Positive Grid OMNYSS,
la DISTRUZIONE
Positive Grid ci aveva sorpreso qualche anno fa con un prodotto davvero innovativo come Bias, che oltre ad essere una piattaforma articolata e versatile, consentiva il settaggio di parametri spesso ignorati, come il BIAS delle valvole. Non solo, introduceva anche il concetto di “matching”, ovvero di profilazione dello strumento e senza la necessità di hardware dedicati come invece offerto nello stesso periodo da marchi più blasonati.
In questo ultimo periodo si affaccia sul mercato con nuovi prodotti, e qui parleremo del più “devastante” ovvero di OMNYSS.
IN PROVA
Il primo impatto con OMNYSS ci fa capire da subito che siamo in presenza di qualcosa di “carattere” nel bene e nel male, quindi con una sua identità. e raramente flessibile. Siamo infatti di fronte ad un prodotto dichiaratamente Rock oriented, che detto oggi suona quasi “morbido”, qui infatti siamo su livelli Heavy, Brutal, Industrial, quindi di sound davvero importanti, devastanti e ingombranti sia da un punto di vista timbrico che dinamico. E’ una consapevolezza che è bene metabolizzare sin dall'inizio per evitare di dare un peso errato al prodotto.
Il pack offre una serie di amplificatori già attivati e inclusi nella licenza, e la possibilità di acquistarne degli altri direttamente dalla applicazione dal plug-in.
Purtroppo non è chiarissimo il contenuto, e anche ricercando sul sito ufficiale del produttore, non viene esplicitato chiaramente cosa sia effettivamente compreso nel pack o quali siano i componenti aggiuntivi, manca in buona sostanza una sorta di “content” esplicitato chiaramente o meglio ancora una “comparison chart” per capire la nostra licenza a quali modelli accede, o almeno non la abbiamo trovata il che ci fa pensare che, laddove ci fosse, non sia così semplice da raggiungere.
A parte questo disorientamento iniziale ci imbattiamo in una interfaccia oramai standard, con un main screen che propone la nostra catena di amplificazione ed effetti con una interessante ed utilissima visualizzazione “split” che propone sulla parte superiore il flusso generale, e sulla parte inferiore il dettaglio del componente selezionato.
Nel Footer i parametri generali di input e output level oltre ad una parte dedicata al settaggio della pedalboard e al matching dello strumento di ingresso che consente dopo una breve fase di profilazione, di selezionare un modello di chitarra e di pick up (single coil/Humbucker)
I parametri sono assegnabili esclusivamente con il mouse e non è previsto né un doppio click per inserimento numerico dei valori né un Midi Learning per assegnazione da controller. Il tutto è molto “user friendly” e con grafiche ampie, scorrevoli e davvero reattive, tutto in stile molto “americano”.
Tutti i componenti presenti nel flusso audio sono posizionabili in drag & drop sia nella parte precedente che in quella successiva all'amplificazione, senza distinzione di pre/post o stomp e rack come spesso accade con altre piattaforme; possiamo quindi prendere uno stomp attualmente posizionato prima della testata e spostarlo tranquillamente tra la testa e il cab. La sezione CAB è ben dettagliata e consente di selezionare quattro diverse tipologie di Mic.
Dal pannello di controllo dedicato potremo gestirne la posizione e distanza in drag & drop con la possibilità di aggiungere anche un secondo microfono. La minuscola voce di menu “mixer” consente di miscelare il volume dei due mic che abbiamo selezionato.
PANORAMICA PRESET
Esempio audio 1 - Hi Gain Sound, preset Captain Mark
La quasi totalità dei preset è Hi Gain, e ciò porta ad un playing molto Trash, a volte “Brutal”, che è probabilmente la vocazione del produttore, con una strizzata d’occhio non poco evidente verso il New Metal o Industrial che sia. Etichette a parte il risultato è chiaro, suoni potenti e dinamici, a tratti devastanti, ma molto lineari, che “uccidono” il tocco chitarristico, ma certamente gratificano quello più pesante, due mondi distinti. Ed in riferimento a quello più “duro” il risultato è ottimo, fatta salva l'immagine stereofonica che risulta poco spaziale anche intervenendo sulla room dei cabinet.
Esempio audio 2 - Crunch Sound, preset Midnight Rain
L’alternative è sicuramente un genere nelle corde di OMNYSS per la sua propensione ai suoni più sperimentali, e in questo caso molto interessante il comportamento che mantiene sempre vivo l'atteggiamento della corda pur in presenza di molti armonici. Notevole il sustain e magistrale il comportamento del noise gate, molto selettivo, che interviene sia sul fruscio che sul principio di On/Off del segnale ma con una soglia sia di attacco che di release molto efficace e davvero degno di nota.
Esempio audio 3 - Clean Sound, new user
I preset Clean, almeno nella versione in nostra disponibilità, non sono molto interessanti, ma dandoci da fare invece ci accorgiamo di pregi nascosti…inseriamo un octaver per simulare una 12 strings, un digital reverb e un chorus e il gioco è fatto! Un suono magico, stellare, fiabesco, peccato che nei preset non ci sia un esempio simile (e non perché creato da noi) ma per dare un punto di vista un pò diverso dal sound cupo che avvolge tutto il plug in.
CONCLUSIONI
OMNYSS di Postive Grid è sicuramente un plug-in interessante soprattutto vista la fascia di prezzo, accessibile, ma senza pretese di altissimo livello. Non siamo di fronte ad una piattaforma completa, come potrebbe essere invece Bias Fx 2 della stessa casa produttrice e di cui OMNYSS è parte integrante, e il suo utilizzo è relegato ad un genere o almeno ad una tipologia di chitarrista. Se il vostro sound è cattivo, graffiante, brutale e “indisponente”, è il plug-in giusto! Se avete a cuore il tocco e l’interpretazione, assolutamente no. Anche il principio di Matching dello strumento, che emula un modello di chitarra di ingresso con un determinato pickup dopo una sommaria profilazione, è la sintesi dell'annullamento della strumentazione e del suo interprete, sostituito di fatto con un suo “avatar” immaginario.
E’ una tendenza, che sicuramente risolve problemi di produzione quando abbiamo fretta o esigenze di linearità, ma se abbiamo a cuore il nostro playing, la cosa potrebbe anche darci un po' fastidio… Un plug-in da avere se facciamo Metal in ogni caso!
PRO
User friendly grazie ad un'interfaccia intuitiva e molto reattiva
Buon comportamento dinamico sui timbri Hi gain
CONTRO
Immagine stereofonica insoddisfacente sia per la control room dei cabinet che per le emulazioni di reverb
Impossibilità di assegnazione dei parametri al Midi cc
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