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Focus – Camelot Pro 2.0: ecco le novità!


camelot pro 2.0Una Timeline per organizzare la propria performance, le Backing Tracks per gestire sequenze audio e molto altro: la seconda generazione di Camelot Pro mostra i muscoli!

 

 

 

Camelot Pro, apparso sul mercato più o meno due anni fa, si è subito imposto come un software innovativo e semplice da usare. Chi provandolo ha pensato “meglio Mainstage” deve ancora comprendere la vera natura di Camelot Pro e il suo scopo. Non si tratta di un host di virtual instrument e spartiti, ma di un insieme di soluzioni per rendere più semplice la vita al musicista. In particolare modo ai tastieristi che usano strumenti reali anziché software.

Camelot Pro 2.0: le Backing Tracks

La novità più in vista, non tanto perché la più interessante, ma perché la più attesa e desiderata dagli utenti, é sicuramente la gestione delle Backing Tracks. Sempre più artisti fanno ricorso alle basi, per i più svariati motivi. In alcuni casi sostituiscono persino il tastierista. Ciò rende Camelot interessante anche per altre categorie di musicisti. Camelot accetta sia file WAV, per garantire la più alta qualità possibile, che MP3, per risparmiare memoria. Ogni traccia audio può essere indirizzata ad un’uscita differente della propria interfaccia audio, per inviare separatamente al mixer ciò che proviene dai virtual instrument, il click per il batterista e le Backing Tracks, separate per cori/percussioni/effetti sonori/ecc. Camelot diventa il compagno ideale anche di cantanti e duo, gestendo tutto dallo stesso iPad che già possiedono per testi e spartiti.

 

camelot pro 2.0

La Timeline ospita le Backing Tracks e l’automazione dei cambi Scena e Play-Stop all’interno della Song

 

Timeline

Quella che Camelot chiama Timeline non é solo la sezione che ospita le Backing Tracks, ma é la chiave per automatizzare la propria performance. Si compone infatti di tre sezioni: la prima contiene le Backing Tracks. La seconda consente di automatizzare i cambi scena e il caricamento della song successiva, sostituendo il classico pedale per passare alla scena/song successiva. La terza ed ultima sezione gestisce i Markers: auto play, auto stop e annotazioni. Grazie a questi é possibile alternare, durante l'esecuzione di un brano, sezioni in cui la band suona senza basi a sezioni in cui la band segue basi e/o click. Questo risulta perfetto per medley o spettacoli articolati.

 

camelot pro 2.0

Camelot Pro 2.0 supporta plug-in audio o MIDI

 

Nuovi Item

Ogni Layer ora può ospitare plug-in per elaborare l’audio proveniente dai virtual instruments, oppure plug-in per processare gli eventi MIDI, quindi arpeggiatori, modificatori, chord trigger, ecc. Tutti gli Item ora possono essere riordinati a piacimento e spostati da un Layer all’altro con il Drag&Drop, nella nuova modalità Edit View. Un altro importante e utile Item é il Layer Connector. Difficile spiegarne tutte le possibili applicazioni, molto facile invece utilizzarlo. Semplificando molto, questo nuovo Item consente di indirizzare i dati MIDI da un Layer all’altro. Grazie ai preset é questione di pochi click poter usare ad esempio un pedale collegato ad una tastiera per controllarne un’altra, razionalizzando quindi i pedali sustain/expression ai propri piedi. Oppure creare tanti Layer quanti sono i suoni che ci servono e indirizzarli ad un Layer Multipart di Song o di Setlist, per gestire il tutto come un expander multitimbrico collegato a tante tastiere. I Layer Connector contengono anche MIDI Filter, Transpose e MIDI Routing diventando quindi la soluzione per raddoppiare le parti, inviare dati di modulazione e altre fantasiose applicazioni.

 

camelot pro 2.0

Con gli Item Layer Connector possiamo veicolare dati MIDI

 

Novità nei Layer

Molti cambiamenti anche per i Layer. Possiamo creare template e fare Copy&Paste, ottime scorciatoie per accelerare il lavoro di creazione delle proprie Song. Anche i Layer, come le tracce audio, sono ora indirizzabili indipendentemente alle uscite audio della propria interfaccia. Compare un utilissimo MIDI Monitor che consente di verificare rapidamente se abbiamo configurato correttamente filtri e routing, nonché capire se un Layer sta ricevendo e inviando i dati che desideriamo. Avete un Layer di Setlist, ma in un paio di Scene volete un volume più alto o più basso? Ora potete farlo, cliccando sul lucchetto che ha proprio la funzione di “svincolare” un Layer di Song o di Setlist per alcune Scene a scelta. Infine i più pignoli potranno riordinare i Layer a piacimento, sempre nella modalità Edit View già vista per gli Item.

 

Camelot pro 2.0

I segnali audio dei Layer audio o delle Backing Tracks possono essere assegnati indipendentemente alle uscite di una interfaccia audio multicanale

 

Mixer

Compare una nuova pagina Mixer dove poter gestire il volume generale delle Scene, delle Song, dei Layer e delle Backing Tracks. In questa sezione troviamo altre novità: gli effetti integrati. Camelot può avvalersi da oggi anche di un compressore, un equalizzatore a tre bande, un Delay e un riverbero, tutti con parametri modificabili. Ora i fader di Layer modificano sia l'audio generato dai virtual instrument che il volume MIDI dell'audio generato da una tastiera collegata. Comodo quando mettete in Layer un VSTi e un modulo hardware esterno.

Altri miglioramenti

La lista di novità è davvero lunga. Cito quelle che ritengo più utili: la copia delle Song da una Setlist all'altra scegliendo se spostarle, duplicarle o generare una copia che "segue" l'originale. La comoda modalità Live che inibisce alcuni controlli per evitare modifiche accidentali. Il Remote Control per assegnare livelli, Mute, Jump to Event e altre azioni ai fader, pulsanti e potenziometri della nostra master. La gestione degli allegati PDF è stata migliorata per incontrare diverse preferenze di visualizzazione, su tablet o su computer, in modalità verticale o orizzontale. Sono state aggiunte nuove mappe e quelle già presenti sono state implementate con settaggi avanzati, la preassegnazione dei Control Change comuni, la possibilità di duplicare una mappa per gestire due strumenti identici. Infine sono state introdotte migliorie grafiche alla GUI, il supporto per CPU MultiCore, risolti diversi bug e migliorata la stabilità.

 

camelot pro 2.0

La nuova pagina mixer permette di regolare tutti i livelli

 

In prova

Ho avuto il piacere di provare le novità di Camelot Pro 2.0 ad inizio di questo anno, facendo parte del team di beta tester. Ad iniziare dall'evoluzione della Timeline è stato un continuo susseguirsi di novità utili e capaci di rendere Camelot ancora più semplice e indispensabile. Impostare i cambi di Song e PDF nella Timeline è una grande comodità perché consente di concentrarci sulla performance. Le Backing Tracks multitraccia sono ora una realtà, anche nella versione iOS, rendendo di fatto ad oggi l'iPad una soluzione a 360 gradi per gestire tastiere, spartiti e basi. L'introduzione dell'import/export di Setlist e Song agevola moltissimo le operazioni di interscambio tra dispositivi e di riordinamento, per avere in memoria solo ciò che ci serve. Compaiono anche gli Snapshot, fotografie della configurazione generale e richiamabili in un click.  La funzione di Backup resta, ma diventa la soluzione di sicurezza per conservare tutto il nostro archivio su una memoria esterna. Io utilizzo l'ottimo SL MixFace di Studiologic per configurare tramite remote control i livelli di Layer e Backing Tracks, in modo immediato anche mentre suono, lasciando Camelot in modalità Attachment. Durante la lunga fase di beta testing Camelot ha migliorato la sua stabilità ed affidabilità, ma il team di sviluppo ha già sulla road map ancora tante altre utili novità. Ricordo che su Facebook esiste un gruppo dedicato a Camelot dove utenti professionisti e team di AudioModeling offrono tempestivamente supporto. Da ieri è stata inaugurata anche la pagina in inglese, rivolta anche al mercato internazionale. Una cosa non da non sottovalutare.

 

camelot pro 2.0

La pagina attachment é stata ridisegnata per risultare piú comoda e leggibile

 

Conclusioni

Gli utenti di Camelot hanno dovuto attendere a lungo questo aggiornamento. La moltitudine di funzioni introdotte hanno reso la fase di debug abbastanza lunga. Però l’attesa è stata ampiamente ricompensata dal risultato. Camelot Pro 2.0 passa ad un livello decisamente superiore e diventa un gestore dell'intera band, controllando non solo la strumentazione del tastierista, ma fornendo basi, click, spartiti e testi, automazione dei cambi preset dei multi effetto a tutta la band. Ad oggi non esiste nessuna soluzione così completa, intuitiva e disponibile su tre piattaforme, per ogni esigenza. Inoltre la crescita costante della libreria delle mappe rende Camelot Pro 2.0 una risorsa senza rivali per i tastieristi che utilizzano gli strumenti supportati. Se state cercando una soluzione semplice e potente per risolvere molti dei classici problemi, scaricate la versione demo  e tirate le vostre conclusioni!

 

 

INFO

CAMELOTPRO

 

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