Quando Blade è stato rilasciato nel 2012, aveva un concetto unico: controllare le armoniche della forma d'onda utilizzando pad XY; un approccio molto diverso alla sintesi additiva e lo è ancora oggi. È stato il primo soft synth Rob Papen a includere questa funzione, facilitando l'editing, la registrazione e il playback tempo-based. L'utente può generare in modo creativo toni molto diversi, lontano dalla sintesi sottrattiva e additiva. Blade 2 espande questo concetto con nuove idee e funzionalità, sostenute da una nuovissima e chiara interfaccia utente
A disposizione una nuova sezione OSC basata su un oscillatore analogico virtuale con forma d'onda selezionabile Sine, Saw, Square o Triangle; la modalità UNISON suona fino a quattro voci all'unisono per ogni nota. La sezione Noise aggiunge la possibilità di utilizzare rumore accordato. La sezione distorsore è pre-filtro con 20 effetti differenti; il filtro è stato potenziato e include 36 diversi tipi di filtri e la visualizzazione dell'inviluppo grafico.
Il pad XY ora include molte più funzionalità e libertà con cui controllare Harmolator, inclusa la capacità di controllare tutti gli altri parametri BLADE-2. È stata aggiunta una modalità additiva che consente il mixaggio o il morphing tra quattro forme d'onda additive utilizzando il pad XY. Spingendo ulteriormente i confini della scultura del suono, gli utenti ovviamente possono anche creare e modificare le proprie forme d'onda additive alterando i volumi parziali, la fase e la sintonizzazione, o persino cambiare la forma d'onda per parziale.
Blade 2 è realizzato nei formati AAX, AU e VST per Mac OSX 10.9/Windows 7 e successivi; è in vendita al prezzo di € 99, update da versione precedente a € 39.