La seconda puntata della nostra rubrica è dedicata a questo modulo della prima gamma di tastiere “Interactive” di Korg
Il debutto per Korg nel mondo degli arranger fu la SAS-20 nel 1983, ma bisogna aspettare un decennio per un successivo modello come la i3, il primo esemplare di una fortunata serie basta sul concetto di “Interactive Music Workstation”.
Siamo agli inizi degli anni novanta e c’è un certo fermento nel settore del “Pianobar”: strumenti come la GEM WS2 esaminata nel precedente articolo, oppure le prime serie E di Roland avevano fatto breccia nel cuore dell’utenza di questo settore, e Korg – forte della generazione sonora AI2 che equipaggiava i suoi synth all’epoca – si buttò nella mischia con la i3. Per tutto il resto della storia, vi rimando all’articolo scritto dal buon Renato. Ecco un estratto:
Korg i5M dal blog di Renato Restagno
“Rispetto il capostipite i3, i giapponesi provvedono a semplificare i5M/i5S con l’obiettivo di espandere l’area di mercato per Korg. Pur suonando di brutto, dal punto di vista dei materiali, i5M/i5S si presentano come strumenti più economici. Sono rimossi il Mode Sequencer e il Mode Program: non si possono costruire canzoni da registrazioni multitraccia e non si possono editare i suoni”.
Cenni storici, approfondimento sulle caratteristiche tecniche e sviluppi futuri degli arranger Korg, nell’articolo di Renato non manca nulla! Clicca QUI per leggerlo.
L’analisi tecnica “sotto il cofano” dello strumento è affidata all’amico Giorgio Marinangeli. Ecco un estratto dall’articolo nel suo blog:
Korg i5M dal blog di Giorgio Marinangeli
“L’ingegnerizzazione era veramente ottima. Guardando com’è fatto al suo interno possiamo vedere che lo strumento include una piccola board nella quale è contenuta sia la generazione sonora che la CPU principale, un NEC UPD70433GD a 16 bits. Il resto dello spazio è occupato dal pannello dei comandi e dal floppy disk con il quale era possibile caricare nuovi styles, salvare sequenze e dati della macchina”.
Come sempre, Giorgio nel suo approfondimento tecnico fornisce anche preziosi suggerimenti per la manutenzione dello strumento, Clicca QUI per leggerlo.
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Korg i5M: il video a cura di Marcello Colò
Questa volta Marcello raddoppia: ben due video per farvi ascoltare una serie di style e suoni significativi del modulo Korg. Buona visione!
Fateci sapere cosa ne pensate di Arranger Legacy: scrivete sui blog di Giorgio e Renato, oppure lasciate un commento qui sotto o sulla nostra pagina Facebook.
Avete una tastiera arranger del cuore da suggerire per una prossima puntata? Scriveteci!
Il prossimo numero di Arranger Legacy è dedicato a un altro storico arranger giapponese, che come raccontato a inizio articolo fu tra i protagonisti del mercato di quell’epoca: Roland Pro-E.
Non mancate!
CLICCA QUI per leggere la puntata dedicata alla workstation arranger GEM WS2