Un settore in costante fermento, in cui la battaglia prosegue a colpi di nuovi contenuti tecnologici: e voi, siete aggiornati sulle novità?
Questo focus nasce per rinfrescare i contenuti proposti nel corposo speciale realizzato dal sottoscritto tre anni fa per Audiofader, quindi scaricate l’articolo per compiere eventuali comparazioni tra vecchi e nuovi modelli: tanto è gratis… Per saperne di più anche sui pianoforti digitali portatili "entry level", vi invito infine a leggere il focus sempre a mia firma e pubblicato lo scorso anno su SM Strumenti Musicali.
Pianoforti digitali home: cosa c’è di nuovo?
I produttori in tempi recenti si sono concentrati principalmente su due fronti in termini di contenuti: in primis, andando a diversificare le timbriche di pianoforte, inserendo delle varianti desunte da una serie di storici gran coda di epoche (e marchi) differenti. Chi scrive plaude a questa scelta, perché oramai lo spazio nella memoria ROM di questi strumenti non è più un problema, e una palette diversificata vuol dire scegliere il suono giusto per ogni brano musicale eseguito, classico o moderno.
Il secondo fronte riguarda l’interattività, un elemento da prendere seriamente in considerazione in questa categoria, soprattutto nei modelli più economici, perché il generoso display di uno smartphone o tablet spesso è strategico se volete gestire in remoto le funzioni dello strumento. Ogni produttore si è impegnato rilasciando inoltre applicazioni musicali gratuite per ogni genere di impiego, dalla didattica fino al piccolo intrattenimento domestico: ignorare determinati bonus oggi è un delitto. Su strumenti al top di gamma si è intervenuto in modo massiccio infine sulla resa sonora, studiando sistemi che includono set di speaker realizzati anche con originali materiali come la pasta di legno, e posizionati strategicamente per restituire un suono più arioso e naturale. Fin qui qualche informazione sulle novità salienti dell’ultimo triennio, vediamo adesso quelle proposte dai vari produttori.
Casio
Il brand giapponese festeggia quest’anno i 40 anni della propria divisione Electronic Musical Instruments (EMI), quindi non mi stupirei se – a breve – dovesse comparire qualche esemplare a tiratura limitata per celebrarne l’evento. L'odierno catalogo Casio comprende, in gamma Privia Home, due strumenti compatti come i modelli PX-770 e PX-870: tra le caratteristiche di rilievo, entrambi i modelli montano la meccanica Tri-Sensor II con finitura dei tasti in ebano e avorio sintetico, una generazione sonora che include il DSP Acoustic Simulator per la riproduzione delle risonanze, infine la modalità Concert Play a supporto per l’esercizio o il semplice divertimento. Nella storica gamma Celviano sono due le novità di rilievo: la prima è l’AP-710, un pianoforte digitale dotato della raffinata meccanica con tasti in legno studiata da Casio in collaborazione con C.Bechstein, con tre timbriche di pianoforte acustico selezionabili (Berlin, Vienna e Hamburg). La seconda novità riguarda l’inserimento di due nuovi modelli nel catalogo Grand Hybrid: nei GP-310 e GP-510 è stata affinata l’interazione tra meccanica e generazione sonora per incrementarne l’espressività; inoltre, la diffusione sonora è stata rivista con l’introduzione di un’amplificazione a tre vie con sei speaker. La app gratuita studiata da Casio si chiama Chordana Play For Piano, e nello specifico è compatibile con i modelli Privia PX-770 e PX-870, oppure con i modelli Celviano AP-270 e AP-470.
Dexibell
La novità 2020 per il brand italiano è il modello H10mg Mini Grand Piano: il link vi rimanda alla news dedicata per conoscere tutte le caratteristiche tecniche di questo nuovo top di gamma della serie VIVO. Dexibell negli ultimi anni ha lavorato molto sulle timbriche, allestendo una libreria gratuita scaricabile sul proprio sito internet. Il risultato è una serie di preset di storiche controparti acustiche con precisi caratteri sonori, peraltro disponibili in due tagli secondo lo spazio disponibile in memoria. Nella libreria online, oltre ai tre preset German, Italian e Japan, nel banco Platinum potete scegliere tra altre sei varianti di pianoforte acustico dotate di maggiore espressività, tra cui un preset di pianoforte verticale. Riguardo ai software, Dexibell ha rilasciato VIVO Editor: un’applicazione per dispositivi iOS che consente di gestire in remoto tutti i parametri dei pianoforti digitali VIVO H.
Gewa
Oggi il brand Tedesco è presente nel nostro paese attraverso una rete selezionata di rivenditori autorizzati. Tra le peculiarità di questi strumenti, l’adozione di meccaniche pesate Fatar di alta gamma e un chip sonoro proprietario in cui spicca un multicampionamento di un gran coda Steinway D274 da oltre 1GB. Attualmente sono sei i modelli in catalogo, suddivisi in due categorie (serie Digital Piano e Upright Piano) con proposte per qualsiasi budget che variano sia nei contenuti tecnologici, sia in termini di forme e finiture del mobile. Il top di gamma UP400G monta una meccanica a 88 tasti in legno con pesatura graduata denominata "Concert Pianist", con a supporto la funzione User Calibration per definire la Velocity. Altre novità sono insite nel display touchscreen per la navigazione posto sulla sinistra della tastiera, e la generazione sonora che include il preset Steinway D274.
Kawai
Rimarchevoli i progressi compiuti in tempi recenti da Kawai attraverso la partnership con Onkyo, per sviluppare nuove soluzioni per quanto concerne l’elettronica, la multimedialità e la diffusione sonora. Partendo dai primi e convincenti studi proposti sugli ibridi Novus, lo sviluppo si è in seguito esteso ad altri modelli del catalogo come i più economici CN29 e CN39, fino ai nuovi Concert Artist CA79 e CA99 presentati recentemente al NAMM. In gamma entry level è stato introdotto il modello KDP110, che monta la meccanica Responsive Hammer Action II e un engine sonoro basato sulla tecnologia proprietaria SK-EX. L’arsenale sonoro ammonta complessivamente a 15 preset, con sei tipi di riverbero selezionabili tra gli effetti. La polifonia è di 192 note. Oltre al supporto Bluetooth, nel KDP110 troviamo infine la raffinata modalità Spatial Headphone Sound (SHS) per l’ascolto con le cuffie. Kawai ha rilasciato per due app per i dispositivi iOS: Sound Museum consente il controllo a distanza dei principali parametri dello strumento, mentre Virtual Technician l’editing approfondito della generazione sonora. L’ultim'ora legata a Kawai riguarda la distribuzione nel nostro paese, perché è stata acquisita poche settimane fa da una giovane realtà come Pianoforte Italia.
Korg
Il brand giapponese è stato tra gli apripista negli studi di un pianoforte digitale con forme di design, però questi prototipi non sono mai stati prodotti. Oggi di quegli studi restano alcuni punti fermi nell'architettura generale del mobile, come le dimensioni estremamente compatte e un design moderno e lineare, per adattarlo a qualsiasi ambiente domestico. In termini di contenuti, rimarchevole l’introduzione di una coppia di preset selezionabili denominati “German” e “Italian” a partire già dall’entry level B2. Il catalogo Home del brand giapponese è stato recentemente rinnovato con la seconda generazione della serie B, fornito nello specifico del bundle comprendente stand e pedaliera, e i nuovi pianoforti digitali “made in Japan” C1 e G1, in cui la denominazione "Air" indica il supporto al protocollo Bluetooth.
Il top di gamma G1 Air fornisce ben tre preset di pianoforte acustico (German, Japanese e Austrian Grand), e monta la meccanica proprietaria RH3 con quattro livelli di gradazione della pesatura nel tasto. La polifonia è di 120 note. Last but not least, per i più piccoli Korg ha in catalogo il simpatico TinyPIANO: disponibile in quattro colori e alimentabile a pile, monta una tastiera “mini Natural Touch” a 25 tasti sensibili alla dinamica, e una generazione sonora con 25 preset strettamente derivata da quanto previsto sui portatili della serie B. Korg infine è tra i brand più attivi nel mondo delle app musicali, con un ricco catalogo di virtual instrument, groove box e utility per i DJ, mentre non è stato ancora sviluppato nulla di mirato per i pianoforti digitali.
Kurzweil
Tra i modelli Home destinati al mercato italiano, le new entry sono rappresentate dalla coppia di apripista KA130 e KA150: entrambi montano una meccanica “hammer action” a 88 tasti pesati. La generazione sonora del KA130 fornisce complessivamente un timbro di grand piano, 15 preset nelle altre categorie orchestrali, più un banco dedicato alle timbriche General MIDI. La polifonia è limitata a sole 32 note. Nel modello KA150 l’arsenale sonoro sale a 128 preset, mentre la polifonia è di 68 note.
Altre novità sono rintracciabili nei modelli intermedi della serie M: i pianoforti digitali M90 e M110 sono dotati di meccanica “hammer action” a 88 tasti e modalità di tastiera per impostare punti di split/layer. L’M90 dispone di un sequencer a una traccia da 20.000 note, nonché di 16 preset nella generazione sonora, con una polifonia di 64 note. Sull’M110 il sequencer è a due tracce, mentre la palette timbri cresce fino a 88 preset selezionabili. La polifonia è di 88 note. In gamma alta segnalo il raffinato modello Andante CUP320, che monta una meccanica a 88 tasti in legno graduati nel peso e con tre sensori ciascuno nell’elettronica. Nell’engine sonoro spicca il generoso preset German Grand 9’, con a supporto la simulazione delle risonanze proprietaria (KSR) e l’effetto di mezzo pedale; lo strumento dispone inoltre di una memoria Flash di 2GB circa, per caricare altre timbriche desunte dal sintetizzatore Forte.
Orla
La novità del brand italiano nell’ultimo periodo è di carattere commerciale, perché recentemente ha stretto una partnership con 2L distribuzioni, un giovane team molto attivo sul nostro territorio anche con altri marchi che propongono pianoforti digitali di primo prezzo come Artesia, di cui recentemente ho provato il portatile PA88H. Per chi ha un piccolo budget, ma non vuole rinunciare a delle finiture di pregio come il nero lucido, segnalo il pianoforte digitale Orla CDP101, uno dei pochi in fascia disponibile anche in questa elegante variante.
Roland
Per quanto concerne la casa di Hamamatsu, partiamo dall’ultimo prototipo presentato al CES di Las Vegas: se vi piace rimanere aggiornati sugli ultimi contenuti tecnologici introdotti nel settore da Roland, il GPX-F1 Facet è la piattaforma di sviluppo da tenere sott’occhio in futuro. Tornando sugli strumenti in commercio, le novità Roland più recenti sono rappresentate dalla settima generazione della serie HP: due modelli rivestiti da un elegante in mobile dal design semplice e moderno. Il modello HP702 monta una meccanica proprietaria PHA-4 e una generazione sonora basata sulla tecnologia SuperNATURAL Piano Modeling. Il top di gamma HP704 monta la meccanica proprietaria PHA-50, i pedali dotati di tecnologia Progressive Damper Action, una diffusione sonora Acoustic Projection e il brevetto Headphones 3D Ambience per le cuffie.
Nella categoria “verticali di qualità” troneggia la serie LX700: tre modelli senza compromessi in termini di forme, finiture e contenuti tecnologici. Il top di gamma LX708 monta la meccanica Hybrid Grand e le tecnologie Roland Pure Acoustic Piano Modelling e Pure Acoustic Ambience nella generazione sonora, con due preset di gran coda selezionabili (European e American). Nell’LX708 la diffusione sonora comprende ben otto speaker disposti strategicamente all’interno del mobile per riprodurre tutte le sfumature sonore generate dalla controparte acustica; per le cuffie è a supporto il sistema Headphones Acoustic Projection.
La punta di diamante del catalogo di pianoforti Roland è la gamma Grand, rappresentata oggi dalla serie GP: due esclusivi strumenti disponibili con mobile a codino (GP607) o un quarto di coda (GP609), in cui ad alti contenuti tecnologici come la meccanica PHA-50 o l’engine sonoro basato sulla tecnologia SuperNATURAL Piano è associato un sofisticato set di diffusione sonora multicanale. Il valore della polifonia sui modelli GP raggiunge le 384 note. Roland ha allestito un catalogo di app dedicate piuttosto interessante, e disponibili per dispositivi iOS e Android: Piano Partner 2 racchiude opzioni per il controllo remoto dello strumento, la didattica o la gestione dell’arranger virtual onboard (sui dispositivi che supportano la sezione). Piano Designer è la app dedicata all’editing approfondito dei suoni, mentre Piano Every Day è la mano tesa per lo studente che vuole programmare i propri esercizi. Last but not least, al NAMM 2020 Roland ha presentato Zenbeats, la app dedicata a chi vuole realizzare piccoli arrangiamenti o song complete con il proprio strumento.
Yamaha Arius
La casa dei tre diapason rilascia a cadenza regolare nuovi modelli che aggiornano costantemente il suo corposo catalogo con proposte per qualsiasi budget. La gamma di pianoforti entry level Arius è stata completamente rinnovata: tutti i modelli sono dotati della generazione sonora CFX Piano Sound, con Damper Resonance a supporto del preset di pianoforte acustico, più nove timbriche selezionabili in altre categorie sonore. La polifonia è di 192 note. La gamma comprende due varianti “slim” (YDP-S) che differiscono solo per le forme più compatte del mobile. Su questi modelli Yamaha monta rispettivamente le meccaniche Graded Hammer Standard, con finitura ruvida dei tasti neri (YDP-144 e YDP-S34) e la GH3 con tre sensori su ogni tasto e finitura in ebano e avorio sintetico (YDP-164 e YDP-S54).
Yamaha Clavinova
Accanto alle linee CLP e CVP, Yamaha ha recentemente introdotto una nuova gamma denominata CSP: due modelli rivolti al principiante o lo studente, in cui oltre all’interattività con app dedicate spiccano una sezione arranger e la tecnologia Stream Lights associata alla tastiera. Dei modelli CVP e CSP ne parla Renato Restagno nello speciale dedicato ai pianoforti digitali con arranger su SM Strumenti Musicali. La sesta generazione della gamma CLP si compone di ben sette modelli, tutti dotati di un engine sonoro che comprende due timbriche di gran coda Yamaha CFX (campionamento binaurale) e Bösendorfer Imperial. Le emulazioni delle risonanze e i rumori tipici variano secondo il modello, ma già sull’apripista CLP-625 troviamo a supporto le tecnologie proprietarie Key-off Samples, Smooth Release e risonanze per corde e pedali. Sugli altri modelli troviamo inoltre la modalità Piano Room e un parco effetti che comprende – oltre a riverbero – blocchi DSP dedicati per il Chorus, il Brilliance e un Master Effect. La polifonia su tutti i modelli è di 256 note.
Per concludere, un cenno ai raffinati modelli CLP a coda: il top di gamma CLP-695GP monta la meccanica GrandTouch Keyboard, con tasti bianchi in legno, simulazione dello scappamento e finitura dei tasti in ebano e avorio sintetico. In questo modello Yamaha ha studiato una diffusione sonora basata su una tri-amplificazione in grado di erogare fino a 150 watt per canale, a un set di diffusori sparsi nel mobile che comprende – inoltre – degli speaker con coni realizzati in pasta di abete!
Yamaha AvantGrand
L’esclusiva gamma di pianoforti ibridi AvantGrand è giunta alla generazione “X”: quattro modelli in cui spicca tra le novità l’introduzione di due timbriche di pianoforte acustico selezionabili: il gran coda Yamaha CFX (campionamento binaurale) e il Bösendorfer Imperial. A supporto del suono di pianoforte troviamo le tecnologie Key-off Samples, Smooth Release, e VRM, per emulare risonanze e rumori tipici. La polifonia è di 256 note. Nella generosa diffusione sonora di ciascun modello sono a supporto tecnologie proprietarie quali l’Intelligent Acoustic Control (IAC) e Stereophonic Optimizer. Nei modelli N1X e NU1X la meccanica presenta dei tasti bianchi in legno rivestiti in resina acrilica, mentre sugli altri modelli la finitura è in Ivorite. I pedali sono dotati infine della raffinata tecnologia Responsive Damper Pedal. Per concludere, anche Yamaha è molto attiva sul fronte delle app per iPhone/iPad o Android, e nel suo catalogo segnalo Digital Piano Controller per i modelli Arius e il Clavinova CLP-625, Smart Pianist, Piano Diary per lo studente o l’ottima Chord Tracker che consiglio caldamente.
Termina qui il mio focus, adesso tocca a voi: buona musica!
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