Photo Credit Svenja Klemp
Il tour mondiale di Paolo Nutini si è recentemente concluso dopo 130 esibizioni entusiasmanti, dove i microfoni DPA hanno portato chiarezza, affidabilità e impatto in ogni performance. A guidare il team del suono durante il tour di Nutini c'erano tre veterani del settore: l’ingegnere del suono Front of House (FOH) Ben Findlay, l’ingegnere dei monitor Grace Howat e il tecnico di palco Chad Chadwick. Insieme, hanno utilizzato i microfoni di DPA per catturare il suono distintivo di Nutini in ogni location, contribuendo a un'esperienza live che i fan non dimenticheranno facilmente.
DPA MIcrophones Paolo Nutini Stage Credit Svenja Klemp
“Per il tour, abbiamo integrato una serie di microfoni DPA su tutto il palco,” afferma Findlay. “Abbiamo adattato l’impostazione alle esigenze di una band di nove membri. L’attrezzatura scelta rifletteva le necessità di ogni strumento e artista. Quattro DPA 4011 cardioidi sono stati posizionati per migliorare i dettagli e la precisione dei rullanti, mentre quattro microfoni 4099 per strumenti hanno coperto piatti, ride e tom. I DPA 2015 cardioidi larghi hanno portato equilibrio e fedeltà ai microfoni overhead, mentre i 2012 cardioidi sono stati usati per le amplificazioni della chitarra Fender di Paolo e del membro della band Jordi Furster, permettendo a questi elementi centrali di emergere nel mix con una precisione straordinaria.”
DPA 4055 Kick Drum Mic Paolo Nutini Credit Svenja Klemp
Altri componenti chiave dell’impostazione includevano sei microfoni DPA 4055 per la cassa, utilizzati non solo per la cassa, ma anche sugli amplificatori dei membri della band Gavin Fitzjohn ed Ellie Mason, e sui canali dell'organo Hammond e del Leslie utilizzati da Donato di Trapani.
Due microfoni DPA d:factor 4018V a filo amplificavano le voci principali di Nutini e quelle della tastiera. “I microfoni DPA hanno portato il suono degli strumenti della band oltre ciò che è tipico,” aggiunge Chadwick. “I microfoni DPA hanno fornito riproduzioni più fedeli e accurate di ogni fonte sul palco, offrendo un livello di trasparenza che non avevamo mai raggiunto con altri marchi.”
Qui potete leggere il nostro test sul drum kit DDK 4000.
