Sign in / Join
0

Eccoci amici arrivati a fine 2021, come normale si tirano un po' le somme, non solo perchè siamo a fine anno ma anche perchè come da tradizione del mondo degli strumenti musicali, Gennaio è solitamente il mese in cui vengono annunciate la maggior parte delle uscite annuali, per cui non c'è miglior periodo di questo per capire chi ha stupito e chi un po' meno.
C'è da dire che quest'anno il NAMM 2022 è stato spostato a Giugno, quindi per alcuni forse viene meno la fretta di presentare subito tutto il nuovo catalogo, però il prossimo rimarrà comunque un mese chiave per capire cosa ci aspetta.
Senza ulteriori indugi partiamo!

KEMPER vs QUAD CORTEX

E' stata la sfida dell'anno sicuramente. Con l'incursione intermedia dell' HX Stomp XL di Line 6 che però, per quanto ottimo, non ha potuto molto contro i due hot-topic. Il primo è il campione dei profiler-modeler digitali da anni, proprio perchè è stato il prodotto che ha creato questa categoria, il secondo è l'avversario forte e potente che sfida il veterano, coraggioso e anche un po' azzardato.

TOP

Sicuramente Quad Cortex ha colpito nel segno con un prodotto super competitivo, compatto e facile da usare. E' più potente di Kemper dal punto di vista del processing e la sua interfaccia touch batte anche in questo campo il profiler tedesco, senza contare gli switch potenziometri e altre caratteristiche top-notch dal punto di vista tecnologico. Diversi i chitarristi influenti che per i live sono passati a Quad Cortex, creando una crepa nel muro di Kemper che ormai presidiava i palchi di mezzo mondo.
Voto 9

Non stiamo però raccontando la storia di una disfatta, perchè Kemper ha retto bene l'impatto, anche per i motivi che vedremo qui sotto riguardo l'avversario. Kemper è da dieci anni una piattaforma molto affidabile e ormai chi lo usa lo conosce a memoria, difficile staccarsene. Per di più l'uscita del Power Kabinet e dell'Editor per iPad hanno un po' sedato la sete di novità dei suoi estimatori. Soprattutto Power Kabinet ha tracciato una via verso il ritorno all'ampli da palco, al realismo vintage che sposa la tecnologia moderna. La strategia stile-Apple poi è chiara, più accessori compri e più rimarrai legato ad un'azienda e i suoi prossimi prodotti.
Voto 7,5

FLOP

Quad Cortex è stato sicuramente una rivelazione, senza inventare nulla di veramente nuovo Neural DSP ha prodotto qualcosa che ha spaccato l'opinione dei chitarristi, nonostante alcuni difetti soprattutto software che però ad un prodotto nuovo si possono perdonare. Peccato che la maggior parte dei chitarristi, un'opinione se la siano fatta per sentito dire, poichè ancora adesso è davvero difficile recuperare un Quad Cortex, visti i ritardi nella produzione. Grande campagna di marketing, poca lungimiranza ed anche un poco di sfortuna per la situazione produttiva-logistica mondiale attuale.
Voto 6-

Quasi tutti aspettano da diversi anni un Kemper 2.0, o comunque il successore di un prodotto che, non dimentichiamolo, dal punto di vista della tecnologia è stato progettato 15 anni fa. Kemper si deciderà a fare questo passo oppure continuerà con accessori e aggiornamenti (sempre graditi per altro)?
Neural DSP ha sicuramente acceso una fiamma vivace sotto il sedere dei tedeschi, che però non si sbottonano mai sulle uscite future. Ciò che è sicuro è che se dovrà rimpiazzare il Profiler, dovrà essere un prodotto molto forte.
Voto 5,5

FENDER vs GIBSON 

Questa non è la sfida dell'anno, è la sfida del secolo (scorso) nel mondo della chitarra. Con i recenti record di vendite di entrambe le case però la sfida si è decisamente riaccesa anche nel 21-esimo secolo.

TOP

Fender, dopo i fatturati record del 2020, ha messo in campo una forza produttiva imponente, il che porta anche a dei contro (che vediamo nei Flop). Ma tra tante uscite ci sono state decisamente delle perle. Modelli come il Fender ’68 Custom Vibro Champ Reverb o la Acustasonic Telecaster hanno avuto il merito di portare a dei prezzi abbordabili dei prodotti di alta qualità e grande versatilità.
I modelli tradizionali reggono alla grande e la qualità media delle chitarre Fender è solo aumentata in questi anni. Con l'acquisizione di Presonus son sicuro poi che arriveranno interessanti sinergie.
Voto 8

Gibson non si è certo tirata indietro. Proprio ad inizio 2021 ha acquistato Mesa Boogie ed ha tenuto la barra dritta nella sua mission di svecchiare il brand puntando però sulla tradizione. Coltivando quindi una generazione di giovani ammiratori dei classici Gibson. Strategia sicuramente vincente.
Anche qui una particolare nota di merito va alla cura che è stata messa nell'alzare la qualità produttiva. Difficile tirare giù una chitarra nuova da una parete di un qualsiasi negozio e trovare grossi difetti.
La grande quantità di modelli sono praticamente tutti signature o riproposizioni del passato. Operazione nostalgia ma fatta molto bene.
Voto 7

FLOP

Una volta compravi una Squier, una Mexican, una Standard o una Professional, basta. Il mondo Fender era chiaro. Ora davvero è diventato difficile districarsi tra tutte le varianti di ogni modello, anche perchè estremamente simili all'apparenza. E ci sono le Player, le Player Plus, le Affinity, le Paranormal, le Vintera, le Performer, le Ultra e poi i modelli speciali che si aggiungono ai classici di cui sopra o ai loro recenti sostituti. Poso confermare che il chitarrista medio non ci capisce più nulla, e soprattutto hanno reso particolarmente difficile capire quale sia il modello giusto per ciascuno.
Ci metto anche che i pedali Fender non hanno graffiato molto. Ci si aspettava qualcosa di più figo.
Voto 5

Partiamo con Gibson App, che mi trova assolutamente d'accordo con l'idea in generale ma che nella pratica a mio avviso non ha deciso se vuole essere il competitor vero di Fender Play o se vuole essere una specie di Netflix per chitarristi. E' rimasta nel mezzo, bei contenuti ma niente di sconvolgente per cui pagare un abbonamento.
Difficile capire che direzione prenderà Gibson dopo aver riportato in ottima salute il brand e cavalcato l'onda nostalgica molto bene. Ci vuole un'idea forte, forse più di una.
Voto 6-

GLI ALTRI TOP

Paul Reed Smith SE Custom 24

Indubbiamente una delle chitarre di maggior successo di questo 2021. Una chitarra così ben riuscita che i negozi le hanno ordinate e riordinate di continuo. Probabilmente una delle chitarre dal rapporto qualità/prezzo migliore degli ultimi anni. Massima suonabilità, versatilità alta e un look davvero accattivante ad un prezzo attorno ai 1,000 euro.
Molto consigliata la versione con i singoli switch per il passaggio humbucker/single coil.
Voto 9,5

Ibanez Prestige AZ

Probabilmente tra le migliori super-strat mai prodotte per chi ama quel tipo di sound ma vuole prestazioni da shredder. Certo si va tra i 1,800 e i 2,000 euro, però sono chitarre di qualità indiscutibile. Davvero belle da suonare e dopo cinque minuti sembra di averle suonate per un anno.
Voto 9

Gretsch G2410TG Streamliner Hollow Body

Sono davvero tanti anni che si attendo il rilancio definitivo di questo brand dal passato prestigiosissimo. Forse il 2021 non è ancora stato l'anno in cui festeggiare come se non ci fosse un domani ma sicuramente si chiude con il segno positivo. Andiamo, basta guardare questa Streamliner Hollow Body che ci si può portare a casa a poco più di 500 euro per capire che c'è qualcosa che non va se nel 2022 non ne vedremo molte di più in giro. Anche se non è una chitarra adatta a tutti, ha carattere e qualità da vendere.
Voto 8,5

Leave a reply