Generoso ed elegante, ecco la prova della punta di diamante dei monitor serie T del brand tedesco
Di questa fortunata serie entry level di Adam avevo già avuto modo di provare i primi due modelli della serie, adesso è il turno del generoso top di gamma T8V. Si tratta di un modello che si differenzia dall’intermedio T7V per la volontà di Adam di fornire all’home producer un monitor con un boost ancora più marcato nelle basse frequenze, per generi quali l’elettronica, l’Hip-Hop o la Trap.
Adam T8V: caratteristiche generali
Nel generoso cabinet in MDF rifinito in vinile nero del T8V le smussature sul pannello frontale volte a ridurre le diffrazioni sono ancora più marcate. Il woofer da 8 pollici è sempre dotato di un cono in polipropilene, mentre analogamente agli altri modelli il tweeter è il modello U-ART da 1,9 pollici, con Velocity Transfer Ratio da 4:1 e montato nella guida di onda High Frequency Propagation (HPS), prevista nei raffinati monitor della serie S di Adam.
Nella parte alta del pannello posteriore è inserita la generosa bocca del reflex, mentre in basso sono posti vaschetta per il cavo di alimentazione, il pulsante di accensione, amplificazione ed elettronica. Il parco controlli e connessioni comprende il potenziometro Level (range da -40 a +18 dB), due switch per i filtri LF e HF (range +/- 2 dB) infine il LED di accensione, uno switch per selezionare l’ingresso su presa in formato XLR bilanciato, oppure quella su presa Pin/RCA sbilanciata.
Anche nel T8V Adam non indica su quali frequenze sono stati impostati i filtri LF/HF, mentre il punto di taglio del crossover è posto a 2,6 kHz, come nel modello T7V. Il T8V è equipaggiato con un doppio amplificatore in classe D, che eroga rispettivamente 70 Watt al woofer e 20 Watt al tweeter U-ART. La risposta in frequenza dichiarata è di 33 Hz - 25 kHz con un SPL massima a 1 metro di ben 118 dB. Il peso complessivo di un monitor T8V sale a 9,8 chilogrammi. Anche su questo modello Adam offre una garanzia di due anni, che si può estendere di altri tre previa registrazione del prodotto sul sito internet del brand tedesco.
Il test
Benché studiato per l’home recording, l’Adam T8V comincia a essere un monitor “di peso” come dimensioni e “voce”, per cui meglio posizionarlo in un ambiente piuttosto ampio (e magari acusticamente trattato) lasciando una bella porzione di spazio tra la parete e la bocca del reflex posteriore. Mettete in conto inoltre almeno una ventina di ore di rodaggio con il T8V, in modo da portare a regime la bobina mobile del woofer.
Il grado di finiture nella serie T è il giusto compromesso tra l’eleganza Adam e il contenimento dei costi. Anche nel T8V l’elettronica non batte ciglio nelle fasi di accensione o spegnimento. Ottimo. La prova di ascolto si è svolta ascoltando principalmente i generi musicali suggeriti da Adam, partendo da hit dell’hip hop internazionale e del trap italiano, tra cui un brano di Ghali (“Pare”) che mi ha particolarmente colpito come resa ascoltato con il monitor teutonico.
Questi T8V mi piacciono molto in termini di tridimensionalità della resa, mentre lo sweet spot è leggermente più ampio rispetto a quanto percepito sulle più piccole T5V. A volumi intermedi il carattere è piacevolmente equilibrato e rotondo, mentre incrementando il volume il tweeter U-ART si fa sentire, con medi che emergono senza però diventare mai aspri e stancanti. Complice il generoso cabinet, le basse frequenze sono sempre presenti senza sgradevoli coloriture, e anche andando a incrementare il volume restano solide e ben rappresentate.
I microdettagli di un mix si colgono con i T8V, ma un altro elemento che mi ha colpito positivamente durante tutta la prova è la resa sulle voci, perché con questi monitor le tracce vocali si possono controllare in maniera chirurgica nel mix. Mica poco, ragionando di un monitor low cost…
Cosa non mi piace nel T8V? Come gli altri modelli della gamma il led indicante l'accensione (purtroppo) è sempre inserito sul pannello posteriore. Un’altra piccola lacuna è l’assenza di un pad sulla base del monitor, per distanziarlo dal piano di appoggio. Soprattutto con questo modello ad “alto litraggio”, l’acquisto di una coppia di pad è caldamente consigliato.
Conclusioni
L’Adam T8V è un bel monitor “low cost” che potrebbe competere con ascolti di ben altro lignaggio (e prezzo). Nel bedroom studio di un producer in erba i monitor tedeschi sono una bella mano tesa per l’ascolto chirurgico di musica elettronica. Nella regia di un home o project studio li terrei in considerazione per il mix di voci o per comparazioni all’ascolto con i propri near field preferiti. Caldamente consigliata una prova.
Ci piace
Finiture
Resa sonora
Cinque anni di garanzia
Non ci piace
Led indicante l’accensione sul retro
Assenza di pad isolanti
INFO
MIDIMUSIC
Adam T8V € 317 IVA inclusa