Dodi Battaglia a pochi chilometri da casa per un concerto benefico: vuoi perderti l’occasione di rivederlo? Complice l’amico Gaetano Simone – il tecnico che segue da anni il chitarrista italiano sul palco e in studio – mi sono ritrovato nella piazza di Castelnuovo Scrivia per incontrarlo nuovamente e scambiare con lui una chiacchierata che ha spaziato dal setup attuale ai suoi progetti futuri.
L’incontro è avvenuto nel camerino allestito all’interno di un camper a pochi minuti dall’inizio del concerto: in primis, Dodi ha descritto brevemente il proprio setup, che da un paio di anni poggia interamente sul processore Kemper Profiling Amplifier per quanto concerne le simulazioni degli amplificatori; un multieffetto Eventide H9 è a supporto per le modulazioni, i Delay e i riverberi. La gestione dei cambi programma è a cura di Gaetano Simone, attraverso una pedaliera Art X-11. A causa dei frequenti spostamenti, per questo tour Dodi ha razionalizzato il parco chitarre: due Fender Stratocaster tra cui spicca l’esclusivo modello “Custom Shop”, facente parte della serie realizzata dal distributore italiano Casale Bauer, per festeggiare i suoi 50 anni di attività nel 2012, più l’acustica Maton ECJ85 che da anni accompagna il chitarrista italiano.
Dodi mi ha raccontato in seguito delle emozioni provate il 24 luglio, quando il Conservatorio “Egidio R. Duni” di Matera gli ha conferito il diploma accademico honoris causa di secondo livello in “Chitarra elettrica – dipartimento di nuovi linguaggi e nuove tecnologie”; non mancano nell’intervista alcune considerazioni legate alle nuove generazioni e i margini di progresso nello sperimentare con la chitarra, infine, Dodi anticipa alcuni progetti che ha in serbo, tra cui un tour teatrale il prossimo inverno e un grosso evento che si terrà in Piazza Maggiore a Bologna il giorno del suo compleanno (il prossimo primo giugno), per festeggiare i suoi 50 anni di attività.
La scaletta del concerto è imperniata su una serie di successi dei Pooh che portano la firma di Dodi Battaglia come autore, peraltro alcuni piacevolmente riarrangiati dal tastierista e direttore musicale della band Rocco Camerlengo. Durante la serata, Dodi ha eseguito anche brani dei suoi lavori solisti, come “Primavera a New York” tratto da “Assolo” del 2003, mentre dall’ultimo album del 2015 intitolato “Dove è andata la musica” (e realizzato con l’amico chitarrista Tommy Emmanuel), sono stati proposti i brani “Mediterranean Girl” e “Vale”, quest’ultimo dedicato a Valerio Negrini, lo storico autore dei testi di molti successi dei Pooh, e prematuramente scomparso qualche anno fa. La band che accompagna Dodi Battaglia è ben rodata, e oltre al già citato Rocco Camerlengo alle tastiere e ai cori, comprende inoltre Costanzo Del Pinto alla voce, Beppe Genise al basso, Carlo Porfilio alla batteria e Marco Marchionni alle chitarre. In conclusione, con Dodi e Gaetano ci siamo dati appuntamento al prossimo autunno, per una nuova puntata di “Soundcheck!” dal backstage del prossimo tour teatrale, dove andremo a esplorare la sua preziosa collezione di chitarre vintage: se amate il genere, rimanete sintonizzati!
Per il momento, gustatevi il video del mio recente incontro: buona visione.