Tra le leggende in campo di sintetizzatori hardware, non possiamo non includere il Wasp creatura nata a cavallo tra gli anni '70 e '80 dall'azienda inglese Electronic Dream Plant. Si trattava di un synth monofonico con doppio oscillatore digitale e white noise generator, LFO, filtri analogici e una tastiera a tasti fissi da due ottave decisamente difficile da suonare. Il suo look distintivo nero e giallo ritorna questo autunno sotto la firma di Behringer che ci presenta la sua versione del Wasp Deluxe (che uscì nel 1979 con tastiera a tre ottave, chassis in legno, input per segnali audio esterni, oscillator mixer e speaker integrato).
La versione di Behringer parte subito con una differenza, non ha una tastiera integrata, ma grazie alla duplice connettività MIDI può utilizzarne una esterna fisica o virtuale via software. Il circuito è molto simile a quello originale con doppio oscillatore digitale (tre forme d'onda ciascuno), filtri e amplificatore analogici, filtro multimode (low pass, high pass, band pass e notch), LFO con sei forme d'onda e due generatori di inviluppo per la modulazione di VCA e VCF.
I 29 controlli a disposizione danno accesso immediato ai parametri più importanti per l'editing sonoro. È compatibile con il formato di synth Eurorack e grazie alla funzione Poly Chain, nonostante la sua natura monofonica, può essere combinato in un array di synth da 16 voci.
Per quanto riguarda le connessioni troviamo sul pannello principale: MIDI I/O su presa pentapolare, presa USB 2.0, uscita cuffie su jack stereo da 3,5mm, main out su jack stereo da 3,5mm, low e high main out su jack TRS da 1/4".
Wasp Deluxe è in vendita a un prezzo di circa € 350/400.