Un piccolo resoconto della mia tre giorni alla kermesse tedesca all’interno del padiglione dedicato al Pro Audio/Pro Media
In volo di rientro da Francoforte, vi scrivo questo piccolo reportage su quanto visto di interessante per i lettori di SM Strumenti Musicali e Audiofader al Prolight + Sound 2024, la Fiera internazionale sulle tecnologie ed i servizi per lo spettacolo e l'entertainment.
Mi sono concentrato sul padiglione 11.0 della fiera, quello dedicato all’audio e i sistemi video, con qualche escursione in altri padiglioni dove sono state esposte altre novità curiose sul tema. Pronti a partire?
Prolight+Sound 2024 – Il padiglione 11.0
La prima novità che ho voluto provare è l’Immersive Audio Dome, una sorta di igloo gonfiabile di 100 metri quadrati – con capienza fino a 75 persone - installabile ovunque, per eventi o conferenze. Complice l’ottimo impianto multicanale basato sul processore FletcherMachine di Adamson e il buon isolamento dai rumori esterni rilevato all’interno della cupola, l’esperienza è stata davvero immersiva: sarebbe bello vedere questo igloo all’opera nel nostro paese, magari per ospitare una performance di un collettivo che propone musica e divulgazione scientifica come i Deproducers.
Nell’edizione 2024 del Prolight+Sound è stata data particolare attenzione agli ascolti personali, con l’allestimento dell’area Audio Bar per provare un nutrito gruppo di cuffie di vari brand, tra cui le ottime Ollo, fino al Silent Stage allestito in collaborazione con INEAR e una band sul palco ogni mezz’ora a dimostrare l’efficacia del sistema studiato dal brand tedesco.
Il Performance + Production Hub è stato allestito dal Sample Music Festival di Berlino, partner della fiera dal 2019. Il clima respirato nell’area quest’anno era quello di un Party estivo, con giganteschi gonfiabili colorati ad avvolgere i palchi per le demo dei Dj e di brand quali Yamaha, Technics, Ableton o di Intuitive Instruments con il suo Exquis, vincitore del MIDI Innovation Awards 2023.
In due postazioni distinte al centro della sala era possibile provare una serie di sintetizzatori, workstation e drum machine, tra cui Yamaha Montage M, MODX+ e i nuovi Finger Drum Pad FGDP-30 e SEQTRAK, Novation Summit o Bass Station 2 e molto altro.
L’area di 3.000 metri quadri per chi scrive avrebbe meritato sicuramente un’illuminazione migliore, perché nella quasi oscurità era difficoltoso poter provare o semplicemente osservare alcuni dei prodotti esposti.
Viceversa, la Live Box da 100 metri quadrati allestita all’interno per i live è stata una bella idea. Ho assistito ad alcune jam di band allestite sul momento e performance di Dj con volumi prossimi alla soglia del dolore all’interno, ma fuori dalla Live Box il silenzio. Avanti così.
Nelle postazioni dedicate alle prove dei Dj è stato esposto in anteprima mondiale il nuovo mixer Euphonia di AlphaTeta, mentre nel corner dedicato al pro audio hanno suscitato un grosso interesse i due rack di processori dell’americana Audioscape, in particolare le varianti “invecchiate” nell’estetica, per donare loro un tocco vintage!
Una nota personale merita un artista polacco come DJ 69Beats: incredibile come DJ e “Finger Drummer”, ma soprattutto un ragazzo disponibile e simpatico.
Tra le altre curiosità viste, segnalo un esemplare di Technics SL-1200 MK7 esposto dal distributore tedesco Pro Audio Technik rivestito con finitura oro glitter e realizzato in tiratura limitata in occasione del decimo anniversario della serie.
Molto divertenti anche le cover proposte dall’inglese Decksaver.
In un angolo del padiglione ho potuto assistere alla demo dell’Euphone di Nebula Instrument: resto dell’idea che i video online non rendono giustizia al suono evocativo generato da questo affascinante strumento. Accanto alla postazione Nebula mi aspettavo di trovare l’annunciato stand di Adam Audio, viceversa, pare abbia dato forfait all’ultimo minuto. Peccato.
Proseguendo nel giro, mi sono imbattuto sul diffusore portatile Voodoo+ Pro di una giovane realtà Francese di nome Peopeo. Il design del diffusore può far discutere, il prezzo è piuttosto importante, ma per funzionalità, autonomia dichiarata (c’è una batteria ricaricabile a bordo) e soprattutto resa sonora mi ha positivamente impressionato. Se siete busker o amate il genere, questo diffusore va tenuto d’occhio…
RCF festeggia quest’anno i 75 anni, e in fiera nel suo stand ha presentato tra gli altri i diffusori attivi serie ART 7 MK5, disponibili con woofer da otto fino a 15 pollici, e che incorporano gli algoritmi proprietari FiRPHASE e XBOOST.
Altra novità è il satellite NX 14-A, disponibile nei colori nero o bianco e dotato di un doppio woofer da 6", un driver ad alta frequenza PKX da 1,75" e un amplificatore da 2100 watt. In fiera è stato esposto abbinato a un sub RCF 905 MK3.
Nello stand dB Technologies mi sono soffermato sui potenti diffusori a tre vie VIO X315, dotati di woofer al neodimio da 15 pollici e un’amplificazione da 1400 watt RMS Digipro® G4. Il trasduttore coassiale Mid-Hi in questo modello è posizionato dietro una tromba 90°x50°, progettata con una leggera inclinazione verso il basso di circa 5°, per ottimizzarne la copertura in ambienti medi.
Oltre allo stand e le installazioni inserite nella Live Sound Arena, accanto alla Press Room HK Audio ha allestito un corner dove si poteva ascoltare un chitarrista/cantante all’opera con il diffusore portatile PREMIUM PR:O Move 8. Dotato di un cabinet in MDF in cui è inserita un’amplificazione che eroga 60 watt a un woofer da 8 pollici e un driver a tromba da 1”, il Move 8 può essere posizionato verticalmente su un supporto per altoparlanti, oppure orizzontalmente come floor monitor.
Il Move 8 dispone inoltre di un mixer interno a quattro canali, gestibile anche tramite la app Move 8 Remote, e può essere impiegato svincolato dalla rete elettrica, grazie a due batterie integrate. L’autonomia è di circa 11 ore.
La presenza di espositori cinesi è sempre massiccia, però quest’anno l’organizzazione li ha sistemati in maniera intelligente per chi scrive, secondo le varie aree tematiche della fiera. Nella zona degli ascolti ho incrociato nello stand Desound questa esposizione di cuffie: non vi ricordano qualche famoso modello?
Molto interessante anche lo stand allestito in area Pro Media dalla BVFK, l’associazione tedesca dei direttori di fotografia e cameraman televisivi: un vero e proprio set televisivo dove sono stati proposti workshop, incontri e conferenze sulle ultime tendenze riguardo alle produzioni televisive.
Tra le curiosità dello stand, questo carrello pilotato in remoto con installato il sistema di ripresa G1 dell’americana SHOTOVER.
Per le proposte di Adam Hall mi sono dovuto spostare al padiglione 12, dove nel Networking Space del brand anglotedesco era esposto un imponente impianto a colonna facente parte del sistema modulare MAILA di LD Systems. Si tratta di un impianto che – nella configurazione base (denominata “S”) – si compone di quattro sub da 15 pollici e ben sei satelliti, per un totale di circa 7.500 watt!
Al termine del mio giro mi sono spostato anche nella Live Sound Arena posta all’esterno del padiglione 11, e con mia somma sorpresa ho scoperto che nel Main Stage si è scelto di proporre demo degli impianti PA attraverso degli esempi audio. Capisco che il viavai delle band avvenuto in passato per lo stesso scopo è piuttosto impegnativo da gestire, mi auguro però si ritorni a questa formula, per dare ai visitatori una sensazione di maggior realismo in quello che ascolta.
Qualche considerazione generale sulla visita. In primis, mi ha colpito l’estremo rispetto da parte degli espositori dei volumi all’interno dei propri stand. Se come il sottoscritto avete qualche edizione di questa fiera sulle spalle, vi comunico che non ho visto i “famigerati” addetti con fonometro e blocchetto per le multe. C’è stata maturità in chi espone: un bel passo in avanti.
Un altro aspetto positivo riguarda l’affluenza dei giovani, massiccia fin dal primo giorno di apertura della fiera. Nel comunicato finale l’organizzazione indica che il 25% dei 24.756 visitatori aveva meno di 25 anni: il segnale che alcune idee lanciate in questa edizione – Performance+Production Hub in primis - vanno nella giusta direzione. L’altro dato che mi ha colpito è il buon numero di visitatori italiani incrociati negli stand, e non solo professionisti del settore (tecnici, service, ecc), ma anche semplici appassionati.
Prolight+Sound 2024 – Il video!
Alla kermesse tedesca ha partecipato anche la Musictech dell'amico Claudio Sabbatini: ecco una demo della sua fisarmonica elettronica nelle mani di Paolo Miles.
L’edizione 2025 del Prolight + Sound sarà importante, perché si festeggeranno i 30 anni di questa manifestazione: ci vediamo dall’8 all’11 aprile 2025 a Francoforte?
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