Sign in / Join
0

ASM Hydrasynth versione 2.0, un viaggio nell’iperspazio. Il focus


ASM Hydrasynth versione 2.0, il focus

L’universo ASM Hydrasynth si è appena espanso con la nuova versione 2.0 del firmware, gratuita per tutti, lasciando dietro sé decine di synth digitali.

ASM Hydrasynth recensioni versione 2.0 Hydrasynth keyboard Hydrasynth deluxe Hydrasynth desktop Hydrasynth explorer cosimi focus Luca Pilla smstrumentimusicali.it

ASM Hydrasynth Deluxe

ASM prosegue come un treno in corsa verso una serie di innovazioni sui sintetizzatori digitali da lasciare senza parole. Già tutti i synth della serie hanno una flessibilità di programmazione inusitata, raccogliendo il meglio della sintesi in fatto di parametri, ma con la versione 2.0 si aggiungono ulteriori funzioni che innalzano l’asticella a dei livelli impensabili per un synth digitale.

Le novità di sintesi più importanti

Appena uscito, abbiamo proceduto speditamente all’upgrade del sistema operativo senza incontrare alcuna difficoltà usando un PC. La versione 2.0 è compatibile con tutti i modelli, che hanno tra loro identico motore timbrico ma con pannelli e voci di polifonia differenti. Le differenze tra i modelli riguardano solo l’operatività, essendo il numero di controlli differenti, mentre i parametri di sintesi sono identici per tutti quanti. Tutti i quattro modelli hanno otto banchi di memoria in Single Mode. Abbiamo passato ore a suonare le nuove patch sul piccolo Explorer!

La novità più importante è il parametro di Bit Reduction indipendente per ogni OSC, con un range da 16 bit a due bit. Sotto ai 10 bit accadono cose imprevedibili: potete creare suoni eterei grazie all’aggiunta di rumore per una bassa quantizzazione, passare direttamente a una quadra a due bit, creare forme d’onda più ricche di armoniche o, semplicemente, togliendo precisione calando dai 16 ai 10 bit, per un suono più anni ’80 e più caratteristico. Una qualsiasi patch di Hydrasynth può essere fonte di sorprese agendo semplicemente su questo parametro per ognuno degli oscillatori. Qualsiasi forma d’onda può essere modificata con Bit Redux e, usando Mutant come FM, si aprono intere pagine sonore da esplorare con valori di bit sotto agli 8. L’unico limite è che il valore di Bit Redux non è un parametro modulabile dalla matrice.

ASM Hydrasynth recensioni usato versione 2.0 Hydrasynth keyboard Hydrasynth deluxe Hydrasynth desktop Hydrasynth explorer digital synth patch soundwave focus Luca Pilla smstrumentimusicali.it

ASM Hydrasynth Keyboard

La precisione digitale di Hydrasynth può essere rivoluzionata dalla nuova funzione Per-Voice Offset Modulation, che si raggiunge dal menu Voice alla sesta pagina. La funzione imita il limite dei synth analogici polifonici. Per esempio un Oberheim Eight Voice, con i suoi moduli di voce singoli, non ha mai tutte le voci in perfetto sincrono sui parametri. Ne avevamo parlato in occasione del Focus su Oberheim OB-Xa (QUI l'articolo), parlando del suono di synth in apertura di Tom Sawyer dei Rush.

Lo sweep iniziale, molto particolare, si deve al fatto che il cutoff dei singoli SEM non è identico, come pure i tempi degli inviluppi. Quelle minime differenze creano un effetto unico sul timbro, generando battimenti e armoniche causati anche dall’effetto comb filter analogico. Hydrasynth può fare ora la stessa cosa. A ogni voce di Hydrasynth, dal menu Voice, può essere assegnato un offset positivo o negativo, il quale sarà applicato automaticamente ai parametri di sintesi controllati nella matrice di modulazione. L’offset ha un range da -128 a +128! Stabiliti gli offset per ognuna delle singole voci, che sono dipendenti dal modello di Hydrasynth con cui si sta lavorando, è necessario usare il nuovo parametro VoiceMod, che può essere bipolare oppure unipolare (VoiceMod+), come sorgente nella matrice di modulazione e, quindi, decidere quale parametro sarà modificato dall’offset, scegliendo un parametro di destinazione. L’emulazione analogica, per essere tale, necessita che ci sia una rotazione delle voci ogni volta che si suona una nuova nota, che è un comportamento normale per i synth analogici polifonici. Per attivare questo comportamento, è necessario nel menu Voice impostare su Rotate il primo parametro StMode. I parametri più interessanti da modulare riguardano il pitch, il cutoff del filtro, i tempi degli inviluppi e la risonanza. Per i più esperti ci sono i parametri di Mutant.

ASM Hydrasynth recensioni usato versione 2.0 Hydrasynth keyboard Hydrasynth deluxe Hydrasynth desktop Hydrasynth explorer digital synth patch soundwave focus Luca Pilla smstrumentimusicali.it

ASM Hydrasynth Desktop

La versione 2.0 regala agli LFO One-shot una terza opzione Step, che attiva lo step successivo dell’LFO solo quando viene suonata una nuova nota. Ogni LFO può avere un massimo di 64 step e il menu diventa visibile solo se si imposta LFO Wave = Step. Come per VoiceMod, anche il comportamento degli step dipende dalle impostazioni di StMode. L’LFO può essere programmato per un minimo di due step fino a un massimo di 64: ogni singolo step può essere programmato con il suo valore da -12 a +12 semitoni, adatto per creare movimenti musicali.

Se ciò non bastasse, la versione 2.0 introduce anche la quantizzazione degli inviluppi e degli LFO, simile al concetto di bit reduction che abbiamo visto per l’oscillatore. Il parametro si raggiunge, per gli inviluppi, nella seconda pagina e consente di scegliere tra i valori di 3, 5, 9, 17, 33, 65, 129, 257. Poiché è applicato un salto netto nel controllo dell’ampiezza, la quantizzazione consente una sorta di modulazione d’ampiezza che può creare nuove armoniche, se ci sono molti step, o dare un attacco differente, sia per l’amplificatore che per il filtro. Molto interessante è il suo uso per l’FM (leggi QUI l'articolo sui trucchi per programmare in FM su ASM Hydrasynth).

Le stesse procedure sono possibili con gli LFO. ASM ha inserito valori di quantizzazione che hanno anche un senso musicale: per esempio il valore 9 per l’LFO può creare un arpeggio di due ottave preciso! La quantizzazione per gli inviluppi e gli LFO, come sorgenti di modulazione per pitch o wavescan, consentono di creare delle patch in stile Wavestation, PPG o Microwave. Tra l’altro, la versione 2.0 ha incrementato la risoluzione di Pitch LFO di un fattore 10, con un range da 0,0 a 12,0 a passi di 0,1.

ASM Hydrasynth recensioni usato versione 2.0 Hydrasynth keyboard Hydrasynth deluxe Hydrasynth desktop Hydrasynth explorer digital synth patch soundwave focus Luca Pilla smstrumentimusicali.it

ASM Hydrasynth Explorer

I nuovi parametri di controllo

E’ possibile dimmerare i led su pannello, bypassare singolarmente i quattro effetti Pre-FX, Delay, Reverb e Post-FX e richiamare direttamente il banco nella seconda pagina di Browse. Nel menu Voice compaiono due nuove funzioni per il pedale di sustain memorizzati per singola patch: Sostenuto per mantenere attive alcune note e suonare le altre senza sustain, con la combinazione di tenere suonate le note sulla tastiera, premere il pedale assegnato a Sostenuto, rilasciare le note suonate e mantenere premuto il pedale per suonare le successive senza sustain. La seconda funzione esclude il sustain come controllo e assegna al pedale la funzione di Mod Only, per attivare un valore di modulazione a un parametro escludendo però il sustain. Sempre in Voice è stato inserito il Glissando, per creare un glide a step che segue una scala che può essere anche microtonale, parametrando il tempo. L’arpeggiatore ha ora un range di sei ottave. Lo stesso arpeggiatore diventa ora un piccolo sequencer con un massimo di 32 step e un offset, portando con sé 64 frasi musicali pronte all’uso.
I nuovi parametri di sintesi visti sopra sono stati aggiunti al menu dei parametri per la randomizzazione della patch. Lo stato di Local On/Off è ora un parametro memorizzato in System Setup.

Conclusioni

La famiglia ASM Hydrasynth si conferma un campione assoluto quando si parla di possibilità di sintesi. Ha una personalità propria, quando si parla di timbri, perché ha mantenuto un carattere quasi sempre digitale, anche nelle nuove patch, ma con i nuovi parametri è possibile arrotondare meglio il suono. Le nuove possibilità aprono la strada sia all’emulazione di polifonici analogici che alle modulazioni ritmiche e dell’intonazione, grazie alla quantizzazione e agli LFO Step, che si affiancano chiaramente alle sonorità del primo Korg Wavestation fino all’ultimo Wavestate, passando per PPG e Microwave. Hydrasynth è molto più di questo: è un tool di programmazione unico per potenza e facilità. La versione 2 conferma un’attenzione superiore alla media per chi ama la sintesi. Siamo sempre più soddisfatti dell’intero progetto!

 

Il video di introduzione al firmware 2.0:

 

I prodotti ASM sono distribuititi in Italia da:

SOUNDWAVE

Leave a reply