Scopriamo insieme le pregevoli caratteristiche tecniche dell'attesissimo nuovo modello Made in Italy, finalmente presentato da Ketron.
L’annuncio ha raggiunto, nei giorni scorsi, i toni dell’ufficialità e, in dote, ha portato i dettagli di questa sospiratissima e chiacchierata tastiera arranger, pensata soprattutto per i professionisti ma anche per gli amatori evoluti. Il prezzo ufficiale è di 4.699 euro (IVA inclusa). Il guanto di sfida sul mercato è stato recapitato: Korg Pa5X e Yamaha Genos ora hanno un nuovo e temibile concorrente.
Ketron Event: caratteristiche premianti
Ora possiamo dirlo, l’attesa è davvero finita: dopo settimane/mesi di indiscrezioni e anticipazioni, l’azienda capitanata da Sandro Fontanella, direttore creativo di Ketron, ha definitivamente aperto il sipario su una nuova fase di tastiere con accompagnamenti: lo ringrazio personalmente per le informazioni condivise.
I 76 tasti sono semi-pesati (Fatar TP-9), la scocca in metallo è robusta, il pannello elegante. Gli slider alla destra e alla sinistra dello schermo touch sono retroilluminati a colori danno un tono di vivacità e possono essere personalizzati. Che lusso! Ketron non ha mai deluso nessuno in termini di realismo e autenticità dei suoni: passano gli anni e l’azienda italiana continua a mantenere la tradizione di timbri professionali al top.
Sono disponibili due voci in layer e ciascuna di esse può essere composta di altre tre voci; aggiungiamo la voce Drawbar e dal vivo possiamo suonare fino a 7 parti contemporaneamente. Nell’ambito delle 216 note di polifonia, si distinguono le Unique Real Solos sono voci solistiche per le quali Ketron non ha badato a spese, andando ad inserire nella memoria della wavetable campioni molto ampi e che vanno a sostenere tutte le sfumature armoniche e fisiche dello strumento campionato, al fine di garantire il realismo del timbro fino all’ultima stilla di vibrazione nell’aria.
I timbri d’organo Hammond possono accedere a due generatori sonori coesistenti e indipendenti: il primo è basato sui classici controlli PCM mentre il secondo è gestito tramite i Drawbar digitali. Entrambi seguono i cambiamenti Slow & Fast dell’effetto Leslie. Giocando sul giusto bilanciamento fra due suoni richiamati dai diversi generatori e alternando il Rotor Slow &Fast, il suono acquista una dimensione stereo avvolgente perché si sommano i battimenti delle due generazioni sonore.
E poi c’è il Morphing: un effetto digitale che consiste nella trasformazione fluida, graduale e senza soluzione di continuità tra due suoni diversi oppure lo stesso suono con effetti diversi. Premendo il pedale, sarà possibile – a titolo di esempio - accelerare o rallentare l’effetto Leslie, passare da un pad caldo e avvolgente ad un synth tagliente e scatenato o aggiungere ad un coro Afterglow un tappeto classico d’archi. L’ampio arsenale sonoro di Ketron Event è a disposizione per le più originali contaminazioni musicali.
È possibile suonare nel classico modo split degli arranger, oppure in modalità pianistica o ancora personalizzare la parte del basso: Manual, Lowest, Root e Bassist.
User Experience
Lo schermo touchscreen LCD a 7” è circondato a sinistra da nove fader fisici che possono essere utilizzati per il controllo delle voci Drawbar o, in alternativa, come mixer per le parti del player, delle tracce dello stile o delle tre parti Lower. Sulla destra, altri sei cursori operano sui livelli delle parti suonate in tempo reale. Sulla parte finale a destra del pannello spicca un’area EFX per un controllo analogico degli effetti: quattro pulsanti e otto potenziometri determinano la cifra dello strumento. Controllare i parametri degli effetti potrà essere intuitivo ed immediato. Sullo schermo, si potrà accedere alle funzionalità DSP più ampie sfruttando due effetti SEND, tre INSERT e un EQ globale parametrico,
La grafica dello schermo è stata rivista ed aggiornata: pur rivelandosi famigliare a chi già suona strumenti Ketron, la nuova grafica appare più moderna ed invitante. Si notano gli investimenti fatti per rendere intuitivo l’uso dello strumento.
Tutti i suoni possono essere modificati (filtri ADSR, e tutti i controlli principali di controllo del suono), 1.280 locazioni User sono a disposizione, i timbri preset possono essere sovrascritti per poi essere ripristinati. I timbri Drawbar possono essere cuciti su misura: dagli oltre ai nove drawbar (fisici e virtuali), si passa attraverso Percussion e Overdrive, per raggiungere controlli di fino sui parametri degli effetti Leslie come il controllo delle Sound Reflection.
Nel controllo degli stili, la diteggiatura rispetta i canoni standard di riconoscimento e può agire sull’intera estensione della tastiera oppure a sinistra del punto di split. Ketron Event riconosce anche gli accordi più complessi e, per gli amanti del jazz, se la cava anche con gli accordi Rootless.
Tutto audio (ma conservando il MIDI)
La novità principale era già stata anticipata da una graduale e sorniona campagna mediatica: i fantomatici REAL STYLES ora sono realtà. Ketron aveva aperto questa strada nel 2008 con l’introduzione di Audya, modello di successo che includeva negli accompagnamenti - per la prima volta sul mercato - tracce audio dedicate alle percussioni e alle chitarre. Ora Ketron ha portato a compimento definitivo quel progetto: tutte le tracce di uno stile possono essere in formato audio. I nuovi REAL STYLES sono composti di tracce percussive LIVE DRUMS, la parte del basso REAL BASS e gli accompagnamenti REAL CHORD. Quest’ultima traccia è un mix di tre parti in audio stereo che viaggiano insieme.
Grazie ai cursori fisici sul pannello di Ketron Event è possibile controllare in tempo reale i livelli di volume di queste tracce. Pregevole è la flessibilità interattiva: molti stili conservano la traccia tradizionale CHORD in formato MIDI; a questa, infatti, è assegnata uno slider sul pannello, per cui si potrà sì suonare uno stile sotto il totale dominio dell’audio, ma si potrà altresì affiancare o sostituire alcune tracce con le tradizionali parti MIDI. Mi sembra un bel segnale: da una parte abbiamo la potenza dell’innovazione audio, dall’altra la comodità di comparare in interattivo le stesse tracce audio e MIDI.
Il passaggio al full audio consente l’introduzione di alcune chicche che aumentano la varietà allontanando i rischi di ripetitività: ad esempio, c’è la possibilità di avere pattern Intro/Ending totalmente diversi in base alla tonalità suonata, laddove gli arranger MIDI si concentravano solo sul trasporto delle stesse note. Lo strumento include 600 stili di serie: è praticamente impossibile annoiarsi.
La nota funzionalità Live Modeling è stata estesa su Ketron Event per gestire in proprio la creazione di stili (audio e MIDI) attingendo ad una vasta libreria di pattern di accompagnamento e componendo come mattoncini i propri segmenti musicali. Di più: Style Edit consente di modificare stili esistenti nei minimi dettagli o di registrarne di nuovi da zero.
Utilità
Le impostazioni globali dello strumento possono essere salvate e richiamate tramite Registration, per preparare e gestire al meglio le proprie serate si possono memorizzare stili e brani come Performance e scalette Playbox.
Il doppio Player è in grado di riprodurre basi MIDI, audio (MP3, WAV) e video (MP4). Da non trascurare che il secondo player può accedere ad una sorgente audio esterna tramite Bluetooth. Si può giocare con il Crossfade passando da un Player all’altro. Lo strumento si presta a visualizzare testi sincronizzati con le basi MIDI e audio; chi invece preferisce file di testo o spartiti PDF sarà comunque accontentato. Sono riconosciuti i marker di posizione nei file MIDI. Il formato supportato degli accordi è Winamp. Le scalette di brani possono essere costruite come scalette predefinite (Playlist) o raccolte di brani da richiamare in un attimo (Jukebox).
Grazie alle funzioni raccolte sotto il cappello GM, si possono editare tutti i parametri globali o delle singole tracce delle basi MIDI o fare ricorso al Drum Restyle per rinnovare la traccia percussiva. Non è previsto invece l’editing degli eventi nota del MIDI: Ketron Event non sostituisce al 100% l’uso di un sequencer MIDI su PC/Mac.
Ketron Event eredita dal modulo Lounge il nuovo tool che consente di gestire brani audio multitraccia. Si chiama Stem: ogni brano può gestire 4 scene (assegnabili a parti del brano come strofa, ritornello, etc.) e ogni scena può avere 5 tracce audio. L’esecuzione dal vivo di uno Stem è controllabile tramite lo schermo touch-screen dove pulsanti specifici agevolano il controllo immediato delle varie scene e delle specifiche tracce. Trattasi di un valore aggiunto per un arranger.
La funzione Record è volta a registrare le proprie esecuzioni alla tastiera, sia in formato MIDI, sia in formato audio. È possibile creare una base MIDI partendo da uno stile MIDI (Style Song). Come abbiamo scritto per GM, è evidente la scelta strategica di Ketron che ha pensato ad Event come uno strumento fatto per preparare la propria musica su misura, suonare e riprodurre. I lavori di editing sui singoli eventi delle tracce sono rinviati all’uso di una DAW completa su PC/Mac.
La capienza di memoria dello strumento è particolarmente vasta: MIDIFile, MP3, video MP4, Registration e tutte le altre risorse, possono essere salvate in un disco interno, la cui disponibilità utente è di 240GB e a cui si possono affiancare i 512GB di una scheda di memoria SD.
Il corredo di connessioni esterne mantiene le porte del passato e offre le tecnologie del presente. Due porte USB di tipo A sono a disposizione per le popolari memorie flash. Una porta USB di tipo B apre le porte alla connessione con un computer.
Strumento completo e personalizzabile
Oltre a quanto visto sopra, questa Ketron Event nasconde una teoria smisurata di funzionalità che la rendono lo strumento ideale per il professionista più esigente e l’amatore più critico ed evoluto. Chi cerca uno strumento con campionatore, è accontentato: si potranno caricare campioni utente per uno spazio abbondante di memoria interna, ben 2.5GB.
Chi suona dal vivo, non rimarrà deluso. Chi la usa per accompagnare il cantante, ha a disposizione connessioni microfoniche, armonizzatori vocali, strumenti di visualizzazione testi e accordi in sincronia (MIDI e audio) o di testi, spartiti e immagini. La pagina Karaoke può essere personalizzata a piacere. Dal vivo è comoda la funzione PFL di preascolto in cuffia. Si può collegare un monitor video esterno tramite cavo HDMI con risoluzioni di ultima generazione; allo stesso tempo, per compatibilità si possono utilizzare monitor più datati. Interessante la possibilità di gestire monitor sensibili al tocco da usare come touch-screen.
Ketron Event è predisposto per essere collegato ad una fisarmonica, ad un organo a doppio manuale o ad una master keyboard esterna. L’implementazione MIDI è completa e semplificata grazie ad una serie di nove impostazioni predefinite che vanno a coprire gli utilizzi più diffusi. Si può collegare una pedaliera con sei o 13 interruttori a pedale a cui assegnare liberamente oltre 200 comandi dello strumento per controllare la sezione arranger, le modalità d’uso dello strumento, gli effetti, lo Stem, e così via.
Tutto è personalizzabile anche l’uso dei fader fisici a pannello e il set di suoni, essendo importabili collezioni di campioni Sound Bank.
Un super arranger
A conclusione di questa rapida carrellata, possiamo esprimere un certo senso di meraviglia di fronte a quanto il centro di R&D di Ketron ha realizzato ad Ancona. Una piccola azienda colma di professionalità di lungo corso con l’affiancamento di più giovani talenti della tecnologia ha permesso di lanciare sul mercato un prodotto innovativo. Ketron si misura con le major giapponesi nel pianeta delle tastiere con accompagnamenti ed Event ha tutti i numeri per essere competitiva con i grandi. È disponibile nei migliori negozi di strumenti musicali già nei prossimi giorni: consiglio la prova a tutti gli appassionati del genere.
INFO
KETRON