Quest'anno il NAMM 2020 è davvero frizzante! Nel mondo della chitarra devo dire che c'è una vivacità come non la si vedeva da anni. Probabilmente gli USA post-crisi hanno recuperato pienamente l'innamoramento con questo strumento che ultimamente era stato messo un po' più in secondo piano per l'ascesa degli strumenti elettronici. In Europa, e soprattutto in Italia, questi trend da oltre-Oceano arrivano con un po' di ritardo, sopratutto perchè da noi il rock non è il genere trainante della scena musicale.
Diverse cose molto interessanti ve le avevo già anticipate nel mio articolo pre-fiera.
Ci troverai:
- Un combo Vox tra modernità e vintage
- Una novità per gli appassionati di Headrush
- Un pedale killer di Crazy Tube Circuits
- Una Ibanez 7-corde davvero notevole
- Le nuove semi-hollow di Supro, che prezzo!
- Un'acustica Washburn bellissima
- Acustiche Martin limited non per tutti!
VAI ALLE ANTICIPAZIONI DEL NAMM 2020.
Nel frattempo sono state annunciate tante cose interessantissime ed alcune entusiasmanti, quindi vediamo le più hot senza indugi. In questo articolo ti descriverò brevemente la novità ma soprattutto cercherò di dare la mia onesta opinione su questi strumenti.
FENDER ACOUSTASONIC STRATOCASTER
Dopo la Acoustasonic Telecaster ora è arrivato il momento dello stesso concept nel formato Stratocaster. La prima uscita delle Acoustasonic non ha sfondato, sebbene sia un'ottima idea a mio parere. La Stratocaster utilizza la stessa tecnologia per avere una chitarra che è di fatto un ibrido tra acustica ed elettrica, ed è chiaramente indicato a chi suona dal vivo e vuole sotto le mani in un attimo entrambi i mondi, ed a chi vuole un'acustica con una tastiera da elettrica e facile tra trasportare.
Dopo averla studiata un bel po' credo sia da lodare l'intento di Fender di osare. Certo è una chitarra che se costasse 1,000 euro potrebbe essere uno strumento di lavoro molto utile per suonare dal vivo qualsiasi cosa. Ma ne costa circa 2 mila, e onestamente mi sembra davvero tanto.
Per approfondire ti consiglio il nostro articolo dedicato a questo LINK.
PRS PRIVATE STOCK 35th ANNIVERSARY DRAGON GUITAR
E' una delle chitarre più belle che vedrete dal NAMM 2020 ma probabilmente anche di tutto quest'anno che è appena iniziato. La Private Stock Dragon di Paul Reed Smith è la nona serie di questo tipo ed esce, come le altre precedenti - in occasione di un anniversario importante, il 35-esimo di casa PRS.
Basata sul modello McCarty, ma quello che salta subito all'occhio è l'impressionante lavoro di intarsio su disegno di Jeff Easley, disegnatore di molti manuali di Dangeons & Dragon.
Altrettanto spettacolari sono le specifiche: importante top in acero tigrato selezionatissimo, mogano africano di alto livello per il corpo, mogano chaltecoco Pattern per il manico e tastiera in ziricote a 22 tasti con scala da 25", hardware nero fumo e pickup humbucker TCI splittabili tramite push/pull.
Ne verranno prodotte solo 135 per tutto il mondo e se state pensando di potervela permettere allora sono molto contento per voi, perchè avete tra i 15 mila e i 17 mila euro da spendere senza vendervi la macchina.
BLACKSTAR SONNET SERIES
Blackstar si è fatta strada nel mondo della chitarra soprattutto con sonorità hard rock e metal, prendendo poi anche il settore più blues con ottime uscite e collaborazioni. Ora arriva nel mondo dell'amplificazione della chitarra acustica con una serie di ampli semplice, efficace e soprattutto economica. La serie Sonnet è pensata per i chitarristi acustici che vogliono sia un ingresso Jack che XLR. Questo può servire per chi ha la doppia microfonazione piezo/pickup e microfono dell'acustica, o più semplicemente per chi vuole anche cantare e amplificare la voce.
4 input: jack, XLR, USB e Linea. Connessione Bluetooth e uscite USB e D.I. per mixer o recording.
Mi piace il design senza fronzoli su tutti e quattro i modelli che variano per potenza e grandezza del woofer - perchè hanno sia woofer che tweeter. Oltre al prezzo che andrà da 399 a 579$ - ancora da convertire per il mercato italiano.
Insomma, poca spesa, massima resa!
BOSS SY-1000
Come fai a non parlare di questa pedaliera synth per chitarra. E' una delle cose più belle che vengono presentate per la prima volta dal vivo a questo NAMM. E' una fucina di suoni incredibile che permette alla chitarra di abbattere quasi tutte le barriere. Ne abbiamo già parlato nell'anticipazione di dicembre, quindi vi lascio per i dettagli al nostro articolo di approfondimento, ma a 979€ è molto attraente. Soprattutto se pensate che potete utilizzarlo sia con il pickup esafonico MIDI - che ne sblocca tutte le potenzialità - ma anche senza, sfruttando la tecnologia Boss che riconosce le note della chitarra e le trasforma in suoni synth. Bellissimo.
MATTHEWS EFFECTS FUTURIST MIDI CONTROLLER
Il MIDI sta tornando cari chitarristi. Inutile dire che l'implementazione del protocollo MIDI 2.0 e la creazione di software sempre più smart per gestire il MIDI in modo semplificato hanno fatto la loro.
E non lasciatevi sfuggire questo pedale di questa giovane azienda americana, il Futurist, perchè ha un approccio al MIDI che dire a 360° è poco.
In pratica è un controller che integra segnali analogici e MIDI assieme, quindi ci potete controllare contemporaneamente i canali dell'ampli, il tap tempo dei pedali digitali e analogici, e anche i preset dei pedali con MIDI integrato. Il tutto editabile da editor software che non richiede di saper programmare ma solo semplici passi guidati. E costa 230 dollari. Fa tutto, top!
Il MIDI sta tornando gente!
WALRUS AUDIO MAKO D1 DELAY
E se parliamo di MIDI il pedale con questo protocollo integrato forse più atteso al NAMM è il Mako D1 della casa del tricheco. Un pedale full-stereo delay multi-funzione controllabile anche via MIDI, primo della nuova serie Mako di Walrus che sarà il top di gamma del brand.
Il D1 ha cinque algoritmi ad altissima fedeltà - Digital, Modulation, Vintage, Dual e Reverse - grazie al nuovo processore ultra-veloce SHARC e tante funzioni interessanti. Vogliamo parlare dei 9 preset integrati (128 via MIDI) o del controllo Age per simulare il deterioramento delle ripetizioni - nell'algoritmo Digital diventa un bit crusher, molto bello.
Costa 329€ e con tutto quello che fa in questo formato compatto rischia di essere un competitor più che serio per brand come Strymon e Meris.
E se tutto questo non vi basta ci vediamo settimana prossima per un'altra puntata, visto che le uscite quest'anno sono davvero tante e le chicche interessanti non sono finite qui!