La puntata odierna della nostra rubrica racconta la storia della punta di diamante di una gamma storica di Workstation Arranger di GEM

Alzi la mano chi ha vissuto quel magico periodo per le workstation arranger e non hai mai messo mano su una WK di GEM. Il brand italiano seppe realizzare strumenti all'avanguardia a partire dal 1989, quando comparve la WS2, la prima workstation arranger italiana di cui abbiamo già narrato la storia in questa puntata di Arranger Legacy. Con la successiva WX2 (QUI il nostro focus dedicato) arrivarono per esempio un potente sequencer, l’uscita video e la visualizzazione di testo e spartiti.

Nella successiva serie WK comparsa a partire dal 1994, GEM introdusse una serie di feature divenute in seguito uno standard per l’intrattenimento e il pianobar. Per esempio, la porta SCSI o l’hard disk integrato, il primo per interagire con unità di memoria o periferiche esterne quali un personal computer, il secondo per immagazzinare nello strumento un gran numero di style e MIDIFile desunti dal mondo esterno.

Il display da 320x240 della GEM WK8

Con la piattaforma WK i tecnici del brand italiano realizzarono un bel numero di modelli, per qualsiasi tipologia di budget e di impiego: dai modelli portatili come la WK4 alle varianti senza diffusione sonora onboard come la serie SK, fino ai pianoforti digitali home denominati PS. Questa piattaforma fu infine la base su cui nacque nel nuovo millennio il progetto della successiva (e sfortunata) serie di workstation arranger denominata Genesys.

La GEM WK8 oggetto di questa puntata era a tutti gli effetti l’ammiraglia di questa grande famiglia. Uno strumento raffinato, partendo dal design, con quell’inserto di colore radica sui primi modelli a circondare il generoso display e dare un tocco in più di eleganza.

GEM WK8 - L'aneddoto

Della GEM WK8 ho ricordi legati al mio periodo come dimostratore dai rivenditori della mia zona, quando internet era per pochissimi e gli appassionati nei fine settimana affollavano i negozi e facevano ancora razzia di brochure e cataloghi, facendo pazientemente la coda pur poter metter mano allo strumento e saggiarne le prestazioni.

Un ricordo divertente accadde nel negozio di un caro amico nel 2000, il sabato sera e oltretutto in orario di chiusura: entrarono due clienti che il negoziante simpaticamente “mi scaricò”, giudicandoli i classici personaggi che ti fanno fare tardi senza comprare niente. I due clienti si fermarono davanti all’espositore GEM, dove avevo posto tre modelli WK: in basso una WK2, al centro una WK3 e in alto in bella vista l’ammiraglia WK8.

Cominciai a esporre le caratteristiche dell’apripista WK2, ma fui interrotto da uno dei due, che mi chiese informazioni sulle funzioni di intrattenimento della GEM WK8. Dopo nemmeno due minuti di esposizione fui interrotto, e dalla tasca del suo montone scamosciato il mio interlocutore tirò fuori un rotolo di banconote da centomila lire, dichiarando che voleva comprare immediatamente due WK8 e una coppia di WK2.

Ovviamente, dal retro del negozio saltò fuori l’amico negoziante con un sorriso stampato in faccia, pronto a fare anche notte fonda pur di accontentare i due clienti! Il mio amarcord personale termina qui, adesso vi lascio ai due approfondimenti del team di Arranger Legacy legati a GEM WK8, una coppia di contenuti da non perdere, perché impreziositi dai ricordi dell’amico Marcello Colò che, come di consueto, ci propone in coda all’articolo un video con un bel numero di demo musicali di questa storica workstation arranger italiana.

GEM WK8 – Dal blog di Renato Restagno

Caratteristiche, storia e i personaggi che hanno curato il progetto. Nell’articolo del buon Renato c’è tutto quello che devi sapere sulla GEM WK8 e i suoi derivati. Ecco un estratto del suo articolo:

“Questa serie di strumenti era il frutto del lavoro del laboratorio GEM di Recanati e doveva la propria fortuna all’eredità ricevuta dal leggendario synth S2 (creatura prediletta di Jurgen Schmitz e dei suoi collaboratori). I modelli WK vantavano doppio generatore sonoro (uno per le parti in tempo reale e uno per i MIDI file) e gestivano traffico GM a 32 canali. Il software era stato sviluppato in C/C++. Questi arranger sono passati alla storia a seguito del loro grande successo commerciale. Lo studio Immagina di Rimini (celebre per aver disegnato diversi modelli di scooter della Piaggio) aveva dato il proprio contributo, realizzando un’opera di design accattivante e moderno.”

CLICCA QUI per leggere l’articolo completo di Renato Restagno

GEM WK8 – Dal blog di Giorgio Marinangeli

Pillole di storia e cronologia dei modelli, ma soprattutto architettura interna e schemi a blocchi dell’elettronica dello strumento. Come di consueto, l’analisi tecnica di Giorgio è completa, ecco un estratto del suo articolo:

“Una delle sezioni molto ben sviluppate e importati della macchina era la sezione DSP la quale offriva una vasta gamma di effetti digitali integrati. Tra questi troviamo riverberi, delay, chorus e molti altri, che consentivano di personalizzare e arricchire i suoni durante le esecuzioni live dando loro profondità e corpo. La tastiera disponeva di un’imponente Display LCD retroilluminato (320 x 240 pixels) inserito in un ergonomico pannello con finitura tipo radica, nel quale venivano mostrate in grafica tutte le funzioni principali della macchina. L'interfaccia utente era progettata per essere immediata ed intuitiva, consentendo anche ai musicisti meno esperti di accedere rapidamente alle funzioni principali senza troppe difficoltà. Degne di nota erano le sue possibilità di espansione e le innumerevoli possibilità di connessioni esterne.”

CLICCA QUI per leggere l’articolo completo di Giorgio Marinangeli

Il video di Marcello Colò

Abbiamo l’onore di avere nel nostro team uno dei tecnici che realizzò GEM WK8! Il buon Marcello in questo video ci propone una serie di hit italiane e internazionali, riprodotte grazie a style e timbriche di questa workstation arranger. Buona visione!

Fateci sapere cosa ne pensate di Arranger Legacy: scrivete sui blog di Giorgio e Renato, oppure lasciate un commento qui sotto o sulla pagina Facebook di SM Strumenti Musicali. Avete una tastiera arranger del cuore da suggerire per una prossima puntata?

Scriveteci.

Buona musica!

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