Overloud TH-U Marty Friedman Library
In questo speciale dedicato al nuovo pack proposto da Overloud, ovvero TH-U Marty Friedman ci occuperemo di una figura un po’ particolare, che è bene contestualizzare per coglierne al meglio il pregio e la perizia di una scelta così particolare.
La figura del chitarrista negli anni ‘80 è legata al mondo del virtuosismo e Marty Friedman è stato sicuramente un’esponente di spicco di quel periodo; il suo nome è legato in maniera indissolubile a quello di un altro esponente storico come Jason Backer grazie al loro progetto comune, i Cacophony, e come gran parte dei chitarristi di quel periodo, patrocinati da una etichetta come la Sharpnel di Mike Varney che già aveva sfornato nomi come Vinnie Moore, Tony Mcalpine ecc.
Il sound del nostro Friedman parte proprio da lì, per evolversi poi in esperienze artistiche più ampie e moderne. Sul finire del fenomeno Guitar Hero infatti, tra la fine degli ’80 e i primi ’90, molti di questi mostri sacri entrarono a far parte di band già famose, non essendo più sufficiente la produzione solista e soprattutto di album strumentali. Fu così per Vinnie Moore (poi chitarrista degli U.F.O.) per Steve Vai (poi membro della band dell’ex Van Halen D. Lee Roth e successivamente membro dei Whitesnake) e per lo stesso Marty Friedman che entrò nella “mega band” dei Megadeath appunto!
Proprio in questa lunga esperienza forse Marty sviluppa le sue timbriche più interessanti (mentre quelle chitarristicamente più apprezzabili sono riferibili al periodo precedente della sua carriera) vuoi per una maturazione artistica e professionale evidente, vuoi per un indiscutibile progresso tecnologico che consentiva registrazione di livello enormemente superiore al decennio precedente, grazie anche ad amplificatori di nuova generazione e all’utilizzo del digitale anche nell’outboard dei chitarristi. E questi contenuti sono ben riconoscibili nel pack di Overloud…
IN PROVA
Il processo di attivazione del Pack è molto semplice e snello. Dal Menu License in alto (Figura 2), è sufficiente loggarsi con il proprio user id e la propria password dell'account Overloud. Dopo aver scaricato il pack e provveduto all’installazione, sarà sufficiente inserire il serial number nella apposita finestra per procedere alla attivazione della library, con un processo velocissimo. Il fatto che la parte di License Manager sia integrata nel plug-in stesso rende molto snella la procedura di attivazione, evitando così di dover aprire diverse schermate o peggio lanciare software di terze parti.
Il contenuto della library è notevole seppur a fronte di pochi componenti, tre amplificatori costituiti da rispettive testate e cabinet ed una serie di stomp box, sebbene in realtà sia costituito da diversi preset ben organizzati e diversificati.
PANORAMICA PRESET
Nel dettaglio il contenuto già anticipa e svela le chicche che troveremo:
MF Heaven Clean signature amp + cabinet
MF Devil Crunch signature amp + cabinet
MF Devil Lead signature amp + cabinet
MF Tornado signature amp
MF Booster signature overdrive pedal
MF Eternity signature processor
In realtà il tutto si riassume in tre principali simulazione di Stack, ovvero HEAVEN CLEAN, DEVIL CRUNCH e DEVIL LEAD.
Molto interessante la scelta senza fronzoli, un chitarrista alla fine ha bisogno di tre cose, un suono clean, un crunch da poter "pompare" a dovere se necessario, ed un lead per le parti soliste.
La qualità della performance a cui Overloud ci ha abituato rende queste tre configurazioni di base ampiamente personalizzabili sia in termini di frequenze che di dinamica e soprattutto stereofonia grazie ad una simulazione di control room davvero stucchevole.
ESEMPI AUDIO
Per testare al meglio il software e valorizzare lo styling che ci si attende, abbiamo scelto due brani cardine del nostro Guitar Hero, Tornado of Soul e Symphony of destruction.
Registrato alla fine degli anni ‘80 Tornado of Soul (1989) presenta una ritmica molto serrata e prepotentemente Trash/speed metal, con un sound che per l’epoca era molto spinto, anche se non eccessivamente dinamico non è chiarissimo se la parte sia in capo al nostro Marty (di cui certamente invece è nota la paternità del solo) o se le ritmiche fossero ad esclusivo appannaggio di Mustaine….
Symphony of destruction invece, pubblicato nel 1982, regala una registrazione di eccellenza, cristallina probabilmente quasi interamente digitale a differenza del primo, con un suono profondissimo e dinamico.
In entrambi i casi le testate utilizzate sono quelle denominate appunto “Tornado” con una bellissima testata graficamente valorizzata da aspetti favolosi, ma nei due preset (che portano i nomi delle rispettive track) proposti con diversi settaggi di cabinet. Abbiamo modificato di poco la sezione Ampli adattando leggermente la curva di eq del nostro pickup alla song, ma davvero interventi minimi perché il preset si presenta già molto vicino alle sonorità originali. Qualche intervento più sostanziale invece nella parte di compressione che desideriamo più veloce e con maggiore attacco.
Non potevamo poi non affrontare altri due aspetti fondamentali ovvero un preset dedicato alle parti più Shredding e soliste con il preset AMAGI GOE che si comporta molto bene anche su parti molto veloci grazie ad un leggero delay e ad una curva di equalizzazione che enfatizza le medio alte quindi il plettro, ed un delizioso clean sound dato dal preset TIBET. Quest’ultimo merita a mio avviso una menzione particolare per il rack denominato Eternity, un multi pack comprendente Chorus, Delay, Reverb dalla spazialità incredibile e da un colore davvero caldo ed espressivo.
Gli esempi audio sono qui raccolti in unico video dove le performance dei due brani discografici sono eseguite su delle basi minus originali:
CONCLUSIONI
Sentire sotto le dita Overloud TH-U è una sensazione che avevamo già avuto il piacere di provare, ma con la library di Marty Friedman le cose si fanno ancora più interessanti! E’ incredibile come la simulazione di ampli così potenti sia fedele e soddisfacente, soprattutto se negli ascolti del nostro studio abbiamo anche un sub. Questo è un aspetto che mi sento di consigliare, per poter percepire anche quelle frequenze basse che ci regala il plug-in e la simulazione di cabinet di alta potenza.
Componenti come ETERNITY fanno la differenza e consentono di creare sound originali e davvero cristallini. La potenza dinamica degli amplificatori, la reattività del software con livelli di latenza praticamente inesistenti distinguono ancora una volta Overloud da tanti competitor, ponendolo in una posizione di spicco sul mercato. Ovviamente, neanche a dirlo, questo pack è decisamente Metal oriented, anche se il livello di personalizzazione dei singoli componenti lo rende efficace anche per utilizzi più generici.
PRO
- Eccellente qualità dei dei modelli replicati con risposta in frequenza generosa anche sulle basse frequenze
- License manager integrato al plug in
- Reattività e stabilità del plug in, con valori di latenza inesistenti
CONTRO
• Scarsa personalizzazione della GUI (Color/Font)
Leggi il nostro test su TH-U QUI
OVERLOUD