MD850 Vibes affianca MD900, da cui eredita il motore XVA, potenziato e in un formato compatto
Mayer EMI (Electronic Music Instruments) è un marchio austriaco presente dal 2021 sul mercato, registrato nel 2024. Si distingue nel mondo della musica elettronica per l'innovazione e la qualità di MD900 e del più recente Vibes MD850. Questi sono strumenti progettati grazie alla passione per i sintetizzatori e all'esperienza di sviluppo software e hardware del fondatore Horst Mayer, che ho avuto il piacere di conoscere durante il Superbooth 2023. La caratteristica principale è il suo motore di sintesi completamente stereo, denominato XVA, Extended Virtual Analog ed una completa dotazione, adatta per live performance.
Mayer EMI MD850 - Visto dall'esterno
Vibes MD850, che da qui in avanti chiamerò semplicemente Vibes, è alloggiato in un robusto case metallico, con i fianchetti superiore e inferiore in noce. Il formato non prevede il montaggio a rack, ma sono presenti i fori in formato VESA sul fondo. La sensazione generale è quella di uno strumento costruito con particolare attenzione e qui l'esperienza di Horst nella progettazione di strumentazione hardware, per applicazioni industriali, si può toccare con mano. Il display è touch screen, capacitivo, da 5". Pulsanti ed encoder sono di buona qualità, morbidi e fluidi. Quelli a destra sono contornati da corone di led multicolore.
La connettività è particolare: uscita main e ingresso stereo, sono su due jack TRS, come l'uscita cuffie, quindi occorre un adattatore (incluso) per collegarle a normali coppie di cavi jack da 1/4 di pollice. Sono presenti le tre prese DIN per il MIDI, così come 3 USB alle quali possiamo collegare altrettanti dispositivi come Launchpad o la mia Novation SL MkII, ai quali Vibes offre l'alimentazione. Sul retro troviamo due prese pedali, Sustain ed Expression, così come una presa Ethernet 100. L'alimentatore è esterno, quindi l'ingresso è a bassa tensione, connettore standard e con interruttore e spia LED.
Oscillatori
Senza scendere nei dettagli tecnici, per i quali vi invito a leggere l'utilissimo manuale, descrivo brevemente la struttura di Vibes per poi passare alla prova e alle mie impressioni. Vibes è preset compatibile con il fratello maggiore MD900 (da cui eredita tutti i Preset Pack, preinstallati), quindi ne condivide la struttura della catena di sintesi, aggiungendo però otto voci di polifonia e una modalità aggiuntiva degli oscillatori. Infatti in Vibes possono operare in modalità VA, Wavetable e Resonator. Le forme d'onda VA sono otto, con possibilità di Morphing. La modalità Wavetable utilizza 50 tabelle preset, con possibilità di importarne di personali (Vibes è compatibile anche con Serum) e varie funzioni di Spectral Morphing per ampliare maggiormente la tavolozza timbrica. La terza modalità, novità di Mayer EMI MD850, è Resonator, a modelli fisici, per produrre ad esempio suoni plucked o bell di particolare realismo.
Un terzo oscillatore è dedicato al noise, ma è tutt'altro che un semplice generatore di rumore. In realtà è un riproduttore di sample di cui quelli dedicati al classico rumore bianco sono solo una parte. La lista di sample può essere estesa importando campioni personali.
Filtri e modulazioni
Mayer EMI MD850 dispone di due filtri multimodo a 11 modalità (incluso Korg35LP, il filtro che ha contribuito a rendere celebri MS-10 e MS-20), quattro inviluppi ADSR/AR/AD con loop e pendenze AD regolabili e tre LFO con diverse forme d'onde, inclusa una disegnabile manualmente. Vibes ha uno Wave Shaper che offre la possibilità di manipolare in modo creativo, con diverse modalità, il segnale proveniente dagli oscillatori. Una matrice di modulazione consente di assegnare fino a 24 sorgenti ad altrettante modulazioni, con una rappresentazione grafica efficace di polarità, livello e riassegnazione a tre Macro, per modificare più parametri contemporaneamente. Il percorso del segnale di Vibes è particolare perchè è completamente stereo: gli oscillatori generano un segnale stereo che viene mantenuto tale nei filtri e nel Wave Shaper. Questa caratteristica assicura alle timbriche prodotte un effetto realmente stereofonico. Ogni parte dispone di 10 effetti in Insert, ai quali si aggiungono due effetti Master, in mandata, applicabili anche al segnale analogico esterno.
Altre dotazioni
La dotazione di Mayer EMI MD850 non finisce qui, perchè non si tratta di un semplice sintetizzatore VA. Abbiamo visto la struttura di una voce. Vibes può gestirne una per ciascuna delle quattro Part che compongono una Performance. A queste posso aggiungere una parte Drum. Giustamente una sezione Drum chiama a gran voce uno step sequencer. Infatti Vibes dispone di una modalità Clip che consente di creare delle song in una matrice 7x8. Due sono le tracce dedicate ad altrettanti strumenti esterni per ET1 e ET2. Ciascuna parte include un Arpeggiatore da 8 a 64 step, con diverse funzioni ispirate a storici strumenti, per editare le note suonate e gestire anche tre linee CV, per modulare altrettante destinazioni.
Per completare la dotazione, non poteva mancare un mixer col quale possiamo regolare i livelli di ciascuna parte, dei singoli strumenti Drum, l'ingresso analogico e i ritorni dei due effetti.
Nella pagina MIDI posso gestire i dispositivi di input, su DIN o USB, il clock e alcuni parametri di base come transpose, key range e curve di velocity, per ciascuna Part.
Vibes dispone infine di connettività Wi-Fi o LAN, per aggiornare il sistema operativo, caricare suoni, wavetable, samples nei suoi 14GB di memoria interna, in aggiunta alla classica modalità con chiavetta USB, tramite una Web Interface. Al momento del test i dati sulla chiavetta USB sono accessibili solo da Web Interface. Mayer EMI ci ha informati però che in futuro, tramite aggiornamento dell'OS, sarà possibile caricare dati direttamente da Vibes, senza Web Interface.
In prova
Dopo aver raccontato brevemente le caratteristiche principali e la struttura di Mayer EMI MD850 Vibes, è arrivato il momento di metterci mano. Come sempre la prima cosa che faccio è quella di scorrere la lista dei preset. L’elenco è davvero lungo, ma il browser consente di filtrarli per famiglia, autore, features (preset che usano l'arpeggiatore o la modulation wheel o l'aftertouch ecc.) per trovarli più facilmente. Questa è una funzione indispensabile, con strumenti che oggi dispongono di centinaia se non migliaia di preset. Sono presenti anche una decina di Performance che sono in pratica contenitori, snapshot di Vibes: livelli del mixer, voci caricate nelle quattro part, drumkit arpeggiatore, clip. Tutto è salvato in una Performance, per richiamare rapidamente suoni e settaggi.
La prima impressione con le Performance non è stata delle migliori, perché sono poche e non rappresentative delle potenzialità dello strumento. Dopo essermi preso il tempo di ascoltare qualche decina di Voice invece ho apprezzato subito la varietà timbrica e la qualità degli effetti. Vibes è particolarmente convincente per tappeti, evolutivi e avvolgenti. Oppure per suoni sintetici adatti alla musica elettronica e dance.
La programmazione sfrutta notevolmente i controlli del pannello e il display touchscreen. Dopo qualche minuto di pratica e sbirciatina al manuale, si salta agevolmente da una pagina all'altra, in modo veloce ed efficace. La pagina che riporta la struttura di una Voice è molto utile, anche se avrei preferito che tutti i componenti fossero cliccabili, per accedere alle rispettive pagine di editing avanzato. Tuttavia si può ottenere lo stesso risultato utilizzando la Voice Navigation Section, la fila di tasti in basso coi led rossi.
Una codifica luminosa indica anche qual’é la parte selezionata: ogni colore corrisponde ad una delle quattro Part, questo evita di muovere ad esempio l’encoder del Cutoff pensando di agire sulla Part sbagliata. Curiosa la possibilità di memorizzare le Variant per ciascuna Voice. In pratica all’interno di una Voice é possibile salvare diverse varianti, anziché sprecare locazioni di memoria. 10 slot di effetti in Insert sono davvero tanti e possono soddisfare anche il processing più spinto. Filtri in stile Moog ed Oberheim sono chiaramente riconoscibili, ma quello che più mi é piaciuto per carattere é quello Korg.
I tre encoder Macro, programmabili dalla matrice di modulazione, non sono una novità, ma pochi synth li hanno ed apprezzo la scelta di implementarli, utilissimi nell’utilizzo live. One Knob é un particolare Macro Knob che può agire “super partes”, quindi non solo sulla parte selezionata, ancora più utile durante una live performance.
Ho trovato molto utile l’oscillatore noise che permette di riprodurre sample diversi dal semplice rumore bianco, aprendo molte possibilitá. Ci sono infatti ad esempio preset di piano, di cori o di violini. Purtroppo però il formato é proprietario e non é possibile importare multisample ad esempio in formato SoundFont. Tuttavia l’import di tradizionali file wav é supportato.
I drumkit sono composti da 14 elementi, scegliendo tra 15 preset e altri che può creare l'utente, scegliendo a piacere i vari campioni, divisi per tipologia: Kick, Snare, HH e via dicendo. La programmazione é tradizionale come funzionalità e semplice da utilizzare. La sezione Clip é sostanzialmente il sequencer di Vibes. Questo tipo di sequencer, che non piace molto a chi é abituato a quelli di tipo lineare, è invece manna dal cielo per chi vuole preparare performance live senza uso di computer. Poter gestire anche strumenti esterni ed elaborare un segnale audio analogico esterno é un valore aggiunto notevole.
Mayer EMI MD850 importa anche file in standard MidiFile, permettendo quindi di non programmare tutto internamente. Il Sequencer MIDI é all’interno della sezione Clip e dispone di una griglia di editing per la modifica delle note, inclusa quantizzazione e swing. In modalità Clip gli elementi sono molto piccoli e con le mie grosse dita a volte non é semplice cliccare sulla clip desiderata. Magari con un aggiornamento software sarà possibile mettere la griglia a tutto schermo, in una modalità live. Tuttavia via USB possiamo collegare performance controller (Launchpad ad esempio) ed il gioco é fatto.
Ho provato ad accedere a Mayer EMI MD850 tramite web interface. Questa interfaccia permette di svolgere molteplici operazioni sulla memoria di Vibes, tra cui importare wavetable, campionamenti, voci, riorganizzare i dati in memoria e anche eseguire backup. É meno immediato rispetto a farlo sul display dello strumento e con la chiavetta direttamente collegata, ma si può godere del monitor più grande del proprio computer e trasferire direttamente i file dall’HD alla memoria interna di Vibes.
Conclusioni
Mayer EMI MD850 Vibes, sintetizzatore dal nome lungo, ma dalle dimensioni molto compatte, é uno strumento molto completo, sia dal punto di vista della catena di sintesi che delle features che lo rendono adatto a performance live che a ore di divertimento in studio. Le possibilità in termini di sound design sono molto estese e ingolosiscono il sound designer esperto. La sezione Clip, unitamente ai Macro Knob, la possibilità di effettuare segnali esterni lo rendono infine molto interessante anche per produttori di musica elettronica e DJ evoluti.
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INFO
Mayer EMI MD850 Vibes €2.830,00