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Arranger Legacy – Ketron MidJay: un modulo inossidabile!


midjayUna puntata dedicata a uno strumento “made in Italy” che, a partire dalla metà degli anni duemila, ha fatto breccia nel cuore di molti appassionati, in tutto il mondo!

 

Il MidJay genera un pizzico di nostalgia in chi scrive, perché proprio in quegli anni stavo lasciando mie le prime tracce in questo settore, stampate tra le pagine della storica rivista Strumenti Musicali. In redazione ricordo che c’era parecchio fermento intorno alla presentazione di questo modulo, perché dalle prime indiscrezioni in Ketron erano riusciti a far convivere due anime al suo interno: un doppio player audio/MIDI e una completa sezione arranger.

 

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Il MidJay nel depliant che rilasciò Ketron al lancio dello strumento

 

Quando Ketron mi inviò l’esemplare per il test mi fiondai nello studio dell’amico Franco Cadamuro, pianobarista e intrattenitore di lungo corso, per confrontarmi con lui sulle reali prestazioni. Franco rimase così colpito dal Midjay che - al termine della prova - corse da un rivenditore Ketron di zona per acquistare uno dei primi esemplari disponibili.

A distanza di tanti anni mi ritrovo pochi giorni fa nello studio di Franco per realizzare dei video, e mentre in una pausa discuto di questa puntata di Arranger Legacy, la sorpresa: nel suo setup è sempre presente il MidJay!

Vuoi non raccontare la sua lunga esperienza con il modulo Ketron “on the road”?

 

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Franco Cadamuro

 

Ketron MidJay – La parola a chi l’ha suonato: Franco Cadamuro

Riccardo Gerbi: se la memoria non mi inganna, il MidJay non è stato il tuo primo modulo arranger…

Franco Cadamuro: no, non sbagli. Ho sempre amato calibrare l’interazione tra un controller a tastiera di mio gusto e un generatore sonoro esterno, e prima del MidJay ho utilizzato per diversi anni un Roland RA-800. Nel mio setup ho sempre avuto anche una Ketron XD9, e con il Midjay mi sono ritrovato “a casa” con l’interfaccia e le timbriche, mentre la compatibilità in termini di style mi ha permesso - con un floppy e un semplice backup – di aggiornare la scaletta secondo il setup impiegato in ogni situazione.

 

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Il MidJay poggiato sopra la Ketron XD9 di Franco

 

RG: a tuo parere, il punto forte del MidJay?

FC: il primo è sicuramente l’arranger con una latenza impercettibile al cambio di accordo. Ma il MidJay per me ha altri punti di forza, quali il player audio, in grado di gestire contemporaneamente sia file Wave, sia quelli in formato MP3, oppure l’ingresso microfono, con il Vocalizer e un parco effetti di buona qualità. Tutte queste caratteristiche mi hanno permesso di abbandonare supporti esterni per i brani audio quali il minidisc, e in seguito per situazioni essenziali anche l’ingombrante case con mixer e processori esterni per la voce.

RG: quasi venti anni di attività: mai un problema?

FC: un solo problema con l’hard disk qualche anno fa, che ha cominciato improvvisamente a far le bizze all’avvio. Fortunatamente tu conoscevi Giorgio (Marinangeli ndr) che in pochi minuti al telefono ha fornito le dritte per correggere il problema. Per il resto, mai un sussulto, mai un lamento.

 

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RG: per chi si avvicina oggi al MidJay, cosa consiglieresti di provare?

FC: per me, il punto forte resta la sezione arranger, che abbinata al player MIDI/audio lo rende uno strumento “all in one” ancora efficace per un intrattenimento moderno. Mi concentrerei sui controlli del micro mixer onboard, perché ci sono comode funzioni quali il “Talk” per azzerare gli effetti sul microfono durante un parlato, oppure le dissolvenze attivabili in ogni sezione.

Da non dimenticare che in una Registration puoi salvare gran parte di tutti i parametri generali, per cui richiami la locazione preferita e devi solo preoccuparti di suonare. Negli anni ho aggiornato il controller MIDI che lo pilota, ma il MidJay resta sempre un tassello imprescindibile nel mio setup.

Gli approfondimenti del team di Arranger Legacy

Una serie di contenuti molto interessanti, per scoprire il MidJay nel dettaglio.

Ecco la presentazione con i link per accedere a ciascun articolo.

Ketron MidJay: dal blog di Renato Restagno

La genesi, i protagonisti del progetto, le caratteristiche salienti nonché cenni storici sul riscontro in termini commerciali e sul feedback dell’utenza. Renato anche questa volta non si è risparmiato: ecco un piccolo estratto del suo corposo articolo.

“Ventun anni fa, nel 2002, dopo aver raccolto per anni consensi internazionali grazie ad una lunga schiera di tastiere arranger (si vedano le serie MS, X e SD), nel centro R&D di Ancona nasceva un progetto originale ed innovativo con il quale uscire dal seminato e andare a coprire le nuove tendenze del mercato che in quegli anni si stavano delineando. L’azienda era già impegnata nel rinnovamento delle proprie piattaforme tecnologiche mentre un giovane ingegnere, a cui era stato assegnato questo compito, insieme allo storico direttore musicale dell’azienda (Sandro Fontanella) elaboravano un nuovo prodotto che uscirà sul mercato due anni più tardi, nel 2004, e che sarebbe diventato un top seller di vendite per gli anni a venire. Il nome scelto per il prodotto era MidJay e quel giovane ingegnere era Giorgio Marinangeli, oggi membro del nostro team Arranger Legacy.”

Clicca QUI per leggere l’articolo

 

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Ketron MidJay: dal blog di Giorgio Marinangeli

Chi meglio del suo “papà” può raccontarci il MidJay? Giorgio descrive non solo le caratteristiche tecniche salienti di questo modulo, ma fornisce alcune “chicche” legate alla progettazione di precisi elementi, come quelle legate al modo “DJ Loop” che hanno portato in seguito allo sviluppo di ad altre sezioni in strumenti Ketron di rilievo nati in seguito, come per esempio l’ammiraglia Audya. Ecco un piccolo estratto del suo articolo:

“La nuova piattaforma, basata su un nuovo processore R.I.S.C. della NEC, che stavo sviluppando per la KETRON, permetteva l’acquisizione dati dalle periferiche esterne in modo estremamente massivo e veloce e fu presto chiaro che si sarebbe prestata alla realizzazione di un simile progetto con ottimi risultati. Dovete pensare che ai tempi, la tecnologia utilizzata negli strumenti musicali disponibili sul mercato, accedevano ai dati memorizzati sui floppy disk, leggendoli a blocchi di poche centinaia di byte alla volta, e che nessuna tastiera o dispositivo era provvisto di porte USB o di altre interfacce veloci per lo scambio dei dati.”

Clicca QUI per leggere l’articolo

 

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Ketron MidJay: il video a cura di Marcello Colò

Un altro membro del nostro team che conosce molto bene il MidJay, essendo stato coinvolto nel progetto a suo tempo da Ketron. Marcello ci propone una serie di hit internazionali impiegando gli style del MidJay: buona visione.

 

 

Fateci sapere cosa ne pensate di Arranger Legacy: scrivete sui blog di Giorgio e Renato, oppure lasciate un commento qui sotto o sulla pagina Facebook di SM Strumenti Musicali. Avete una tastiera arranger del cuore da suggerire per una prossima puntata? Scriveteci!

Come sempre, buona musica.

 

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