So che siete immersi nella nuova mania collettiva del Black Friday, quindi questo mese Mondo Chitarra non potrà far altro che eccitare ancora di più la vostra sindrome da acquisto compulsivo. Siamo colpevoli, per cui leggete con cautela ciò che arriverà nelle prossime righe con la mia selezione delle cose migliori uscite questo mese nel fantastico mondo delle sei corde.
CARL MARTIN PLEXI RANGER
Questo produttore danese ha legato molto del suo successo ai suoni di tipo Plexi. Per quanto questo sia un mondo molto vario, che ogni produttore poi declina a suo modo, ci indirizza mentalmente verso un certo tipo di suono Marshall che trova nella Marshall Super Lead 1959 100W il suo punto di riferimento.
Il Plexi Ranger è un pedale che a mio avviso intelligente poichè, oltre a darci il classico suono Plexi già sperimentato con pedali di grande successo come il Plexitone o il Single Plexitone, vi unisce anche una doppia circuitazione Boost in stile Dallas Rangermaster - il pedale booster che usa Brian May e molti altri guitar hero classici, per intenderci.
Il Plexi Ranger - che prende il nome proprio dall'unione di Plexi e Rangemaster - ha due switch: uno per la classica zona Plexitone, con i soliti controlli che tutti conosciamo; ed uno che attiva un boost doppio.
Il primo boost è un clean boost semplice e trasparente per spingere il nostro ampli nella zona di breakup, il secondo invece è regolabile in frequenza e serve per enfatizzare proprio le frequenze che ci servono.
C'è poi anche un utile filtro low-cut regolabile che taglia le basse se ci serve.
E poi a circa 170€ è davvero difficile trovare un pedale di questa qualità e con queste funzioni.
ORIGIN EFFECTS MAGMA57 VIBRATO & DRIVE
Nel mondo delle sonorità vintage esistono dei veri clichè e delle sonorità a cui un po' tutti si rifanno - vedi il Plexi sound di cui sopra. Uno di questi standard è sicuramente il suono dirty vibrato che caratterizzava alcuni amplificatori come la serie 200 di Magnatone della fine degli anni '50.
Per tornare a quell'epoca d'oro senza svenarsi Origin Effects ha creato il Magma57, un pedale che riunisce in un circuito analogico sia la sezione gain che quella di pitch-vibrato di quei mitici combo.
Ispirandosi al sound dei modelli Troubadour 260, 280 e 213, questo pedale permette di attivare separatamente il Vibe e la sezione Amp. Per essere più versatile hanno aggiunto la possibilità di variare la sfasatura del suono dry con l'effetto, così da poter ottenere o stemperare l'effetto chorusing tipico del Vibe. Inoltre una sintetica sezione Post-Drive EQ ci consente di 'confezionare' meglio il suono a valle della distorsione.
Bellissimo pedale, ma con i suoi 438€ lo consiglierei solo a chi di questo sound non può farne a meno e vuole il massimo.
VICTORY COPPER PREAMP V4
Il marchio Victory è un brand che nella mia personale classifica dei sottovalutati è parecchio in alto. Meriterebbe sicuramente più seguito di quello che ha.
Anche con questo nuovo pedale/preamp V4 Copper a mio avviso ha colto nel segno, un pedale che va ad aggiungersi alla loro gamma di noti pedali preamp valvolari.
Se si vuole il suono di un ampli Victory Copper, ma senza impegnarsi con gli oltre 1,200€ necessari, si può optare per questa versione a pedale, che come il suo parente più muscoloso si ispira - anche lui, questa puntata è molto vintage oriented - agli amplificatori inglesi dei tardi anni '50, più precisamente i primi Vox AC, molto mediosi e ricchi di armoniche negli overdrive.
Oltre ai suoni clean brillanti tipici delle valvole EL84, integra al suo interno anche il circuito Treble Boost - simile a quello del Plexi Ranger che Brian May usava proprio per i suoi Vox AC30.
Può essere usato direttamente prima dell'ampli o dell'interfaccia di registrazione, oppure nel loop FX del nostro ampli per bypassarne il pre e ottenere un puro suono Vox anche da un ampli diverso.
Qui parliamo di circa 450€ di prezzo, che è meno della metà della testata, per cui direi che chi vuole fare sul serio con i suoni AC30 senza accollarsene la spesa intera, può prenderlo seriamente in considerazione.
BOSS NEXTONE SPECIAL
Suoni classici uniti alla tecnologia moderna? Il nuovo combo 1x12" Boss Nextone Special è la versione boutique dell'ampli per chitarra moderno. La tecnologia Tube Logic, già usata altrove, ricrea la complessità del comportamento valvolare e lo speaker Waza B12W ci riporta il suono "blue bell" in pieno stile anni '60 - questo mese è un continuo sul vintage.
Funzione chiave del Nextone è la possibilità di selezionare la simulazione di valvole finali, scegliendo tra EL84, EL34, 6V6 e 6L6 in classe AB. Il finale e lo speaker lavora assieme per restituire tutta l'esperienza di queste diverse tipologie di ampli.
Non fatevi spaventare dal numero impressionante di controlli, il Nextone ha due canali indipendenti e tante manopole, ma poi alla fine si gestisce proprio come un ampli classico. In più avete anche la possibilità di controllarlo con l'editor su computer per personalizzare in profondità i suoni.
925€ per averlo, ma un combo classico, senza tutte le funzioni aggiuntive, ne costerebbe almeno 1,500€. E' vero che l'amante del mondo boutique tende a stare lontano dal digitale come il diavolo dall'acqua santa, ma se c'è un buon compromesso, direi che Boss c'è riuscita.
MESA/BOOGIE BADLANDER
Chi invece vuole andare su qualcosa di Made in USA ma che unisce anche qui tecnologia vintage e moderna, allora vi consiglio la nuova Mesa/Boogie Rectifier Badlander. Sono due testate da 50 e 100W in puro stile Mesa Rectifier, completamente costruite in California e caratterizzate dalle inevitabili valvole finali EL34 (si possono montare anche le 6L6 se si vuole), preamp con 12AX7 e compagnia.
Il bello qui è che si può avere una testata da 100W, mostruosamente potente anche per un palco grande, ma suonarla anche a 20W grazie al power switch interno.
Anche qui due canali indipendenti, tecnologia Channel Cloning per maggiore utilizzabilità e un virtual cabinet simulator con scelta di 8 CabClone IR per suonare anche senza cassa, direttamente in una interfaccia o mixer. Se volete potete anche caricare i vostri IR preferiti e suonare con queste belve anche in cuffia, senza che vi mandino in esilio in Siberia.
E' una testata pensata per suonare rock ma un rock più moderno - finalmente anche qualcosa non di vintage-oriented questo mese - con distorsioni e timbriche adatte ai generi attuali che richiedono spinta e articolazione al tempo stesso. D'altra parte la Rectifier è sempre stata una testata adatta a quelli che volevano spingersi oltre.
Disponibile nelle versioni 100W e 50W, sono sia in versione testata che rack, o combo 1x12" per il 50W.
Prezzi?
Sapete già che Mesa/Boogie non si sposa mai con la parola "economico". Qui dovrete tirar fuori tra i 2,300 e i 2,700€ circa per portarveli a casa.