Amici maniaci della chitarra che non avete paura di ammettere la vostra dipendenza, ecco come ogni mese l'articolo più pericoloso, che arriva sempre dopo il 27 del mese proprio per darvi l'occasione di dilapidare tutto il vostro sudato capitale in chitarre, pedali, ampli e accessori di cui vantarvi senza pudore.
Vi avviso già che questo mese la cartuccera è piena di colpi belli forti e vari ma ottobre sembra essere stato un mese particolarmente prolifico per i pedali, quindi preparatevi e nascondete le carte di credito per qualche minuto.
WALRUS AUDIO IRON HORSE V3
Andiamo per ordine visto che è uscito proprio questa settimana. Uno dei pedali distorsori ispirati al famoso ProCo RAT di maggior successo. Si tratta dell'Iron Horse V3 che, proprio grazie alla sua fama, arriva ora alla sua terza versione che riprende tutta la ruvidità e aggressività dei predecessori ma ne amplia ulteriormente la dinamica (cosa che invece al RAT originale manca quasi totalmente) ed aggiunge un re-styling sia grafico che interno.
Ispirandosi a due versioni diverse del RAT l'Iron Horse ospita due diodi di clipping diversi, uno a LED ed uno al Silicio, il primo ha la proprietà di creare un suono più aperto e meno compresso, mentre il secondo ci va giù duro con la compressione e permette di ottenere una distorsione 'chug-chug' con una nota fuzzosa che farà sicuramente godere quelli che cercano alternative ai soliti suoni distorti carini e coccolosi.
Come sempre top gli artwork di Walrus Audio ed ottimo anche l'update dei jack montati nella parte superiore che ci fanno risparmiare un po' di spazio in pedaliera.
Prezzo: 209€
SUPRO FLANGER
Come abbiamo già visto da altre uscite analoghe di questo 2021 il Flanger è sicuramente uno dei trend di quest'anno. Supro con la sua vena vintage oriented ci porta indietro nel tempo con un nuovo pedale flanger dedicato a chi non vuole laser e modulazioni spaziali ma un flanger versatile ed elegante.
Grazie allo switch Dimension per esempio possiamo sommare due linee flanger per intensificare la modulazione e renderla più complessa. Il pedale poi è completamente analogico e full-stereo, il che ci permette di ottenere un'ampiezza panoramica superiore nei nostri arrangiamenti.
Dovrebbe stare sui 220-230€, non economicissimo ma per gli amanti di Supro e della sua filosofia del suono analogica, è sicuramente da considerare per una modulazione bucket brigade molto gustosa.
FENDER DUAL MARINE LAYER REVERB
Ammetto di non essere un super fan dei pedali Fender, preferisco di gran lunga quando fanno le chitarre. Tuttavia ci sono cose che Fender ha sempre dimostrato di saper fare molto bene, creando suoni iconici che vengono copiati ancora oggi ovunque. Uno di questi campi è il riverbero. Proprio per questo credo valga la pena dare un'occhiata a questo nuovo Dual Marine Layer Reverb che espande il formato singolo e ci permette di avere immediatamente sotto i piedi la scelta di due riverberi indipendenti.
Possiamo scegliere tra tre algoritmi per muoverci da spazi più contenuti a molto ampi. Lo switch Sustain, presente ormai in diversi riverberi quindi nulla di nuovissimo, ci consente di allungare a dismisura le code del riverbero per creare atmosfere ancora più suggestive. Fender dice di aver progettato i circuiti e gli algoritmi completamente da zero ma quel vibe e gusto del riverbero fenderoso lo sento in questo pedale, ed è probabilmente l'unico motivo per cui per gli amanti di quel sound è un pedale che vale la spesa.
Prezzo: 205 euro
BLACKSTAR DEPT.10 PEDALI VALVOLARI
Ci spostiamo su Blackstar ma non lasciamo ancora il mondo dei pedali perchè questo mese la casa americana ha deciso di mostrarci il lavoro del suo famoso Dept.10 nel campo dei pedali tributando a loro lo sforzo nominando questa linea di pedali proprio con il nome del dipartimento. L'idea scaturita da questi musicisti e ingegneri è quella di perfezionare il concetto di pedale valvolare, una tipologia di pedali di nicchia ma con molti ammiratori.
Questi tre nuovi pedali usano tutti valvole triodo ECC83 ed una tensione interna di ben 200V che gli permette una dinamica sconosciuta alla maggior parte degli altri pedali. Molto interessante anche l'aggiunta del Cab Rig D.I. per andare direttamente ad una scheda di registrazione o ad un impianto simulando un cabinet.
I tre pedali Dept.10 sono il Dual Drive (299€), Dual Distortion (299€) e Boost (189€).
Il Boost è un booster valvolare in Classe A con equalizzatore passivo top class James-Baxandall, per aggiungere un doppio ulteriore stadio valvolare al proprio ampli. Visto il prezzo notevole per un booster, direi che è molto adatto ai puristi degli ampli valvolari di un certo livello.
Dual Drive e Dual Distortion sono dedicati rispettivamente a suoni crunch e distorti di stampo valvolare, con però tutta la flessibilità di 3 voci differenti, controllo ISF (famoso per chi frequenta Blackstar che permette di passare da un sound più british a uno più american), uscita USB a bassa latenza, uscita XLR bilanciata con cab simulator e loop effetti. Insomma non solo dei pedali di saturazione ma veri e propri amp in a box, che giustificano anche un certo prezzo.
D'ADDARIO STRING FINDER
Lasciamo con estremo rammarico il mondo dei pedali per approdare nel mondo delle corde per quella che non è una vera e propria uscita ma una novità molto utile per noi chitarristi sempre alla ricerca del di corde perfetto per ogni situazione.
Le corde infatti sono croce e delizia di ogni chitarrista, un elemento che può cambiare radicalmente il sound ed il feeling di una chitarra e quindi di massima importanza.
D'Addario ha recentemente lanciato il suo String Finder, un sistema a filtro personalizzato che ci conduce passo passo verso il nostro set di corde adatto di casa D'Addario. Pur essendo uno strumento molto semplice devo dire che l'ho trovato molto utile e nel giro di un minuto mi ha dato subito due o tre suggerimenti utili su che tipo di corde montare per alcune situazioni particolari. Ci sono infatti ben 5,000 possibilità diverse, tra le quali sarebbe altrimenti estremamente facile perdersi.
Copre ovviamente tutti gli strumenti a corda trattati da D'Addario.
Provatelo: https://www.daddario.com/string-finder-tool
PRS SE SANTANA ABRAXAS 50th ANNIVERSARY
Abraxas è uno degli album più famosi di sempre, nonchè uno di quei dischi che ha cambiato il mondo della chitarra. PRS, di cui Santana è uno dei portabandiera da moltissimo tempo, ha deciso quindi di dedicare a questo mitico album una chitarra in tiratura limitata da 1,000 pezzi per celebrarne i 50 anni.
La chitarra riprende l'iconica copertina dell'album.
La chitarra è una Limited Edition SE Santana Abraxas 50th Anniversary quindi trattandosi di un modello SE non avrà il costo inarrivabile delle limited PRS, anzi si attesta su di un ragionevolissimo prezzo di 670€ per una chitarra che comunque ha un valore collezionabile.
Ha un corpo in mogano e top in acero, con la grafica dell'angelo di Abraxas e la classica combinazione 24 tasti con scala 24.5" alla Santana, manico in mogano e tastiera in palissandro, oltre al tremolo PRS. I pickup sono i PRS S.
Un bel pezzo di chitarra insomma per gli amanti dello stregone.
BARE KNUCKLE POLYMATH PICKUPS
Inserisco anche qualcosa che non trovate molto spesso in Mondo Chitarra, i pickup. Uno dei brand più osannati in questo mondo parallelo è sicuramente Bare Knuckle Pickups, che con il Polymath ha costruito una coppia di pickup davvero notevoli sia alla vista che all'udito. Realizzati assieme ad Adam "Nolly" Getgood, bassista e chitarrista che ha militato per anni nei Periphery.
I Polymath sono una coppia di humbucker che cercano di andare contro tendenza rispetto a certi pickup 'metallari' molto scavati sulle medie, boomy e taglienti. Hanno una gamma media molto ampia e piena di carattere, il low-end ha molto attacco ed è preciso, con un livello di uscita giusto ma non esagerato così da essere adatto a qualsiasi genere, dai clean classici alle distorsioni brutali.
Non costano poco, ovviamente, ma può valerne la pena, in fondo i pickup sono l'anima di una chitarra: bridge/neck set £299.00; bridge £155.00; neck £155.00.