Quando uscì il Kemper, ormai diversi anni fa e devo dire tra lo scetticismo generale, nessuno immaginava il successo planetario che questa macchina avrebbe avuto. Introduceva il concetto di Profiler che, in un mondo dell'amplificazione già particolarmente saturo, introduceva una novità assoluta, con la possibilità di crearsi profili pret-a-porter ed una fluidità nel mondo dei suoni che prima, sebbene il digitale avesse già fatto molto, era ancora inimmaginabile.
Oggi le possibilità del digitale hanno permesso un ulteriore livello di processing che fa fare al nostro settore quello che potrebbe essere un altro salto in avanti. SIM1, sebbene non sia l'unica dal punto di vista dell'algoritmo, è stata la prima ad uscire con un pedale Profiler per Chitarra, in grado di "studiare" il suono della nostra chitarra e trasformarla poi in una qualsiasi che vogliamo. XT-1 è un prodotto italiano che coraggiosamente fa da apripista a questo tipo di pedali che, ne sono abbastanza certo, ci permetteranno di usare la nostra chitarra prediletta ma avere il suono di qualsiasi altra sei-corde.
Questa recensione la faccio con tutta la curiosità di capire se effettivamente SIM1 è riuscita nella difficile impresa di creare qualcosa di abbastanza rivoluzionario ed altrettanto funzionale.
PRESENTAZIONE
XT-1 è un pedale a formato doppio in quanto a dimensioni e che, già nell'aspetto hardware, rivela una certa semplicità di approccio che va proprio nella direzione opposta rispetto alla tecnologia sofisticata che permette la "magia" al suo interno. Troviamo tre footswitch, due dei quali dedicati al cambio dei preset ed il terzo al Bypass per disattivare il pedale.
Nella parte posteriore invece abbiamo connessioni di ingresso, uscita e uscita bilanciata jack da 1/4". Mentre la prima e la seconda sono il classico input/output di ogni pedale, la terza è dedicata a chi vuole andare direttamente verso un impianto PA o un mixer, e questo si rivela particolarmente utile soprattutto utilizzando una transizione da chitarra elettrica ad acustica.
Completano la dotazione l'ingresso di alimentazione ed il pulsante di accensione.
Sulla paratia laterale del pedale troviamo anche una porta USB indispensabile per il collegamento con un computer per accedere al suo software dedicato per la gestione dei profili e per l'aggiornamento firmware. Questa porta USB in realtà, tramite un recente aggiornamento, può essere utilizzata anche per il collegamento MIDI del pedale che in questo modo può diventare anche un controller MIDI compatto per guidare altri pedali o sincronizzarsi con i cambi canali dei nostri preset lanciati da una pedaliera.
XT-1 da buon Profiler ha bisogno di imparare dalla nostra/e chitarra/e e per fare questo è previsto un processo di apprendimento che richiede una decina di minuti circa per ogni strumento. In breve, basterà indicare il numero di pickup della chitarra e per ciascuno eseguire una scala cromatica che il pedale registrerà ed analizzerà. Dopo qualche minuto di elaborazione il pedale sarà in grado di adattare il suono della nostra chitarra a tutti i profili presenti tramutando il nostro suono dry in quello di molte altre chitarre già presenti nel pedale. Altri profili di chitarre si possono scaricare dal portale, inseriti dagli utenti o a pagamento dall'azienda che ne aggiunge continuamente.
PROVA
Ho voluto provare questo pedale con due delle mie chitarre preferite che, tra l'altro, sono anche due chitarre una nota per la sua estrema versatilità, la Fender Stratocaster (modello 50th Anniversary Custom Shop '54), e l'altra per la sua poca versatilità, la Gibson Flying V. Questo mi ha permesso di valutare al meglio le reazioni del pedale a due chitarre molto differenti.
Vi lascio dunque alla mia prova in cui ho registrato tre riff per ogni chitarra - strumming, clean e overdrive - e ve lo faccio ascoltare prima in versione Dry e poi "tramutato" in diverse chitarre Target con l'XT-1 ed i suoi preset.
Come amplificazione ho utilizzato un AMP1 di BluGuitar e come overdrive un Overhive di Beetronics.
STRUMMING
CLEAN
OVERDRIVE
I suoni mi sembrano convincenti, anche se ovviamente è impossibile ottenere la coincidenza totale quando si va verso gli stessi profili da due chitarre molto diverse come queste. Tuttavia la similitudine e la riconoscibilità della tipologia di suono sono molto buone devo dire.
E' un pedale che aumenta moltissimo la nostra versatilità sia in studio che in ambito live. Potendo usare una sola chitarra per fare praticamente tutto, evitando cambi chitarra e interruzioni oppure andando a cogliere sonorità e sfumature di chitarre che non avremmo mai pensato di utilizzare.
CONCLUSIONI
Non posso che parlare bene di questo pedale, è un'idea che dovesse prendere piede potrebbe potenzialmente cambiare le nostre abitudini in fatto di acquisto di chitarre ed essere un'altra evoluzione del mondo chitarra in cui non è più il suono caratteristico quello ricercato in uno strumento ma la sua suonabilità, poichè il suono lo possiamo ottenere a posteriori.
Ci sono dei punti in cui l'XT-1 è ancora migliorabile, come quella lentezza nel cambio dei preset, una connessione Bluetooth e una reale connessione MIDI che non passi per l'USB.
Il maggiore ostacolo all'adozione del XT-1 però, a mio parere, è il prezzo, che ora si è attestato attorno alle 600€. Non perchè non li valga, ma perchè lo proietta di più in una fascia professionale mentre anche chi non ha un budget per acquistare molte chitarre probabilmente sarebbe il beneficiario perfetto di questo pedale.
PRO
- Suoni particolarmente convincenti e vari
- Facile da utilizzare
- Continuamente aggiornabile ed espandibile
CONTRO
- Prezzo
- Tempo di switch migliorabile
INFO
Distribuzione SOUNDWAVE