A poco più di due anni dalla commercializzazione, Casio rivede i due modelli compatti della serie Privia: quali le novità? Continuate a leggere…
Il 14 luglio il brand giapponese ha annunciato il rilascio a breve della seconda generazione dei pianoforti digitali portatili Privia PX-S, due strumenti che mantengono la filosofia delle tre “S” che contraddistingue questa serie dall’esordio: Slim, Stylish e Smart. Restano invariate le forme e lo stile, con dimensioni praticamente identiche ai precedenti modelli e l’elegante pannello con comandi a sfioramento, mentre le opzioni Smart subiscono una piccola rivoluzione. Andiamo a esaminare nel dettaglio alcune novità introdotte.
Casio Privia PX-S1100/3100: le principali novità
Quella più evidente è la presenza nel corredo dei due strumenti di un dongle per l’interazione audio/MIDI tramite Bluetooth, denominato WU-BT10. Su entrambi i modelli è stato introdotto un recorder/player audio con supporto di file in formato Wave. Nel PX-S1100 è stata inserita nel pannello posteriore accanto all’interfaccia USB/MIDI una seconda porta USB di tipo A, dove collegare a scelta una pen drive per lo scambio dati del recorder/player audio, oppure il dongle Bluetooh. Sempre nel parco connessioni del PX-S1100 scompare la presa Audio In.
Casio segnala inoltre piccoli interventi volti a migliorare la resa delle simulazioni di contorno sui timbri di pianoforte acustico, e la diffusione sonora dei nuovi PX-S, dove i woofer sono stati rivisti nell’architettura e i materiali. Il PX-S3100 è disponibile nel solo colore nero, mentre il PX-S1100 si può scegliere tra tre colorazioni differenti dello chassis: nero, bianco e rosso. Per quanto concerne tutte le altre caratteristiche e le applicazioni gratuite rilasciate da Casio come supporto, vi rimando ai test dei modelli PX-S1000 e PX-S3000 svolti a suo tempo dal sottoscritto.
Focus
Perché una release di un best seller a soli due anni dalla sua commercializzazione? Chi scrive presume una scelta causata da una certa frenesia del mercato generata (purtroppo) dal COVID, e la necessità di “rimanere in pista” con uno strumento consolidato in termini di feeling, ma aggiornato alle esigenze odierne del musicista e/o lo studente.
Casio conferma l’interazione tra la compatta meccanica Smart Scaled Hammer Action e la generazione sonora proprietaria AiR. Nei suoni, il preset Berlin Grand – desunto da un gran coda Bechstein – e strettamente derivato dal timbro onboard nel pregiato modello Celviano Grand Hybrid, resta sempre quale prima scelta tra i pianoforti acustici. Il plus insito nei Privia PX-S è il corredo di simulazioni legate a risonanze e rumori dedicate al pianoforte acustico, peraltro raffinate oggi nella resa e regolabili attraverso i vari livelli di editing disponibili lungo la tastiera.
Non ci sono grosse novità dei due modelli nelle altre timbriche, quindi - oltre ai video promozionali di Casio - lascio in fondo a questo focus anche quelli realizzati con i precedenti modelli e gli amici Andrea Girbaudo e Franco Cadamuro, così da farsi un’idea più approfondita riguardo alle prestazioni sonore. La razionalizzazione del pannello comandi nel PX-S1100 mi lascia perplesso, perché resta l’elegante pannello tattile, ma scompare in esso lo switch per la selezione del preset principale di piano elettrico; un taglio per chi scrive che si poteva evitare. Viceversa, il pannello comandi del PX-S3100 non subisce variazioni.
Positiva l’introduzione del recorder audio, perché in un’epoca “social” questo supporto è una mano tesa non solo per lo studio e l’intrattenimento, ma anche per chi vuole realizzare dei video delle proprie esecuzioni con un sonoro di qualità. Sul tema ho appena pubblicato uno speciale che – se amate il genere – vi consiglio di seguire… L’esternalizzazione del supporto Bluetooth, oggi disponibile nel doppio formato MIDI/audio ha un senso, calcolando che si discute di un protocollo in costante evoluzione. Se in futuro il formato dovesse cambiare, basta sostituire il modulo e non lo strumento.
Gli speaker rinforzati con un materiale come il Mica nei coni, per migliorarne la resa alle alte frequenze, e da una struttura interna che espande ulteriormente il movimento della bobina mobile, per un suono robusto in gamma bassa, sono altre novità di rilievo su cui suggerisco di prestare attenzione in sede di prova. L’alimentazione a batterie consente di utilizzare i Casio Privia PX-S anche in contesti essenziali, oppure in viaggio per fissare nell’inedito recorder audio le proprie idee. Con i modelli PX-S è disponibile tra gli accessori opzionali la pedaliera SP34, con sustain a controllo continuo; un accessorio che consiglio caldamente se volete sfruttare appieno le prestazioni di questa serie Privia.
Conclusioni
I piccoli ritocchi apportati da Casio vanno nella giusta direzione, e il recorder/player in formato audio è il passo per rimanere allineati ai concorrenti nella stessa fascia di prezzo. Il vivace rosso introdotto tra le colorazioni disponibili nel PX-S1100 strizza l’occhio al musicista giovane, in cerca dello strumento leggero e facilmente trasportabile, ma dal look accattivante. Bella mossa! L’arranger oggi sta vivendo una seconda giovinezza tra i giovani, e il PX-S3100 è una mano tesa per chi si divide tra lo studio e il divertimento in casa o con una band. I nuovi Casio Privia PX-S saranno disponibili dai rivenditori autorizzati a partire dal mese di ottobre. L’invito è sempre lo stesso: dopo articoli e video sul web, gli strumenti andate a provarli! Buon divertimento.
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