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SONICWARE SmplTrek V3, il sampler con mic e speaker integrati- Il test

Rapporto qualità/prezzo8
Costruzione 7
Suono8
Facilità d'uso8
7.8

Sonicware SmplTrek V3

campionatore con sequencer portatile  

SmplTrek e’ un campionatore portatile dotato di microfono e speaker interni. Un piccolo strumento dalle grandi capacita’ e con un arranger in stile Ableton Live su display integrato.

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Sonicware SmplTrek, campionatore con sequencer.

Sonicware SmplTrek V3 è campionatore dotato di sequencer, che permette di memorizzare fino a 16 scene di 13 tracce ciascuna ed è anche una interfaccia audio-MIDI 48 KHz 16bit con due canali in ingresso, due in uscita, MIDI In-Out e Sync In-Out. La sua filosofia di lavoro è molto simile a quanto troviamo in Ableton Live. Sono presenti 16 scene ed in ciascuna di esse sono riprodotte le clip presenti su ciascuna traccia. Le tracce possono essere di varie tipologie: Drum, Instrument, Loop, Shot, MIDI e Global, le cui differenze sono spiegate più avanti nel paragrafo dedicato. Inoltre SmplTrek V3 possiede una serie di effetti utilizzabili sia sulle singole tracce, che in send dal mixer oppure sulla linea in ingresso.

Pannello delle connessioni

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Pannello delle connessioni hardware audio e MIDI.

Le connessioni audio-MIDI sono tutte posizionate sul pannello superiore, fatta eccezione per l’uscita cuffie su mini jack posizionata sul pannello opposto.

Da sinistra a destra troviamo i connettori DIN 5 poli per il MIDI IN e OUT, due jack da 1/4” utilizzabili per l’ingresso della chitarra (Input L), ingresso microfonico (Input R) oppure come ingresso Line Stereo (Input L+R). Questi due ingressi sono configurabili tramite il pulsante Rec Source (Func+RecSrc). L’Input L è configurabile con tre livelli di gain (Low 0dB, Normal +10dB e Hi +20dB) nel caso sia utilizzato in Hi-Z, ovvero come ingresso per la chitarra. L’Input R ha anch’esso tre livelli di gain impostabili (Low 0dB, Normal +28,8 dB e Hi + 50 dB) quando utilizzato come ingresso microfonico. Nel caso siano utilizzati come ingressi Line è possibile attivare il Pad di -20 dB. Infine la presa DC per l’alimentazione e il pulsante di On/Off. Su lato destro  sono presenti la presa USB Mini per i collegamento al PC, Smartphone o Tablet e lo slot per la scheda SDHC con capacità massima 32GB (raccomandata Samsung EVO Plus SDHC 32GB V10 Full Size, schede SDXC non supportate), di fondamentale importanza per il funzionamento di SmplTrek V3 e non fornita in dotazione.

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Slot per la scheda SD e presa USB mini per la connessione al computere, tablet o smartphone.

Sul pannello inferiore è presente la presa per le cuffie su mini jack stereo, mentre direttamente sul front plate, in alto a sinistra, sono presenti le connessione Sync In e Out su mini jack mono.

il layout

Nella parte superiore spicca un display OLED da 1,5” nero con scritte gialle.

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Visualizzazione dell’Arranger sul display O-LED. Sono visualizzate 4 scene e 6 tracce contemporaneamente.

Sulla sua sinistra, oltre allo speaker, sono presenti due potenziometri per la regolazione dei volumi degli ingressi Input L e R, con un LED rosso per l’indicazione del clip. In alto a destra è presente il microfono interno con il potenziometro di regolazione del volume, anch’esso dotato indicatore di clip a LED rosso. Subito sotto sono presenti quattro encoder a corsa infinita chiamati A,B,C,D dotati di push. Questi quattro potenziometri, insieme alle quattro frecce direzionali azzurre poste sulla sinistra, sono di fondamentale importanza per tutto il workflow. Servono infatti alla regolazione e selezione dei vari parametri e la loro funzione varia a seconda dell’opzione richiamata sul display dove, a fianco di ciascun parametro variabile, compare la lettera del relativo encoder per la regolazione oppure il simbolo del pulsante OK. Quest’ultimo, insieme al clear (CLR), assolvono il compito di avvallare o cancellare un comando o una selezione. Il potenziometro Vol regola il volume dello speaker, mentre l’encoder Value, dotato di push e di colore trasparente, permette anch’esso la regolazione di alcuni parametri, ma in più possiede alla base un LED di colore blu e bianco, che lampeggia a ritmo dei BPM impostati. Il colore bianco identifica l’inizio di ciascuna battuta. Sotto al display ci sono due pulsanti rettangolari, che passano quasi inosservati, ma che sono invece molto importanti. Il primo a sinistra attiva la funzione Lauch, che modifica il modo in cui sono riprodotte le clip e le scene tramite i pulsanti dello Step Sequencer e i Pad, mentre con il secondo si accede alle impostazioni dei BPM e Metronomo, compreso il Precount per la registrazione. Se utilizzati insieme al pulsante Func cambiano il loro stato e attivano il Performance Mode e la riproduzione in Loop/Once delle scene. Nella sezione centrale sono presenti otto pulsanti retroilluminati che sono il cuore della produzione. Da sinistra a destra troviamo il pulsante Func, per attivare le seconde funzioni dei restanti sette pulsanti e dei Pad. Il pulsante Sampling per il campionamento di forti esterne o delle tracce stesse del progetto. Il pulsante Project per la selezione e creazione del progetto, l’esportazione audio delle singole tracce o dell’intero mixdown e per accedere alle impostazioni del progetto, tra cui i BPM, il metodo di lancio delle Scene e la loro copia o cancellazione. La sua seconda funzione (Pool) permette la selezione dei file presenti nella memoria SD: Sample, MIDI, Drum Kit. Il pulsante con l’icona di una casa riporta sempre alla schermata iniziale dell’Arranger, dove sono presenti Scene e Clip. La sua seconda funzione System fornisce l’accesso alle impostazioni di sistema come il Metronomo, le impostazioni del Clock, dei canali MIDI delle singole tracce, la selezione delle curve di Velocity dei Pad, la formattazione della SD Card e la tipologia di metodo di scrittura e lettura della stessa, il reset delle impostazioni di fabbrica e il controllo della versione di firmware installato. Nella seconda riga sono presenti i pulsanti di trasporto Play e Stop (con seconde funzioni di scorrimento avanti e indietro tra le Scene), il pulsante Mixer che apre la schermata del mixer e permette l’accesso alla regolazione dei volumi, dei send degli effetti, del Pan e della tipologia di equalizzatore applicato a ciascuna traccia (HPF, LSF, BPF, PEQ, HSP LPF). Tramite la sua seconda funzione Fx si accede alla selezione e impostazione degli effetti Insert, Send e Master. Esistono 20 tipi di effetti Insert da applicare su una singola traccia target, 11 tipi di effetti Send ai quali inviare le 16 tracce del progetto e cinque tipi di effetti Master.

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Elenco degli effetti Insert, Send e Master selezionabili dall’apposito pulsante FX.

Infine il pulsante con l’icona di matita con il quale si accede all’editing, copia e cancellazione delle Clip di progetto. La sua seconda funzione Rec Src permette invece di selezionare l’ingresso audio da campionare. Successivamente si incontrano i 16 pulsanti numerati e retroilluminati dedicati allo Step Sequencer e alla selezione delle Scene. Seguono i 16 Pad che hanno la funzione principale di tastiera, ma tramite il pulsante Func forniscono accesso rapido alle impostazioni delle tracce, della sorgente audio USB (USB Audio) e della sorgente audio esterna (EXT Src), come riportato dalle label sottostanti agli stessi.

l’Arranger e le tipologie di tracce

L’Arranger possiede un totale di 13 tracce. Si possono utilizzare fino a 10 tracce tra Drum, Instrument, Loop, Shot e MIDI, ma sono ammesse al massimo quattro tracce Drum e quattro tracce Instrument. Ulteriori tre tracce sono chiamate Global e non sono suddivise in clip, ma possono riprodurre file che percorrono tutta la durata temporale delle Scene attive. Le tracce Drum sono dedicate ai suoni di batteria, con 15 tipologie di differenti Kit presenti di defalut e dedicati a vari generi musicali: House, Techno, Trap, Hip Hop, Reggaeton, Rock, JazzFuzion ecc..

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Visualizzazione della traccia Drum. Si possono selezionare e variare durante il play i Drum Kit e i Pattern, con l’ascolto in Preview. Il pulsante OK carica poi la selezione.

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Visualizzazione della traccia Instrument con il Piano Roll.

Le tracce Instrument sono dedicate alla riproduzione dei campioni registrati o importati nella SD. Tramite un Piano Roll si possono registrare parti strumentali, editarle e registrare le automazioni di vari parametri, oltre a regolare le impostazioni di durata e metrica della Clip.

Le tracce Loop, come dice il nome stesso, sono dedicate alla creazione e riproduzione dei campioni in loop, con regolazione dello Start Point e uno zoom per la selezione precisa del punto.

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Visualizzazione della traccia Loop, con la selezione della Start Point.

Le tracce Shot sono invece riservate alla riproduzione singola di un campione, con regolazione dello Start e End Point, la regolazione della lunghezza della Clip e la registrazione delle automazioni dei parametri (Pan, Pitch, Send, On Timing, Play Lenght ecc).

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Visualizzazione della traccia Shot, con regolazioni di Start e End point.

Infine le tracce MIDI, per la registrazione e riproduzione di note da inviare a strumenti di terze parti.

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Visualizzazione della traccia MIDI.

Queste cinque tipologie di tracce sono selezionabili per ognuna delle 10 tracce disponibili nell’Arranger. Sono presenti ulteriori due tipologie di tracce: le tracce Global e la traccia USB Audio. Le tracce Global sono tre e non sono suddivise in Clip. Ciascuna traccia è dedicata alla riproduzione di file che possono percorrere tutta la durata delle 16 scene. Ciascuna delle tre tracce Global ha al suo interno tre sotto tracce, chiamate V1, V2 e V3 per la riproduzione di differenti take audio.

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Visualizzazione della traccia Global le tre sottotracce V1,V2 e V3.

Nella pratica sono dedicate alle parti vocali o strumentali melodiche e la riproduzione dei differenti Take può avvenire anche parzialmente e su differenti livelli.

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Esempio di riproduzione temporale dei vari Virtual Take, compreso la possibilità di mettere la traccia Global in Mute.

Infine è presenta un’ultima traccia chiamata USB Audio perché permette di ricevere un segnale audio da Smartphone, Tablet o Pc/Mac, collegando questi dispositivi tramite la porta USB. La traccia USB Audio è presente solo nel mixer e non nell’Arranger ed ha controlli di livello e di Send dedicati. E’ presente un ultimo tipo di ingresso audio nel solo mixer, l’External Source che permette l’inserimento di una fonte sonora esterna come un synth o un microfono, ma può riprodurre anche un file audio. La traccia External Source inoltre può essere mixata con la riproduzione del progetto.

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Schema funzionale del crossfade tra la sorgente audio esterna e il progetto.

Il campionamento

Il campionamento avviene tramite i due ingressi Line In. La tipologia di ingresso è selezionabile tramite il pulsante Rec Src, scorrendo poi con le frecce tra le varie opzioni di ingressi disponibili. Sono presenti sia un Tuner che un Level Meter per il monitoraggio del volume di ingresso. La regolazione del volume degli ingressi L e R è affidata ai relativi potenziometri fisici dotati di indicatore LED per il clip. Oltre agli ingressi Line In, si possono registrare anche fonti esterne collegate tramite la porta USB, come ad esempio un cellulare o un tablet, oppure campionare una traccia del progetto, o l’intera uscita Master, salvarla in un nuovo campione e importarla nel Pool o all’interno del progetto come traccia. Un ulteriore metodo di campionamento è il Quick Sampling. Semplicemente tenendo premuto per qualche secondo il Pad della traccia sulla quale si vuole campionare l’ingresso, si apre direttamente la finestra del campionamento con la successiva possibilità di creare il tipo di traccia desiderato e importare il campione.

Performance mode e mixer

Quando siamo nella schermata dell’Arranger Premendo il pulsante Func compare la label Performance al posto della label Launch. Premendo il relativo pulsante si attiva il Performance Mode che permette di regolare tramite i quattro encoder A,B,C e D, i valori di Cutoff e Resonance del filtro, il livello del Send e il livello del volume della traccia selezionata.

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Visualizzazione del Performance mode, con la regolazione immediata di vari parametri come il Send e la frequenza del filtro applicato.

Per la precisione, i valori che si possono modificare dalla finestra principale dell’Arranger corrispondono ai parametri del filtro o dell’equalizzatore impostati sulla traccia tramite il mixer. Il mixer, visualizzabile tramite l’apposito pulsante, è composto da due pagine principali. La prima dove sono visibili i livelli delle varie tracce e si possono regolare i valori di volume, Send, Pan e scegliere il tipo di filtro o equalizzatore da applicare.

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Dettaglio del Mixer che permette di visualizzare i livelli di 8 tracce contemporaneamente.

Una seconda pagina è dedicata ai parametri, dove si possono visualizzare in gruppo i valori dei parametro prima elencati e regolarli, avendo un riscontro visivo del relativo valore.

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Dettaglio della pagina dei valori dei parametri del Mixer. In questa schermata è possibile visualizzare su quali tracce sia attivo il filtro e quale sia la tipologia di filtro applicata ad ogni traccia.

Inoltre, nella sezione dedicata ai filtri, premendo il tasto OK, si entra in una ulteriore finestra di dettaglio delle impostazioni del filtro, con evidenziati il tipo di banda, la frequenza di Cutoff e il Gain.

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Editing dei vari parametri del filtro.

In prova

SmplTrek V3 è compatto e robusto. La struttura è completamente in plastica, ma non trasmette fragilità. L’alimentazione avviene tramite alimentatore esterno da 9Vdc, questa volta fortunatamente fornito nella confezione, oppure tramite 6 batterie stilo (AA) non incluse. L’impostazione di guida è quella classica di una game console portatile, un Gameboy per i più vintage.

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Impostazione di lavoro con due mani in stile game console portatile.

L’aggiornamento del firmware alla versione 3 richiede, per chi proviene dalla versione 1.0, prima di aggiornare alla versione 2 e successivamente alla 3. Operazione non proprio immediata e che richiede un pochino di tempo, ma che alla fine si fa una volta soltanto e quindi è più che accettabile. Per descrivere tutto quello che è possibile fare con SmplTrek V3 occorrerebbe riscrivere in questo test il manuale e magari aggiungere anche qualcosa. La quantità di variabili e regolazioni dei parametri disponibili nella macchina è veramente impressionante. Si parte da un layout fondamentalmente semplice, per poi scoprire che tramite pulsanti, finestre e sotto finestre si ha accesso ad una moltitudine di impostazioni e regolazioni. Molti sono gli accorgimenti che mi sono piaciuti. A partire dalla varietà di possibili ingressi audio selezionabili, ciascuno con regolazioni dedicate per una corretta registrazione del campione, come ad esempio i valori del Gain regolabili per l’ingresso microfonico e per quello della chitarra. Ho apprezzato la presenza del Tuner, molto preciso tra l’altro. Le dimensioni dei Pad non sono ovviamente generose e se intendiamo creare una traccia di batteria occorrerà appoggiare SmplTrek V3 su una superficie, altrimenti saremo costretti a lavorare solo con i pollici. Parlando di dinamica invece sono impostabili tre differenti curve di velocity, oppure un valore di velocity fissa, il che rende i Pad molto versatili da questo punto di vista. Gli encoder e i potenziometri di tipo micro, inizialmente possono lasciare perplessi, ma in realtà non sono affatto sgradevoli, considerando che tutto il workflow ruota intorno ai quattro encoder A,B,C,D, ai pulsanti freccia e al pulsante OK. Soprattutto nella fase iniziale, dove dovrete studiare il funzionamento di SmplTrek V3, vi sembrerà che esistano solo questi controlli. Si avverte solo la mancanza di una vera e propria funzione Undo. Il pulsante Clear permette spesso di effettuare un passo indietro nel workflow, ma se applichiamo un processo errato ad un campione o ad una traccia, non sarà possibile tornare indietro. Nonostante le ridotte dimensioni devo dire che anche il microfono interno non mi è affatto dispiaciuto, soprattutto per campionare rumori ambientali o la voce. Per registrare gli strumenti acustici invece è meglio ovviamente passare da un microfono esterno. La struttura della memoria interna e l’importazione dei campioni esterni sulla SD card necessitano di una particolare attenzione iniziale. Quando si inserisce la SD card non c’è nessun passaggio guidato, ma si deve leggere il manuale per capire come poter formattare la scheda e importare i campioni esterni. Occorre capire come è fatta la struttura ad albero della memoria interna e in quali cartelle importare i campioni desiderati per poi ritrovarli velocemente in fase di creazione. Piuttosto che togliere la SD card dallo slot e collegarla ad un PC tramite lettore, è molto più operativo collegare SmplTrek V3 via USB ad un computer e utilizzare la funzione Card Reader, selezionabile dal menu System. Per il collegamento di un cellulare come fonte sonora esterna occorre dotarsi quasi certamente di un adattatore, in quanto ci troveremo a collegare il micro USB di SmplTrek V3 con un probabile USB C, ormai presente in tutti i cellulari di ultima generazione (lighting se parliamo invece di Apple). I campionamento di un suono porta automaticamente ad un processo ben fatto dove è possibile suddividere il campione in più parti (Chop), importarlo come Kit di batteria, come campioni singoli ed editare i singoli Chop in maniera accurata. Una attenzione particolare è stata dedicata all’editing delle tracce di tipo Drum con il preview dei suoni dei vari kit e dei Pattern presenti nella versione 3 del firmware, Inoltre è possibile anche il preview dei Send FX. Ci sono tre tipi di effetti: Insert, Send e Master. L’effetto di tipo Insert può essere però utilizzato su una singola traccia target, compreso il segnale di ingresso sia in pre, che post registrazione, il che è un po’ riduttivo. Comunque, possiamo sempre campionare la traccia, loop o campione con l’effetto applicato e poi reinserirla nel progetto, in modo da liberare l’Insert FX per successive applicazioni. Se vogliamo utilizzare un effetto su più tracce occorre metterlo in Send e poi regolare tramite il mixer quali tracce audio inviare e in quale quantità. Il mixer è ben fatto e strutturato. Si possono visualizzare otto meter per volta, ciascuno con regolazioni di Level, Send, Pan e Eq (che di fatto è un filtro). Una ulteriore schermata (Prm Value) permette la visualizzazione dei livelli di questi parametri e muovendo il relativo encoder, lo schermo mostra in automatico i valori presenti su ciascuna traccia, davvero utile e ben fatto. Il pacchetto di suoni e progetti di esempio forniti di default non è molto ricco, ma è immediatamente espandibile grazie alla possibilità di scaricare in modo gratuito oltre 1GB di campioni dal sito https://blackoctopus-sound.com/product/free-samples-for-smpltrek-by-sonicware/.

Da non dimenticare infine che SmplTrek V3 è anche una interfaccia audio/MIDI da poter utilizzare con un computer.

Conclusioni

Come detto in partenza, descrivere tutto quello che si può fare con SmplTrek V3 in un solo test è praticamente impossibile. Le funzioni a disposizione sono veramente molte per un campionatore compatto di questo tipo. Si potrebbe pensare che il suo posizionamento sia quello di un looper portatile, ma in realtà si colloca molto di più come macchina portatile dedicata a produzioni non troppo complesse e prive di DAW. Svolge molti compiti e li svolge bene, in modo essenziale, ma esaustivo allo stesso tempo. Se inquadrata come una macchina per la produzione home studio o come ausilio per un chitarrista, bassista o cantante, è l’elemento perfetto.

 

PRO

  • Campionatore con ingressi per microfono e chitarra con varie impostazioni del Gain
  • Tuner integrato
  • Ampie possibilità di editing dei campioni importati e registrati
  • Funzione Chop automatica o manuale e molto precisa sui campioni di batteria
  • Alimentatore fornito in dotazione

CONTRO

  • Nessuna procedura guidata per la formattazione della SD Card
  • Insert FX applicabile ad una sola traccia

 

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