Pigments, il “Polychrome” synthesizer della francese Arturia, non smette di rinnovarsi e di arricchire le possibilità di sintesi
La terza versione di Pigments dimostra come il già acclamato synth variopinto possa espandersi e andare incontro a diverse esigenze in termini di sound design e produzione musicale.
Pigments, nella sua seconda veste, offriva già moltissimo grazie a diversi engine che potevano farci spaziare tra il suono più caldo e nostalgico di analogica memoria e quello più moderno delle wavetable, passando per sample player e sintesi granulare. La palette di colori, ehm, suoni, che Pigments permette di creare era straordinaria, e ora c’è anche di più.
L’upgrade ricopre una certa importanza per il numero di nuove features e nonostante questo rimane gratuito per i possessori della seconda versione dello strumento. Ecco le principali novità:
- Harmonic Oscillator: un nuovo motore dedicato alla sintesi additiva
- Utility Engine: un engine aggiuntivo per aggiungere colore con noise o profondità con un sub oscillatore
- Nuovi FX: Pitch Shift Delay, JUN Chorus 6, Multiband Compressor e BL-20 Flanger
- JUP-8 V: filtro risonante derivato dall’iconico JUP-8 V
- Filter Routing: possibilità di routing aggiuntive
- 64 nuove wavetable
- 200 nuovi preset
- Nuovi tutorial in-app
Arturia Pigments 3: FX
Come abbiamo anticipato, gli effetti sono 4: Pitch Shift Delay, JUN Chorus 6, BL-20 Flanger e Multiband Compressor.
Pitch Shift Delay è un delay che ci permette di fare pitch shifting sul segnale ritardato, utilissimo per creare texture o shimmering effects.
Il BL-20 Flanger è un flanger che emula il Bel BF-20, flanger degli anni ’70. I controlli sono molto simili a quelli del classico Flanger già presente tra gli effetti, il suono, invece, è molto meno metallico e decisamente più morbido.
Una delle aggiunte più succulente nel comparto effetti, un’emulazione che regalerà ricchezza e densità alle nostre patch.
Infine, il Multiband Compressor. Tra tutti, sicuramente la novità che preferisco. Il suono moderno e aggressivo di molte patch passa attraverso compressori multibanda e quell’effetto definito “OTT”. Anche Pigments si apre a questa possibilità con questo nuovo compressore, che si rivela molto flessibile sia per il controllo del suono che per l’enfasi, aprendo di fatto ancora di più le porte verso sonorità moderne.
Filter Routing e JUP-8 V
Gestire il percorso del segnale attraverso i filtri, in Pigments, è sempre stato agevole grazie ai semplicissimi knob e alla possibilità di impostare i filtri in serie, in parallelo o combinare le due configurazioni.
Con Arturia Pigments 3 le possibilità si ampliano notevolmente e infatti ora possiamo scegliere se il segnale dei filtri sarà “Pre-FX sum”, quindi sommato e inviato ad entrambi i bus effetti, oppure “FX split”, e inviare l’Out del Filtro 1 all’FX Bus A e l’Out del Filtro 2 all’FX Bus B o viceversa.
Cosa può cambiare per noi? Come possiamo sfruttare questa possibilità? Potremmo, ad esempio, costruire patch più complesse in cui diversi engine inviano il segnale a filtri diversi, il cui segnale verrà effettato in maniera indipendente. In questo modo potremmo creare due timbri anche molto diversi tra loro. A proposito di filtri, come accennavamo, viene introdotto Jup-8 V, l’iconico Low Pass risonante.
Utility Engine e Harmonic Oscillator
Noise e Sub-oscillator ora non saranno più sacrificabili. Con Pigments 3 avremo un engine aggiuntivo dedicato proprio a loro che ospita due sample player e un oscillatore virtual analog (con le classiche forme d’onda) che possiamo utilizzare per dare peso nella parte bassa dello spettro oppure in modo più creativo, in base alle nostre esigenze.
I due sample player o noise oscillators offrono molto più dei classici noise, con ambiences e transienti, utili ad arricchire in vario modo le nostre patch rendendole più organiche, oppure colorandole con tape noise per sonorità vintage. Ma questi sono solo alcuni esempi.
Possiamo intonare i nostri sample, filtrarli con HP e LP presenti in ciascuno degli slot e, in aggiunta, inviarli liberamente al Filtro che preferiamo.
Oltre all’engine aggiuntivo, Arturia Pigments 3 aggiunge un nuovo motore di sintesi davvero interessante, l’Harmonic Oscillator.
Questo nuovo motore sfrutta la sintesi additiva e la possibilità di creare sonorità uniche manipolando lo spettro operando sulle singole parziali. Potremo arricchire progressivamente il nostro suono passando da 1 a 512 parziali e modificarne la composizione tramite moltissimi controlli come Tilt, o scegliendo, grazie a Shape, se utlizzare più armoniche pari o dispari, oppure intervenendo con i Formant Filters per creare combinazioni uniche e davvero interessanti. A corredo di tutto questo troviamo anche una sezione di Imaging per muovere le parziali nello spazio e animare la patch. Una nuova e moderna interpretazione della sintesi additiva con molti controlli e tante possibilità per generare timbri unici.
Preset, Wavetable e tutorial
Arturia mette a disposizione nuovi tutorial per comprendere meglio i concetti di parziali e della sintesi additiva.
Pigments 3 mette a disposizione più preset, più wavetable e migliora, arricchendo la sezione di tutorial in-app.
I nuovi preset sono 200, e possiamo ascoltarli selezionando la banca di suoni “Pigments 3”. Molti sound designer hanno contribuito e, infatti, la bank risulta variegata e ben bilanciata, passando da keys e pad delicate a bassline più aggressive e chi più ne ha, più ne metta.
Anche il parco di wavetable viene rinferscato con l’aggiunta di 64 nuove tabelle che possiamo comodamente provare selezionandole dalla sezione Pigments 3 del menu wavetable. Nuovo materiale con cui testare nuove sonorità. Arturia mette a disposizione infine nuovi tutorial per comprendere meglio i concetti di parziali e della sintesi additiva.
Conclusioni
Arturia dimostra un continuo lavoro di aggiornamento e di espansione di Pigments, pensato sia per i sound designer che per i produttori che hanno bisogno di nuove sonorità e preset pronti all’uso. Pigments 3 si conferma, ancora una volta, un synth dalle potenzialità enormi che ha pochi rivali e che sarà un tool caro ai sound designer, grazie a tutte le tecniche di sintesi che mette a disposizione.
INFO