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Kurzweil MPS M1 Focus, più un'altra novità del brand americano...


kurzweil MPS M1Una tastiera italiana e una generazione sonora all’avanguardia, per un nuovo modello MPS di Kurzweil, ma c’è anche un’altra gradita “new entry”…

 

 

Kurzweil rinnova la propria gamma di pianoforti digitali portatili denominata MPS, introducendo questo nuovo modello M1, che si contraddistingue per alcuni contenuti di assoluto rilievo. In realtà le novità Kurzweil sono due, perché la seconda posta in altra gamma è passata un po’ in sordina, ma più avanti nell’articolo troverete la descrizione anche di questa seconda uscita. Partiamo esaminando le caratteristiche della prima.

 

kurzweil mps m1

 

Kurzweil MPS M1: le novità

Questo modello monta la nuova meccanica Fatar TP110, di cui vi ho proposto un video focus all’epoca della presentazione, realizzato con Marco Ragni (CEO di Fatar) e Paolo Principi nel quartier generale del marchio italiano. Il modello montato sul Kurzweil MPS M1 è sprovvisto di Aftertouch.

 

kurzweil mps m1

La meccanica Fatar TP110 montata nel Kurzweil MPS M1

 

La generazione sonora è dotata dell’ultima tecnologia denominata Authentic Timbre Synthesis Technology (A.T.S.T.) introdotta per la prima volta nella recente gamma di Stage Piano SP7 (QUI potete leggere il mio test). Ai timbri di pianoforte sono associate simulazioni per le risonanze del Damper e delle corde.

Il Kurzweil MPS M1 fornisce 50 Factory Program, più 128 timbriche compatibili con il formato General MIDI 1, più 10 locazioni User a supporto. Il parco effetti comprende due blocchi DSP per riverbero e Chorus. La polifonia è di 256 note.

Lo strumento fornisce inoltre fino a quattro zone impostabili in Split/Layer sulla tastiera, mentre al metronomo è associata una sezione Rhythm Pattern (10 preset selezionabili).

 

kurzweil mps m1

In primo piano, gli eleganti switch tattili del pannello comandi nel Kurzweil MPS M1

 

Altre caratteristiche

Il design dello chassis rimanda ai precedenti modelli MPS, con quel piccolo ed elegante gradino posto a dividere la tastiera e il pannello comandi nella parte superiore. Gli speaker sono posti nella parte superiore ai lati del pannello: ben quattro alimentati da un’amplificazione che eroga 24 watt per canale.

L’MPS M1 è dotato di un recorder/player MIDI a una traccia (a una song in ROM). Lo strumento è provvisto di interfaccia USB MIDI/Audio e di supporto Bluetooth MIDI/Audio.

 

kurzweil mps m1

Le connessioni del Kurzweil MPS M1

 

Il parco connessioni comprende due prese cuffie poste frontalmente sotto la tastiera, mentre nel pannello posteriore sono posti l’interruttore di accensione, la presa per l’alimentatore di rete a corredo, l’interfaccia USB, la presa per un pedale Sustain (con supporto per varianti a controllo continuo), due uscite audio L/R su prese Jack TS, infine un ingresso audio stereo su presa minijack da 3,5mm. L’MPS M1 è dotato infine di presa proprietaria a 5 pin per collegare una pedaliera opzionale a tre pedali.

La dotazione a corredo prevede il leggio, un pedale sustain di tipo switch, infine il cavo USB. Una curiosità tra gli optional: Kurzweil recentemente ha rilasciato il pratico stand in metallo pieghevole KMR 3. Il Kurzweil MPS M1 pesa 17,7 chilogrammi.

 

 

Kurzweil KaE1

In realtà Kurzweil ha rilasciato a stretto giro di posta anche questo secondo modello, posto però nella gamma digital piano portable KA del brand statunitense. Il nuovo KaE1 monta una meccanica non graduata nel peso denominata “H1 Ivory”, mentre la generazione sonora basata sul campionamento propone 20 Factory Programs, con effetti di riverbero e Chorus a supporto. La polifonia è di 128 note.

 

kurzweil mps m1

 

Tra le altre caratteristiche segnalo il metronomo con 14 risoluzioni metriche selezionabili, le modalità di tastiera Layer, Split o Duo, per suonare a quattro mani, il recorder/player a una traccia, per una Song in ROM, l’interfaccia USB MIDI/Audio, infine il supporto Bluetooth 5.0.

Il Kurzweil KaE1 può essere alimentato anche a pile. La dotazione a corredo prevede un pedale sustain, il leggio e un cavo USB. Tra gli accessori opzionali Kurzweil fornisce un pratico stand in legno dedicato, ma anche la variante da palco in metallo pieghevole.

Il parco connessioni prevede - oltre alla presa per l’alimentatore a corredo - una presa cuffie, un’uscita Line Out stereo su presa Jack TRS, una presa per un pedale Sustain/Sostenuto, una presa per un pedale Soft, un ingresso Aux In su presa Minijack stereo da 3,5mm, infine l’interfaccia USB.

 

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Lo chassis è interamente in materiale plastico, il pannello nella parte superiore propone un set di controlli basati su switch, dotati ciascuno di retroilluminazione a led, un generoso potenziometro per il volume, infine una coppia di fader per gestire a valle del mix un pratico EQ a due bande.

L’amplificazione eroga 15 watt per canale a due coppie di speaker poste ai lati del pannello comandi. Il Kurzweil KaE1 pesa 14,8 chilogrammi.

Conclusioni

Kurzweil cala carte pesanti in fascia portable piano. Nell’MPS M1 sicuramente spiccano la nuova meccanica Fatar e la generazione sonora che attinge dalle ultime novità sul tema studiate dal team di ingegneri coreani/americani di Kurzweil. L’amplificazione generosa e un robusto set di speaker, le locazioni User per i Program o le quattro zone impostabili sulla tastiera sono i plus da tenere in considerazione.

Come consuetudine della serie MPS, lo chassis è piuttosto robusto e adatto anche alla vita “on the road”, però il rovescio della medaglia è il peso complessivo, che è allineato ad altre proposte concorrenti in fascia.

 

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Il Kurzweil MPS M1 poggiato sullo stand opzionale KMR3

 

Cercate qualcosa di più leggero rimanendo in casa Kurzweil? Il KaE1 potrebbe fare al caso vostro. Semplice ed essenziale, questo modello ha sicuramente nell’EQ il valore aggiunto, ma anche le modalità Split/Layer potrebbero far comodo a quei pianisti con un piccolo budget, ma che amano il suono Kurzweil e le combinazioni piano/Pad o Strings.

L’interfaccia USB audio nei due modelli può far comodo nel proprio home studio o per allestire una postazione mobile. Il supporto Bluetooth estende il range di impiego non solo a device esterni impiegati come player audio, ma anche ad app musicali o virtual instrument caricati su smartphone e tablet.

Studenti e pianisti esigenti ora hanno due alternative in più tra i pianoforti digitali portatili da poter scegliere, e trattandosi di strumenti realizzati da un brand storico del settore come Kurzweil, l’invito è di andarli a provare non appena saranno disponibili presso i rivenditori autorizzati. Come sempre, buona musica!

 

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