Sul sito MIDI.org sono disponibili le specifiche del protocollo MIDI 2.0. Di questa imminente innovazione abbiamo già parlato la primavera scorsa, nel nostro speciale sul MIDI nel futuro, per restare aggiornati sull'evoluzione di questo progetto iniziato nel 2005. Inoltre, abbiamo approfondito l'argomento nell'articolo successivo all'approvazione, avvenuta al termine del NAMM 2020, per chiarire i dettagli e fugare i timori che molti utenti MIDI hanno già iniziato a mostrare.
Gli utenti registrati su MIDI.org (la registrazione è gratuita) hanno ricevuto una e-mail che informa che è possibile scaricare un file contenente cinque documenti (ecco il link). Questi documenti sono rivolti principalmente agli sviluppatori, ma sono interessanti per chiunque voglia iniziare a comprendere nel dettaglio i cambiamenti legati al passaggio al MIDI 2.0.
Un documento di 59 pagine è dedicato alle specifiche del MIDI CI, cioè alle "tre P" e a come avviene la comunicazione tra strumenti MIDI 2.0 e MIDI 2.0/1.0. Un secondo documento di 20 pagine spiega come funzionano i Profili previsti dal MIDI CI e la comunicazione tra Initiator e Responder. Un documento di 60 pagine affronta invece le regole del Property Exchange, una delle "tre P", ovvero come le macchine MIDI 2.0 scambieranno informazioni tra loro. Il documento più pesante, di 82 pagine, raccoglie infine le specifiche del formato Universal MIDI Packet (UMP) e del protocollo MIDI 2.0, particolarmente interessante per chi da questa innovazione si aspetta migliorie tecnologiche, come ad esempio un timing migliore e un formato di comunicazione più completo. Il quinto documento è semplicemente l'introduzione agli altri 4.
Restiamo ora in attesa di poter toccare con mano i vantaggi del nuovo MIDI 2.0 e del MIDI CI sui primi strumenti e software che lo supporteranno.
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