Il brand giapponese rivoluziona la sua gamma Premium con questi tre nuovi e raffinati pianoforti digitali a coda
Dopo il Micro Grand GP-3 presentato recentemente in questo articolo, a stretto giro di posta Roland ha introdotto nel proprio catalogo Premium altri tre modelli che vanno a rinnovare l’esclusiva gamma GP.
È opportuno ricordare che - in questa nuova serie - fa il suo esordio la tecnologia proprietaria Piano Reality, in cui i vari elementi dello strumento (meccanica, generazione sonora, pedali diffusione, ecc.) sono strettamente correlati tra loro, al fine di fornire il miglior feeling al pianista.
Questi tre nuovi modelli GP sono disponibili nelle finiture nero o bianco lucidi. L’elegante pannello comandi è composto da una serie pulsanti tattili e un display LCD monocromatico da 128x64 dot, che possono essere nascosti alla vista spegnendo la retroilluminazione.
Roland GP-6 Mini Grand
Rispetto al GP-3, questo nuovo modello intermedio si distingue per il cabinet con forme della coda più generose (96 cm circa) e un design classico. Roland nel GP-6 introduce una variante della tecnologia proprietaria Piano Reality Modeling denominata “Premium”, in cui nelle timbriche pianistiche interagisce a supporto in maniera massiccia la modellazione fisica. Nello specifico, la polifonia è illimitata, mentre per tutte le altre timbriche è di 256 note.
L’arsenale sonoro è composto da 324 Tone così organizzati:
Piano
- Grand: 4 Tone
- Upright: 5 Tone
- Classical: 5 Tone
- Piano: 12 Tone
Organ
- 12 Tone
Other
- 286 Tone
La sezione Piano Designer di Editing del timbro comprende i seguenti parametri:
- Lid
- Key Off Noise
- Hammer Noise
- Duplex Scale
- Full Scale String Resonance
- Damper Resonance
- Key Off Resonance
- Cabinet Resonance
- Soundboard Type
- Damper Modeling
- Single Note Tuning
- Single Note Volume
- Single Note Character
Il parco effetti comprende un blocco Ambience e il riverbero denominato Piano Reality Ambience, che comprende quattro tipologie di ambiente e 11 variazioni selezionabili.
Cambia anche la meccanica nel GP-6 rispetto al fratello minore, perché questo modello monta la variante ibrida della Piano Reality Premium Keyboard, dotata di finiture Ivory/Ebony Feel per i tasti bianchi/neri, della simulazione “Let-Off” dello scappamento, di un tasto bianco con inserti in legno sui fianchi, e della tecnologia Dynamic Sensor Acceleration Technology a supporto della Velocity. Nella pedaliera, i pedali Damper e Soft sono a controllo continuo, mentre quello per il Sostenuto è assegnabile.
Il Player/Recorder interno supporta la riproduzione attraverso una pen drive collegata alla porta USB onboard di Standard MIDI File (nei formati 0 o 1) e file audio nei formati Wave (44,1kHz/16 bit) e MP3 (64 kbps - 320 kbps). In registrazione, il supporto è per Standard MIDI File nel formato 0, per una traccia (70.000 note circa), oppure per file audio in formato Wave (44,1kHz/16 bit)
Il Roland GP-6 è fornito con 394 Song in ROM, organizzate nelle seguenti categorie:
- Listening: 27 song
- Ensemble: 30 song
- Entertainment: 20 song
- Let's Sing with DO RE MI: 30 song
- Lesson: 287 song (Scale, Hanon, Beyer, Burgmuller, Czerny 100)
Tra le altre funzioni, segnalo la regolazione della Velocity fino a 100 step, il Temperamento (10 tipi), modalità Dual/Split per la tastiera, quella TwinPiano per la didattica, il Transpose, oppure il supporto Bluetooth MIDI/Audio. Il Roland GP-6 è compatibile con le app gratuite Piano App e Piano Designer del brand giapponese, disponibili per piattaforme Android e iOS. Rimarchevole il metronomo che, oltre alle canoniche regolazioni, include una sezione Rhythm Pattern con 80 preset selezionabili.
Roland GP-6: gli ascolti
La tecnologia Piano Reality è a supporto per un ascolto più arioso e avvolgente, anche attraverso le prese cuffie. Il GP-6 è dotato di una tri-amplificazione che eroga rispettivamente 25 watt per canale a una coppia di Spatial Speaker da 12 cm, 20 watt a un Cabinet Speaker (con box reflex) da 20 cm, infine 5 watt per canale a una coppia di Near-Field Speaker da 5 cm ciascuno posizionati ai lati di fronte alla tastiera.
Roland GP-9/GP-9M
Il top di gamma di questa serie è proposto in due modelli per diverse tipologie di impiego, che differiscono per la presenza – nel modello GP-9M – di una inedita meccanica dotata di “Moving Keys”, e nel parco connessioni di uscite audio su prese XLR bilanciate e di un ingresso microfono su presa jack da 6,3mm con regolazione del gain.
Il design dell’elegante cabinet da un quarto di coda (150 cm circa) è di forme classiche. Buona parte delle caratteristiche tecniche sono condivise con il modello GP-6, tra cui la generazione sonora (con polifonia illimitata per le timbriche di pianoforte), il numero di preset e song disponibili, il Recorder/Player, l’interattività e le funzioni di carattere generale.
Cambia la meccanica, perché i top di gamma GP-9/GP-9M montano la variante ibrida Piano Reality Concert, con simulazione “Let-Off” dello scappamento, finiture Ivory/Ebony per i tasti bianchi e neri, tasto bianco con inserti in legno, con ben due tecnologie proprietarie a supporto del feeling: Dynamic Sensor Acceleration per la Velocity e Haptic Key Vibration, per le sensazioni tattili.
Nella sezione di editing Piano Designer sono inclusi i parametri di regolazione per la risposta del pedale Soft.
La diffusione sonora nei GP-9 è piuttosto corposa, e prevede ben quattro amplificatori che erogano rispettivamente 25 watt a un Cabinet Speaker da 25 cm (con box Bass-Reflex), 20 watt per canale a un terzetto di Spatial Speaker da 16 cm, di cui uno centrale dotato di box Bass-Reflex, infine 15 watt per canale a due coppie di Near-Field Speaker, di cui due da 8 cm (center) e una coppia da 2,5 cm.
Conclusioni
Non fatevi ingannare dalle apparenze quando si discute di pianoforti definiti “Premium”, perché in questi strumenti ciascun brand introduce le ultime tecnologie studiate dai propri laboratori R&D, avvolte in un mobile con forme di design e finiture di pregio. Il target non è solo il pianista esigente o facoltoso, ma anche ristoranti, hotel, service o navi da crociera, con spazi di prestigio in cui il pianoforte assume il ruolo di protagonista dell’ambiente.
I nuovi Roland GP ereditano soluzioni originali ed esclusive, tra cui alcune introdotte recentemente nei suoi prototipi: la tecnologia Piano Reality o la diffusione Surround del modello GP-9, oppure i “Moving Keys” nel GP-9M sono solo alcuni esempi sul tema. Se li incrociate presso un rivenditore Roland vanno provati, a prescindere dal budget, perché le tecnologie applicate su determinati strumenti saranno introdotte a breve anche su altri pianoforti digitali del brand giapponese più abbordabili come prezzo: vorrete mica rimanere indietro?
Come sempre, buona musica!
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ROLAND