I quattro Model Bank già apprezzati grazie a Jupiter-X e ZENOLOGY, diventano Model Expansion per Fantom, e li ho provati per voi!
Fantom, presentato circa un anno e mezzo fa, prosegue la sua evoluzione nei primi mesi di questo 2021. Come anticipato da Roland durante il lancio, Fantom sta subendo un percorso di costante aggiornamento, con upgrade che aggiungono di volta in volta interessanti funzioni. Fantom possiede le caratteristiche tecniche per diventare uno dei più potenti e completi strumenti sul mercato (e non chiamatela Workstation!). Vediamo insieme in cosa consiste il recente aggiornamento 2.1.
Un breve riepilogo
Con la versione 1.5, esattamente un anno fa, sono stati aggiunti i motori SuperNATURAL, oltre alle 15 espansioni EXZ contenenti migliaia di Tone nuovi e storici, al Vocoder e alla possibilità di importare ed esportare i Tone. Tali funzioni sono state estese a metà 2020 con la versione 1.6, accompagnata dall'evoluzione di Roland Cloud e di ZENOLOGY. Con la 1.6 fiorisce anche la possibilità di scambiare Tone tra strumenti dell'ecosistema ZEN-Core. A Settembre Roland presenta la versione 2.0 con il tanto atteso motore multisample, fin da subito nella wish-list di molti utenti. Mancava all'appello un'altra cosa ancora, ecco quindi arrivare la versione 2.1 pubblicata oggi.
Le novità introdotte dalla nuova versione del sistema operativo sono principalmente tre:
- Possibilità di caricare i Model Expansion di Jupiter-8, Juno-106, JX-8p e SH-101;
- Possibilità di importare ed esportare Sample Tone;
- Riconoscimento automatico della Root Key dal filename dei campionamenti;
Model Expansion
Una delle anticipazioni più interessanti e più desiderate dagli utenti, è stata fin da subito quella di poter caricare all'interno di Fantom i virtual analog che abbiamo avuto modo di apprezzare in Jupiter-X(m). I Model Bank sono repliche fedeli di strumenti analogici vintage del glorioso catalogo Roland, con una polifonia ampiamente superiore a quella dei modelli ACB di System-8, System-1 e Boutique, nonché dei modelli originali vintage.
Aggiornando alla 2.1 è possibile aggiungere all'arsenale sonoro di Fantom quattro nuovi motori. Per la gioia dei possessori di Fantom ci tengo a precisare che il tutto è a costo zero. Mentre i Model Bank sono residenti in Jupiter-X(m), quelli di Fantom devono essere caricati, esattamente come avviene per ZENOLOGY. Per questo motivo i Model Bank sono stati ribattezzati in Model Expansion. Si tratta però degli stessi identici modelli. Il caricamento avviene avviando lo strumento tenendo premuto il tasto TIME. Questa è la stessa modalità utilizzata per il caricamento delle espansioni EXZ/EXSN. Ci tengo però a precisare che i Model Expansion, nononostante condividano la memoria con le espansioni EXZ e EXSN e i samples, occupano tutti insieme meno di 1 MB. Quindi non è dato sapere quanti slot esistano, e non è possibile ad oggi fare speculazioni su espansioni future. Prima della versione 2.0, invece, vi erano 16 slot di memoria, che sembravano porre un limite al numero di espansioni installabili.
Jupiter-8
Jupiter-8 è sicuramente uno degli strumenti Roland più apprezzati in assoluto. Le quotazioni sul mercato vintage hanno raggiunto quotazioni astronomiche. Questo sintetizzatore è legato a indimenticabili hit e artisti di altissimo livello negli anni'80 e per molti specialisti è il synth polifonico più iconico di sempre. Per questo motivo le sue sonorità sono presenti in molte riproduzioni sia hardware che software. Ho il piacere di avere in studio un System-8 che include una delle riproduzioni più fedeli di Jupiter-8. La possibilità di avere ora queste sonorità all'interno del mio Fantom, con polifonia estesa, è una cosa sicuramente utile e di forte ispirazione.
Juno-106
Nella lista dei sintetizzatori vintage Roland più apprezzati non può mancare Juno-106. Questo strumento ha segnato la storia di alcuni generi musicali ed è ancora oggi uno strumento molto ricercato sul mercato dell’usato, nonostante la presenza da alcuni anni di software e hardware che ne replicano il più possibile il sound. Il Model Expansion di Juno-106 include ovviamente il famosissimo Chorus e il caratteristico fruscio ad esso associato (disattivabile all'occorrenza). A confronto con il mio Juno-106, la versione virtuale regge bene il confronto ed è in grado di replicare in modo evocativo i classici pad, brass e strings di questo strumento. Grazie al parametro di invecchiamento posso anche simulare le differenze tra le voci, tipiche dei circuiti "stagionati".
JX-8P
Negli anni '80, mentre comparivano sul mercato i primi sintetizzatori digitali quali Yamaha DX7, Roland D-50 e successivamente Korg M1, Roland produsse alcuni sintetizzatori analogici polifonici, a chiusura di un'epoca. Il loro aspetto estetico si ispirava all’essenzialità dei pannelli dei synth digitali. Al loro interno pulsavano schede analogiche a controllo digitale. JX-8P è un synth polifonico a sei voci che appartiene a quegli anni e ha contribuito a rendere celebri alcuni brani di musica pop ed elettronica degli anni '80. La versione Model Expansion include alcune funzioni dell'indispensabile editor PG-800. Messo a confronto con il mio JX-10, che è la versione a 12 voci ed estesa del JX-8P, riconosco la pasta di questo strumento ed è molto bello poterla avere in uno strumento moderno, affidabile e completo con Fantom.
SH-101
Strumento introdotto nei primi anni '80, caratterizzato da una catena di sintesi molto semplice ed efficace, SH-101 è un sintetizzatore analogico monofonico che ha riscosso gran parte del suo successo diversi anni dopo la sua uscita di produzione. E' stato molto utilizzato e apprezzato per generi musicali degli anni '90 quali techno, drum&bass e acid house. La maggior parte dei Tone dedicati a questo strumento è monofonica, per coerenza con lo strumento originale, utilizzato spesso per linee di basso. Tuttavia, magia dei modelli ABM, possiamo renderlo polifonico e superare i limiti dell’SH-101 vintage.
Fantom 2.1: importazione ed esportazione
Altra importante novità della versione 2.1 è la possibilità di importare ed esportare i campionamenti. Questo anche quando i campionamenti sono all'interno di Tone (non delle Scene, purtroppo). Quindi ora è possibile esportare uno o più Tone in un unico file che conterrà anche gli User Multisample e Sample. Questa è una cosa che ho apprezzato particolarmente, perché permette di scambiare Tone personalizzati tra utenti e anche di organizzare in modo ordinato il proprio archivio su memoria interna o esterna.
Per facilitare il lavoro di creazione di Multisample, oltre al tool di conversione SoundFont to SVZ, ora Fantom assegna automaticamente la Root Key di un campionamento, è sufficiente che sia indicata nel nome del file. In questo modo la creazione di Multisample composti anche centinaia di campionamenti è un'operazione veloce e semplice.
In prova
La versione 2.1 apre Fantom alla tecnologia ABM e questa é sicuramente un’ottima notizia. Fantom da oggi quindi include gli stessi quattro banchi degli omonimi Model Bank di Jupiter-X(m), più 1024 locazioni user. Quando viene caricato uno di questi motori, i LED dei potenziometri cambiano colore e sul display viene mostrato il logo degli strumenti originali. Al di là delle discussioni sulle differenze con gli strumenti originali vintage, questi modelli suonano bene, riproducono le caratteristiche dei modelli originali e sono all’interno di uno strumento potente e affidabile come Fantom. Non solo: i Model Expansion introducono alcune funzioni non presenti sugli strumenti originali: come l'aftertouch su Juno-106 o Jupiter-8, la polifonia con SH-101, la modalità unisono polifonico, oppure l'utilizzo dei filtri ispirati a Moog e Sequential al posto di quelli Roland originali. Basta ascoltare alcuni nuovi preset per rendersi conto che Fantom sostituisce efficacemente un Virtual Analog dedicato. Personalmente è da parecchio tempo che speravo di avere uno strumento hardware che potesse essere sia uno strumento completo che un Virtual Analog di buona qualità. Questo consente di evitare computer e plug-in o un secondo strumento dedicato.
L'editing dei suoni è molto semplice e veloce, grazie al comodo e ampio touchscreen, ai sei encoder sottostanti e alla sezione di editing con 11 potenziometri e 8 pulsanti. Il nuovo sistema operativo gestisce la pressione degli encoder: precedentemente all'aggiornamento, mi ero accorto che alcuni controlli, oltre a ruotare, possono anche essere premuti, ma non succedeva nulla. Ora premendoli si può alternativamente selezionare due parametri, modificabili con lo stesso encoder, aumentando la velocità di programmazione. I Model Expansion possono essere caricati in ogni Zona, quindi in una Scena ne posso caricare fino a 16, da usare in layer o split, nei limiti della polifonia, che varia a seconda dei suoni utilizzati.
Qualcuno, me compreso, attende da tempo il motore Tone Wheel.Roland non ha abbandonato questo progetto, ma l'ha soltanto rimandato in base alle priorità degli utenti emerse da un sondaggio circolato alcuni mesi fa. Purtroppo non sono ancora stati ampliati i formati mutlisample riconosciuti dall'importazione. Spero che in futuro sia possibile caricare anche multisample nei formati Roland, Akai, EMU e magari altre funzioni utili a chi fa largo uso di suoni campionati, come il Cross-fade loop o l'associazione automatica dei Velocity Level nel multisample ai Partials.
Conclusioni
Roland Fantom si conferma essere uno degli strumenti più interessanti attualmente sul mercato. Come ho scritto in uno dei miei precedenti articoli su Fantom, non siamo di fronte ad una workstation, nonostante siano presenti ritmi, sequencer e preset di ogni categoria di strumento musicale. I Model Expansion spingono Fantom ancora di più nel territorio dei sintetizzatori e aprono la strada in futuro a chissà quali e quante altre emulazioni o nuovi motori. Sicuramente Roland ha in serbo altre funzioni da implementare, ma nel suo primo anno e mezzo di vita ha già dimostrato che i presupposti ci sono tutti, e la potenza pure, per soddisfare tutte le attese. Si tratta solo di attendere i prossimi upgrade e nel frattempo sfruttare quello che è già presente. E vi garantisco che ce n'è tanto per divertirsi!
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ROLAND