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QUALITÀ DEL SUONO9
FACILITÀ DI USO9
INNOVAZIONE9
ORIGINALITÀ9
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO9.5
PER NOI
9.1

Un trasmettitore e due ricevitori, corredati di tutto l’occorrente hardware e software per riprese audio professionali, anche in sync con il video: il set definitivo per il videomaker?

 

 

 

Dopo la prova dell’apripista Wireless ME, grazie al distributore italiano Midimusic ho ricevuto un esemplare del top di gamma tra i sistemi microfonici portatili del brand australiano. Rilasciato lo scorso anno, si tratta di un set a due canali composto da una coppia di trasmettitori e un ricevitore dotato di un piccolo display per monitorare l’attività dei vari canali e il livello delle batterie di tutto il sistema. Ma andiamo ad aprire questo set professionale.

 

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Cosa troviamo nella confezione del RØDE Wireless Pro

 

RØDE Wireless Pro: unboxing

Aprendo l’elegante imballo troviamo, in un piccolo vano nella parte alta, lo spesso cavo USB tipo C per la ricarica e il trasferimento dati (SC-34). I tre device e il parco accessori sono ospitati all’interno di due case dedicati: in quello denominato Charge Case troviamo inseriti in tre prese USB-C poste sulla base il ricevitore e i due trasmettitori. Nella parte posteriore del Charge Case sono stati inseriti lo switch e un piccolo LED per monitorare lo stato della batteria interna e la porta USB-C, per collegare un alimentatore esterno per la ricarica.

Nel secondo case ho trovato due cavi USB, rispettivamente con terminali USB tipo C (SC-22) e Lightning per i dispositivi Apple meno recenti (SC-21), un cavo audio a spirale SC-2 su prese minijack TRS per il collegamento a una videocamera, un panno morbido, una coppia di MAGClip GO per fissare i trasmettitori in maniera non invasiva agli abiti, due capsule omnidirezionali della serie Lavalier II e relativi accessori (clip, anelli colorati e windscreen in spugna), infine ben cinque protezioni antivento in pelo, rispettivamente per la coppia di Lavalier in bundle e due più uno di scorta per i due trasmettitori.

 

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Al centro, il ricevitore e ai lati i due trasmettitori del set RØDE Wireless Pro

 

RØDE Wireless Pro: le caratteristiche

Il set è sempre progettato e realizzato in Australia, e la trasmissione è a cura della tecnologia RØDE Series IV a 2,4 GHz con crittografia a 128 bit già vista nel Wireless ME, ma con una portata incrementata fino a 260 metri. Ogni trasmettitore dispone di un Recorder float a 32 bit e una memoria dedicata di 32GB, per 40 ore di autonomia in registrazione. Questa opzione vi consente di registrare il segnale di ciascun trasmettitore e ottenere anche delle copie di riserva della sessione. La tecnologia GainAssist garantisce un controllo flessibile del guadagno, per garantire un livello audio ottimale veicolato alla fotocamera/videocamera.

La novità di rilievo nel Wireless Pro è il supporto del Timecode in registrazione, per una sincronizzazione rapida dei file audio ottenuti con alcuni software di post-produzione professionali. Un’altra novità è insita nel ricevitore, dotato di una presa monitor/Line Out in formato jack TRRS, per collegare anche cuffie e auricolari dotate di microfono, come per esempio le ottime RØDE NTH-100 provate recentemente da chi scrive e dall’amico Luca Scansani su Audiofader.

Per una configurazione più accurata, tutti i più recenti prodotti RØDE godono del supporto di un'applicazione gratuita denominata Central, disponibile per piattaforme PC/Mac (Central Desktop) e per device iOS/Android (Central Mobile).

Questa app consente di gestire tutte le funzioni del set in remoto, oltre a monitorare lo stato di tutte le batterie (Charge Case compreso) e all’occorrenza di aggiornare il firmware di ciascun device.

 

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Il ricevitore RX

 

Wireless Pro RX

Attraverso lo switch con il classico logo “Ø” posto sulla parte superiore del corpo di trasmettitori e ricevitore di default potete accendere e spegnere ciascuna unità. Spostandosi sul software RØDE Central, al pulsante del ricevitore potete assegnare anche altre funzioni utili in fase di ripresa quali il Recording o l’inserimento di Marker.

Nella parte bassa del ricevitore sono posizionati due switch per la navigazione dei menu del piccolo display LCD; la pressione breve dei due pulsanti rimanda alla regolazione del livello di uscita, mentre se premete a lungo potete selezionare il routing dei segnali della vostra registrazione attraverso tre modalità:

  • Merged - il segnale dei due trasmettitori (e del ricevitore se c’è un microfono collegato alla sua presa TRRS) è sommato su un’unica uscita in mono
  • Split - il segnale dei due trasmettitori è inviato ad altrettanti canali distinti (L/R). Sempre in questa modalità, nel caso in cui sia collegato un microfono al ricevitore, il segnale dei due trasmettitori sarà miscelato sul canale Left, e quello del ricevitore inviato su quello Right.
  • Canale di Sicurezza - in questa modalità tutti i segnali provenienti da trasmettitori e ricevitori sono canalizzati in mono su entrambi i canali, ma in quello Right saranno registrati a un livello di 10dB inferiore a quello effettivo di registrazione.

Per adattare al meglio il livello del segnale in uscita del ricevitore con la fotocamera che state utilizzando, sempre attraverso RØDE Central potete selezionare da un elenco una serie di preimpostazioni per un'ampia gamma di modelli di fotocamere e videocamere in commercio. Wireless Pro consente di immagazzinare in memoria fino a 10 preset.

 

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Il trasmettitore TX

 

Wireless Pro TX

Sulla parte frontale spiccano i due LED posti nella parte alta per monitorare la connettività e quello indicante l’uso del recorder interno. In basso sotto il logo è posto un terzo e generoso LED volto a indicare lo stato della batteria interna. Sul pannello laterale destro è inserita la presa USB-C, mentre in quello superiore troviamo - partendo da sinistra - la presa per un microfono dotata di filettatura per il blocco, la capsula omnidirezionale interna e infine il pulsante per avviare il recorder.

Sul pannello inferiore è posto il pulsante di accensione/spegnimento. Per impostazione predefinita, i trasmettitori Wireless PRO si spegneranno automaticamente dopo 15 minuti se non sono accoppiati e non registrano. L’autospegnimento può essere disabilitato tramite RØDE Central selezionando la modalità “Timeout”. Il ricevitore del sistema non si spegne automaticamente.

Specifiche tecniche

Il pattern delle capsule prepolarizzate montate sui trasmettitori del Wireless Pro è omnidirezionale, la risposta in frequenza è di 20Hz - 20kHz, l’SPL Max è di 123.5 dB SPL, mentre il rapporto segnale/rumore è di 72dB. L’autonomia di ogni elemento del set è di circa sette ore.

Il Charge Case che ospita il set durante il trasporto è dotato di una batteria incorporata da 4.200mAH, in grado di fornire al set altri due cicli di ricarica completa. Il tempo di ricarica è stimato in due ore e mezza circa. Il set racchiuso nel suo Charge Case pesa complessivamente 284 grammi. Il Wireless TX pesa 35 grammi, e solo un grammo in più il ricevitore.

La presa USB-C della custodia di ricarica consente infine di trasferire le registrazioni effettuate dai due trasmettitori al proprio personal computer.

 

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I due eleganti Case a corredo nel RØDE Wireless Pro

 

32-bit Float?

Un formato comparso in principio su alcuni recorder Zoom, e in breve tempo abbracciato anche da altri brand impegnati nel broadcast. Il problema di una buona ripresa audio è sempre il livello della registrazione, perché tenendolo piuttosto alto il rischio di picchi e distorsioni e sempre dietro l’angolo, mentre a livelli piuttosto bassi una certa quantità di rumore può fare capolino, andando irrimediabilmente a rovinare una ripresa ambientale.

La modalità 32-bit Float azzera determinate problematiche, perché grazie all’enorme range dinamico a disposizione (circa 770dB in più rispetto a un analogo file Wave a 24bit) il livello della registrazione sarà sempre ottimale. Non dovete intervenire sulla regolazione dei livelli, premete “Rec” e partite con la vostra ripresa. In post-produzione potete incrementare il volume del file audio senza percepire del fruscio nel segnale, oppure normalizzarne uno piuttosto generoso come livello senza avvertire una sgradita compressione di contorno.

Nel caso del RØDE Wireless Pro, la registrazione a 32-bit Float è disponibile solo sui due recorder integrati nei trasmettitori.

Ecco un elenco di alcuni software video e audio compatibili con il formato 32-bit float:

  • DaVinci Resolve
  • Adobe Premiere Pro
  • Final Cut Pro
  • Cubase
  • Logic Pro
  • Garageband
  • iMovie
  • Reaper
  • Ableton Live
  • Adobe Audition
  • Audacity
  • Pro Tools

Il test

Come di consueto, RØDE non lesina con gli accessori a corredo, fornendo oltre al Charge Case anche quello per riporre microfoni e cavi durante il trasporto. Ottimo. Nel set di cavi è presente anche una variante con terminali USB tipo C per la ricarica e il backup dei dati dai trasmettitori, e pure un cavo Lightning per connettersi con dispositivi Apple di vecchia generazione. Per chi scrive, anche un cavo USB C con un terminale di tipo A in questo corredo non guasterebbe.

Molto comoda la custodia con ricarica integrata, perché in un colpo solo potete gestire i principali parametri con l’ottimo RØDE Central e anche trasferire velocemente i file catturati dai due trasmettitori. Il piccolo display del ricevitore è dotato di un buon contrasto, che consente - nel menu principale - di monitorare una serie di informazioni quali il collegamento e lo stato delle batterie di ogni modulo, con accanto dei piccoli indicatori Vu-meter per controllare il livello di ciascun canale.

 

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RØDE ha pensato a tutto in questo set, e se non volete usare le clip inserite nei trasmettitori potete sempre affidarvi alle MAGClip GO, ma dovete prestare attenzione a non avvicinarle tra loro, altrimenti sarà dura separarle! Un accessorio che consente di fissare saldamente i trasmettitori agli abiti degli oratori senza la preoccupazione di far danni al tessuto.

Rispetto agli altri sistemi della famiglia RØDE Wireless, il Pro è decisamente a un livello superiore in termini di prestazioni. Per esempio, l’autonomia che sale a 21 ore con le due ricariche garantite dal Charge Case, consente al videomaker che esegue riprese in eventi che si protraggono per l’intera giornata di dimenticarsi in albergo l’alimentatore di rete.

I 60 metri in più di portata dichiarati rispetto al GO II (e ci sono tutti), si traducono in un segnale wireless più potente, che in situazioni critiche come - per esempio - i padiglioni di una affollata fiera, vuol dire limitare ulteriormente potenziali dropout da interferenze anche a sole poche decine di metri.

Rimarchevole la risposta in frequenza che scende in gamma bassa a 20Hz (contro i 50Hz degli altri sistemi della gamma), un valore che potrebbe spingere l’utilizzatore a impieghi extra oltre il semplice parlato, come per esempio una ripresa di rumori o effetti ambientali, impiegando i due trasmettitori in modalità L/R.

In ogni caso, su ciascun trasmettitore avete a disposizione ben due tagli per il filtro HPF (75Hz o 100Hz), che insieme agli efficaci Windscreen a corredo per le capsule garantiscono un buon margine di calibratura delle riprese vocali sia al chiuso che all'aperto. Per registrazioni al volo, le capsule incorporate garantiscono un’ottima ripresa di un parlato, ma se per voi la discrezione è la parola d'ordine, potete sempre affidarvi alla coppia di Lavalier II a corredo, andando a celare il trasmettitore tra i vestiti dell’oratore.

 

 

Il canale di sicurezza nel modo Safety consente di compiere riprese al volo sapendo che - in caso di picchi sul segnale catturato - potete sempre contare su un secondo take da cui estrarre (e bilanciare come volume) le parti danneggiate nella registrazione. Comodo, no?

L’amplificatore per cuffie incorporato nel ricevitore non è inserito a caso, perché consente di sfruttare qualsiasi tipo di auricolari o cuffie disponibili. Non solo: la presa TRRS nell’uso della porta USB C con smartphone/tablet funge da uscita monitor, ma consente di catturare anche il segnale del microfono di auricolari o cuffie headset ad essa collegate.

Se poi chi riprende volesse solo fissare delle annotazioni particolari della ripresa utili da ascoltare in post-produzione (come chi scrive), passate in modalità Split come routing e il gioco è fatto.

Oltre alle annotazioni vocali ci sono infine i marker, che l’operatore può inserire manualmente, oppure - in caso di dropout del segnale wireless durante la ripresa - il RØDE Wireless Pro li inserisce automaticamente e nel software Central saranno mostrati come bandierine di colore rosso. Questi marker possono tramutarsi in vere proprie aree di colore rosso, casomai il fenomeno si dovesse ripetere frequentemente durante la ripresa. Non ho potuto verificarne l’efficacia di questi marker automatici, perché durante tutto il periodo del test il RØDE Wireless Pro - fortunatamente - non ha mai sganciato.

Per quanto riguarda il Timecode, da rilevare che l’unico software di editing che può interpretare certe informazioni e applicarle automaticamente ai metadati del file video è Blackmagic DaVinci Resolve, ma il team RØDE nella guida online fornisce info utili anche per allineare le sessioni su applicativi quali Adobe PremierPro e Final Cut Pro.

 

 

Conclusioni

In primis, rispondo alla domanda posta nell’introduzione del test: si, il RØDE Wireless Pro è un set che può davvero rendere la vita facile a qualunque videomaker. L’ecosistema studiato negli anni dal brand australiano è oramai maturo, con strumenti utili per diversi tipi di ripresa (interviste, gaming, riprese ambientali, podcast, ecc), e un catalogo di accessori a supporto davvero ben studiato.

Il Wireless Pro può rappresentare un buon investimento anche per chi vuole affrontare un percorso per gradi: partendo dal semplice smartphone fino alla raffinata videocamera o reflex con sync SMPTE, il Wireless Pro sarà sempre pronto a catturare fedelmente le vostre interviste.

L’elevata autonomia, la risoluzione audio, la presa TRRS nel ricevitore, oppure il routing esteso alla porta USB C per l’uso con smartphone/tablet rendono il RØDE Wireless Pro un vero e proprio “coltellino svizzero” da tenere sempre nella borsa.

Sul prezzo va fatta la conta anche degli accessori a corredo – e ci sono ben due capsule Lavalier II in bundle - nonché la bella coppia di eleganti custodie, che vi consente di togliere il Wireless Pro dall’imballo e partire subito per le prossime riprese. Fatto il conto, quanto richiesto è ampiamente commisurato. Brava RØDE!

 

Ci piace

Parco accessori
Ottima portata
Range di impiego
Sincronizzazione SMPTE

Non ci piace

Manca cavo USB Tipo A

 

Info

MIDIMUSIC

RØDE Wireless Pro 486,78 euro

 

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