E' novembre, fuori inizia a fare freddo e magari la pioggia certo non invita ad uscire. Che fate vi disperate? Certo che no, dovreste rallegrarvi, perchè non c'è alibi migliore per chiudersi nel proprio home studio e registrare tutte quelle idee che avete lasciato indietro quando fuori c'era il sole.
E allora non potete perdervi le migliori novità tecnologiche del mondo home studio che potranno aiutarvi a convertire al meglio i vostri sogni musicali in realtà.
PRESONUS - Studio 2|4
Partiamo con una piccola interfaccia da Presonus, la nuova piccola di famiglia Studio 2|4, un'interfaccia a due canali progettata negli States. Nonostante le sue dimensioni molto ridotte questa interfaccina USB-C ha un trasporto dati velocissimo grazie all'ultima porta dati USB, inoltre ospita i rinomati preamplificatori XMAX-L della casa, gli stessi impiegati nelle console ed interfacce professionali. Parliamo quindi di un piccolo formato che ha però le potenzialità sonore della strumentazione pro.
La conversione della Studio 2|4 eguaglia gli standard qualitativi della registrazione attuale, con un campionamento fino a 192 kHz e conversione a 24 bit. Essendo molto compatta i due ingressi sono combo e si possono utilizzare per qualsiasi sorgente, per segnali microfonici, di linea, ad alta impedenza XLR e jack 1/4" come chitarra e basso. Ovviamente non manca l'alimentazione phantom +48V per i microfoni a condensatore la regolazione del gain indipendente, e uscita main e cuffie con volumi individuali.
Un altro plus per un'interfaccia così piccola è il MIDI I/O nella parte posteriore, che permette di utilizzarla ad esempio anche per chi utilizza controlli MIDI, magari synth o tastiere, o qualsiasi tipo di controller o magari sincronizzazione delle sequenze. Si perchè tramite il MIDI I/O si espande decisamente il range di utilizzo di questo dispositivo, che viste la facilità di trasporto, si presta decisamente anche per le applicazioni live, in cui il MIDI è spesso utilizzato per l'utilizzo di sequenze o strumenti virtuali.
Con un prezzo indicato da Presonus di 149$ (ancora da convertire per il mercato italiano) ed una dotazione software ottima inclusa con Studio One Artist e la suite Studio Magic 2018 Edition, devo ammettere che è davvero difficile fare meglio.
IZOTOPE - Nectar 3
Nel campo della produzione della voce ogni ingegnere del suono ha la sua filosofia personale, tuttavia se vi capita di registrare noterete che ci sono percorsi del segnale e modalità abbastanza predefinite che i professionisti utilizzano a seconda del tipo di voce e genere che vanno a registrare. L'idea dell'americana iZotope con il suo Nectar fu proprio quella di date a professionisti e non un plugin che portasse questi preset e processori tutti sono un'unica piattaforma veloce ed efficace. La terza versione di Nectar è in arrivo e sarà un ulteriore step verso l'alto con integrate le ultime tecnologie di questa software-house sempre all'apice dell'innovazione.
I processori di Nectar ora sono sei, pensati proprio come se si mettesse assieme hardware e software tutto in una sola interfaccia pratica.
Eq - con modalità AutoFollow che usa l'intelligenza artificiale per seguire le frequenze ed ottimizzare l'equalizzazione
Harmony - nuova versione che può realizzare armonie fino a quattro voci
Compressors - quattro modelli di emulazione per una compressione vocale perfetta
Dimension - una delle vere novità di questa versione 3, aggiunge modulazioni come Phaser, Flanger e Chorus per voci più moderne e una maggiore spazialità
De-Esser - semplificato, non richiede praticamente nessun intervento e riduce di molto le sibilanti
Pitch & Auto-Level - mette insieme la correzione dell'intonazione e un fader automatico sul volume tipo Vocal Rider
E per chi non può proprio aspettare può acquistare subito la Nectar 2 Production Suite (199$) ed avrà l'aggiornamento gratuito appena sarà disponibile l'update alla versione tre. E' un plugin che molti ingegneri non ammettono di utilizzare, spesso poichè non vogliono ammettere che fa il lavoro quasi da solo e sostituisce migliaia di euro di outboard nelle situazioni in cui si deve lavorare velocemente, ma come sempre per ogni cosa c'è il suo posto, e Nectar ha decisamente trovato il suo.
OVERLOUD - Comp 670
La modenese Overloud ha realizzato la sua ultima 'magia' con la ricreazione del famoso compressore Fairchild, uscito sotto il nome di Comp 670. E' uno dei compressori/limiter più famosi e ricercati della storia della registrazione, uno dei più emulati e tuttavia uno dei più difficili da ricreare, con la sua sonorità tipicamente valvolare e quella capacità di compattare le tracce e rendere più solidi i mix che solo pochi compressori hanno.
Overloud non si è basata sul progetto ma sul campionamento ed analisi di tre unità effettivamente ancora funzionanti del Fairchild, installate in studi di Londra, Los Angeles e Milano.
Non si è quindi puntato su di una emulazione generica di questo celeberrimo processore ma della ricerca di un realismo spinto che arriva fin nei minimi dettagli grazie ad un processing di quarta generazione che permette di riprodurre nuances sonore minime.
Un vantaggio ulteriore della versione software è quello di poter aggiungere funzioni che in hardware richiederebbero un processing molto complesso, come la compressione parallela con equalizzazione del sidechain. Immancabili anche i preset realizzati da professionisti che permettono di risparmiare molto tempo quando si processano tracce standard.
Prezzo di lancio di € 79 (listino € 129), decisamente conveniente trattandosi molto probabilmente di una delle migliori emulazioni in circolazione.
UVI - Walker
Per chiudere vi voglio segnalare uno dei virtual instruments più strani e particolari che mi sia mai capitato di vedere. Si tratta di Walker, realizzato dalla UVI. E' uno strumento che imita la camminata umana per chi fa sonorizzazione di film, video e video musicali, filmati e sound design in generale. Di certo non è la cosa più versatile del mondo ma, non è uno scherzo, è un vero passo in avanti per chi fa questo tipo di lavori e solitamente deve avere una libreria molto ampia di camminate campionate e poi lavorare di copia e incolla e di cesello per la sincronizzazione.
Walker invece da il controllo totale su questo tipo di suoni di camminata, con sei tipi di scarpe differenti, compresi i piedi nudi, e oltre quaranta superfici diverse con strati di tessuto e vestiti. Oltre a questo ci sono automazioni specifiche per questo tipo di suoni, variazione della microfonazione e chi più ne ha più ne metta. Insomma il riferimento professionale per il genere "footsteps".
Probabilmente chi non ha mai fatto sonorizzazioni può pensare che i 99€ del prezzo siano troppi, ma chi ha passato ore ed ore a ritagliare centinaia di passi per poi sincronizzarli vi dirà probabilmente che mai soldi furono meglio spesi.