DISTORTION
I ragazzi di Walrus Audio hanno fatto tanta strada da quando erano solo un piccolo marchio boutique con pochi pedali e belle grafiche. Questo mese celebrano dieci anni e un’azienda che oggi è tra le più emergenti al mondo in questo settore. Essendo stata sempre associata ad un mondo chitarristico non estremo, un po’ alternative e hipster, Walrus ha voluto dimostrare con il nuovo Eras multi-distortion che ci sa fare anche con le distorsioni ‘pestone’.
Ha 5 stadi di distorsione diversi che combinano diodi di saturazione a LED e al Silicio, e diverse equalizzazioni e compressioni, per adattarsi a diversi stili e necessità nel mondo della distorsione rock, hard rock e metal in tutte le sue declinazioni.
Ci aggiungiamo anche il controllo di Blend che miscela il suono dry con quello distorto per recuperare l’attacco e la definizione del suono pulito pur su suoni cattivi, ed otteniamo un gran bel pedale a 209€ che sta convincendo molti chitarristi.
CARL MARTIN OTTAWA
Cambiamo completamente genere, ma sempre rimaniamo nel nostro amato mondo dei pedali, per mostrarvi il nuovo pedale auto-wah danese che Carl Martin ha chiamato, colpo di genio, Ottawa.
Sappiamo tutti, o almeno credo, che l’auto-wah non è per chi è troppo pigro per usare un vero wah, bensì per quei chitarristi che cercano un auto-filter sincronizzabile e sensibile al tocco.
Quello che mi piace molto dell’Ottawa è la sua versatilità, sempre parlando di un pedale di nicchia ovviamente. Grazie al controllo di Attack possiamo regolare la sensibilità sul tocco per lo sweep del filtro. Con il Q allarghiamo o stringiamo la larghezza del filtro per rendere l’effetto più morbido o più estremo e poi, ottima aggiunta, lo switch per spostare la modalità del filtro da Low-Pass a Band-Pass a High-Pass che cambia radicalmente il comportamento ed il range di frequenze che il pedale va ad impattare.
Ottima notizia il prezzo, solo 130€ circa per un pedale davvero ottimo.
FENDER ACUSTICHE CALIFORNIA MINI SERIES
Invece di proporvi l’ennesima nuova Strato che Fender non esita a riproporci per qualche misterioso motivo di marketing, mi hanno incuriosito parecchio le nuove acustiche California Mini Series, con due modelli ognuno con due scelte di legni, Redondo e Sonoran.
Le California Mini sono delle acustiche con scala 22 ¾” che risultano non solo più trasportabili ma anche peculiari in quanto a suono e feeling. La Sonoran è una ¾ mentre la Redondo una ½ in quanto a dimensioni. La paletta Strat-style, i legni selezionati, il manico comodo con profilo “C” slim-taper, la tastiera in noce, sono dettagli che per una chitarra da 170€ euro circa si fanno notare parecchio.
Le differenze tra la Redondo e la Sonoran, per chi se lo stesse chiedendo, non sono solo estetiche ma anche di risposta sonora. La prima è una mini-Dreadnought, la seconda una via di mezzo tra una Slope-Shouldered Dreadnought e una Auditorium ¾. La mini-Dreadnought sarà quindi più pronunciata sulle medie e più brillante, mentre la Sonoran avrà un sound più scavato sulle medie con un attacco leggermente meno pronunciato ma più basse.
GIBSON ACUSTICHE GENERATION COLLECTION
Rimbalziamo direttamente verso la diretta concorrenza, la casa della grande G, che risponde con la nuova linea di acustiche Generation. Una linea ispirata direttamente da un progetto del 1964 ritrovato negli archivi ma studiata per incontrare le necessità dei giovani chitarristi di oggi.
La caratteristica che si nota subito in queste Gibson Generation è la Player Port, una buca addizionale nella fascia superiore che proietta il suono direttamente verso le orecchie del chitarrista.
Inspired by a 1964 blueprint from the Gibson archives, the Gibson Player Port™ delivers vibrant sound, with full fidelity and nuance, to the most important audience: you.
The beautiful solid sitka spruce top with solid walnut back and sides provides a crisp and resonant sounding tone for any style of play.
Generation Collection acoustics are handmade by the same highly skilled craftspeople who make all Gibson acoustics.
Il top è in abete sitka massello, fondo e fasce in noce per un suono brillante e risonante, versatile per ogni tipo di genere. Tutto Made di USA, la versatilità di questi modelli passa anche dalla buona scelta di silhouette: G-00, G-45, G-Writer e G-200, che vanno dalla piccola 00 fino alla grande Jumbo, per prezzi da 999$ a 1,999$.
JACKSON CHRIS BRODERICK SIGNATURE PRO SOLOIST
E’ un chitarrista che ha inciso sul sound e sullo stile dei chitarristi metal di oggi molto di più di quanto la sua “fama” farebbe pensare. Non tutti infatti conoscono Chris Broderick ma la sua militanza in band come Nevermore, Megadeth e In Flames dice già parecchio sull’importanza reale di questo chitarrista nel panorama mondiale.
Jackson è sempre stato un brand di chitarre che Chris ha apprezzato e proprio per questo realizzare una sua chitarra signature con il brand “metallaro” di proprietà Fender è stata una scelta molto semplice per lui.
La base, com’è evidente, è quella della popolare Soloist, declinata in versione sia 6 che 7 corde. C’è la possibilità di avere sia la versione con ponte fisso che con Floyd Rose, finitura nero lucido o Transparent Blue.
Una chitarra senz’altro da shredder impenitente con però delle caratteristiche personali, come il radius da 12” che permette un utilizzo comodo su tutte le tecniche, che Chris utilizza senza pietà a piene mani.
BOGNER ECSTASY MINI AMP
Bogner non è un brand di ampli solitamente associato a costi per deboli di cuore. Tuttavia in questo mercato che richiede sempre più di essere presenti in tutte le fasce di mercato, anche Bogner ha ceduto alla produzione di piccole testate Made in China che però trattengano l’identità ed una frazione del suono dei cattivi fratelli maggiori.
La Ecstasy Mini Head è una testatina da 30W a stato solido ispirata alla prestigiosa Ecstasy, che costa dieci volte questa però. E’ una soluzione molto compatta, solo 24cm x 13 cm e 1,8 kg di peso.
Ha ovviamente un solo canale ma ha caratteristiche interessanti come il Variac switch per simulare il cambio di tensione di alimentazione, tre preset di equalizzazione e tre selezioni per il potenziometro eq delle medie. Notevole anche per un ampli del genere il fatto di trovare sul retro anche un vero loop send-return per l’utilizzo dei vostri pedali preferiti.
A 299€ può valere la pena per chi vuole questo tipo di sound e non sa rinunciarci anche in viaggio o nelle sessioni di studio.