GEM WX2 segnò una svolta nell’intrattenimento alla sua uscita, l’apripista di una nuova epoca…
Come scritto nel libro di Marcello Colò a cui ho collaborato, la GEM WX2 fu realizzata dal team di Maurizio Galanti ed Enzo Bocciero nella sede del brand italiano, a San Giovanni in Marignano. Strettamente derivata dal sintetizzatore S2 come architettura generale, la GEM WX2 presentava una serie di Feature per l’intrattenimento all’avanguardia per l’epoca.
Ai più giovani ricordo che nei primi anni novanta i personal computer non erano come quelli odierni: Windows era ancora acerbo e per fare musica la scelta era tra una costosa piattaforma Atari o Apple. Il “clic” del mouse per ascoltare un file Karaoke sul vostro moderno computer, magari visualizzando sullo schermo anche il testo della canzone, all’epoca semplicemente era un sogno.
In Generalmusic resero tutto questo possibile all’interno di WX2, che fu denominata - a ragion veduta considerati i contenuti - una “Multimedia Workstation”. A supporto anche un'uscita video per duplicare su uno schermo esterno testo o spartito, un sequencer dotato non solo di funzioni per l’editing microscopico, ma addirittura della modalità “Score Extract” da una song caricata.
Uno strumento che riprese inoltre alcuni elementi estetici della precedente WS2: si pensi nei controlli alla trackball per Pitch Bend/Modulation o posti appena sopra il set di comandi trasporto dell’arranger. Spicca al centro del pannello il generoso display LCD retroilluminato ed ereditato da S2.
L’arranger espandibile con altri contenuti realizzati dalla divisione Software di Generalmusic, tra cui anche nuove timbriche per arricchire la palette del motore sonoro. Mi fermo qui. Gli amici del team di Arranger Legacy nei loro articoli raccontano tutto quello che c’è da sapere su questo strumento, per cui se non avete vissuto il fermento tecnologico di quel periodo mettetevi comodi, che da leggere ne avete anche in questa puntata. Partiamo con quanto proposto dall’amico Renato nel suo blog.
GEM WX2 - Dal blog di Renato Restagno
Renato nel suo articolo propone non solo la genesi del progetto, ma anche una serie di ghiotti aneddoti legati alle presentazioni in fiere e dimostrazioni nei negozi, che con l’avvento di GEM WX2 diventarono interattive con il pubblico.
Nel 1993, l’azienda stava vivendo la metamorfosi della propria intitolazione – da GEM in Generalmusic – e aveva investito le cospicue risorse finanziarie ottenute dal successo commerciale di WS2 per progettare e realizzare la propria crescita. I tre nuovi modelli WX si distinguevano per il fattore di forma: accanto alla classica versione WX2 a 61 tasti leggeri di produzione Fatar, GEM rilasciava una variante pianistica ad 88 tasti pesati (WX400) ed un modulo di espansione senza tasti (WX EXPANDER).
La serie WX ha rappresentato il primo strumento musicale al mondo con funzioni avanzate di karaoke. Era possibile leggere i testi delle canzoni sul piccolo display di bordo oppure su un monitor TV esterno e, per la prima volta, si potevano persino sperimentare letture di spartiti digitali. Non a caso, dal punto di vista della comunicazione, per lanciare i nuovi modelli, l’azienda utilizzava il termine Multimedia Workstation.
CLICCA QUI per leggere l’articolo completo di Renato Restagno.
GEM WX2 - La voce tecnica di Giorgio Marinangeli
Come di consueto, l’amico Giorgio “apre il cofano” e ci fa scoprire l’architettura di questa storica workstation arranger. Ecco un estratto del suo articolo.
La serie WX partorita nei Lab di San Giovanni in Marignano non coinvolgerà piu' di tanto il laboratorio di Villa Musone gia' impegnatissimo dalla precedente uscita di S2 , S2 Rack e Turbo. Tuttavia le esperienze desunte da WX torneranno utilissime poi per la linea WK4 dove approderanno con nuove implementazioni ed utility. La tecnologia di base deriva in parte da quella impiegata nei Synth della serie S (di cui parleremo in una delle prossime puntate di Synth Legend ) alle quale verranno poi effettuate le necessarie aggiunte.
Lo strumento infatti anche se includeva una buona sezione Arranger presentava molte caratteristiche innovative quali Extract Score, un Editor per i suoni Sequencer step editor, una Static Ram per l'import di Sample proprietari. La vera innovazione delle Lyrics con tanto di formati, colori etc, etc. Ed altre innovazioni erano davvero innovative nelle tastiere provviste di altoparlanti integrati di quel periodo.
CLICCA QUI per leggere l’articolo completo di Giorgio Marinangeli.
Il video a cura di Marcello Colò
Chi meglio di uno dei dimostratori ufficiali GEM dell’epoca può proporti WX2? Ecco 10 minuti di assaggi delle potenzialità di questa “Multimedia Workstation". Buona visione.
Vi piace Arranger Legacy? Avete una tastiera arranger del cuore da proporre? Scrivete sui blog di Giorgio e Renato, oppure lasciate un commento qui sotto o sulla pagina Facebook di SM Strumenti Musicali. Alla prossima puntata!