Siete Chitarristi? ✔
Avete un Budget Ridotto? ✔
Volete una Chitarra con Prestazioni di Livello? ✔
Avete Qualche Ora per Qualche Lavoretto Veloce? ✔
Bene! Se hai risposto si a queste domande o se hai una chitarra che vorresti comunque migliorare con qualche piccolo intervento a costo zero, allora sei nel posto giusto. In questo articolo ti spiegherò come ho trasformato una chitarra da 350€, una chitarra elettrica entry-level, in uno strumento che suona come uno da 1,500€.
Ripeto, tutti questi interventi non hanno bisogno di un liutaio professionista, li puoi fare facilmente tu anche senza possedere attrezzi particolari e con un paio d'ore di tempo al massimo.
La chitarra che utilizzeremo è una Soundsation Rider Retro, una chitarra prodotta in Cina dal distributore italiano Frenexport che ha creato questo brand per realizzare strumenti musicali accessibili ma che fossero progettati in Italia.
Va premesso che qui il punto di partenza è una chitarra con un costo basso che però ha già della componentistica di una certa qualità e un potenziale nascosto che possiamo rivelare con qualche ritocco.
La Rider Retro infatti ha un corpo in frassino e manico in acero, una tastiera già ben limata e ma soprattutto l'elettronica ed il ponte Wilkinson che fanno di questo strumento un punto di partenza adeguato per il nostro fine-tuning.
Partiamo!
TOGLIAMO QUALCHE PEZZO!
Esatto, non sono impazzito... Per migliorare la nostra chitarra andiamo a rimuovere entrambi i ponticelli abbassa-corde. Questi servono per aumentare la tensione delle corde 1-2 e 3-4 sul nut, ma aumentano anche l'attrito e spesso creano una tensione eccessiva che porta la corda a sbalzi eccessivi di intonazione.
SOLUZIONE:
Quello che faremo è toglierli entrambi, quindi mettere quello più alto, prima utilizzato per le corde 3-4 ed utilizzarlo per le corde 1-2. In questo modo avremo un abbassa-corde meno aggressivo sulle due corde più sottili ed una tensione naturale sulle corde 3-4 che possono farne tranquillamente a meno e rimarranno più intonate anche sui bending.
REGOLIAMO IL TRUSS-ROD
Questa Rider Retro arriva tutto sommato ben settata, ma sulle chitarre economiche è pratica pressochè universale una regolazione del truss-rod - la vite che regola la curvatura del manico - per evitare che le corde più grosse "friggano", ovvero sbattano sui tasti quando premute smorzando il suono e dando un rimbalzo metallico al suono.
SOLUZIONE:
Dopo aver allentato le corde giriamo il truss-rod di 1/8 o 1/4 di giro alla volta massimo in senso anti-orario per correggere un'eventuale lieve curvatura che rende i tasti centrali più alti di quelli periferici.
Questa operazione va fatta con un certo criterio, poichè può modificare l'assetto generale della chitarra. Date al manico una mezz'oretta poi per riassestarsi e, dopo aver riaccordato il tutto, verificate se il problema è diminuito, altrimenti potete allentarlo ancora di qualche grado.
UNA LIMATINA AL NUT E' QUELLO CHE CI VUOLE
Il nut di queste chitarre è solitamente in plastica ed ha un profilo e degli incavi che potrebbero necessitare di un'arrotondata per fare meno resistenza sulle corde, consumarle meno e rendere i bending più semplici ed intonati.
SOLUZIONE:
Con un segmento di corda usata - la quarta corda benissimo essendo ruvida ma sottile - che recuperiamo da un cambio corde, andiamo a scorrere dentro nei solchi delicatamente andando ad arrotondare - non scavare - tutte le imperfezioni ed angoli troppo vivi del nut.
NON DIMENTICHIAMOCI DI LUBRIFICARE
Anche se non sembra, le corde devono essere libere di scorrere all'interno dei solchi del nut. Ci sono nut auto-lubrificati fatti in teflon o altro materiale, ma questi in plastica vanno protetti dall'usura e resi più scorrevoli con un lubrificante secco come la grafite.
SOLUZIONE:
La grafite è una delle cose più semplici da reperire, anche senza comprare prodotti appositi. Ci basterà fare la punta ad una matita e quindi "colorare" di nero-grafite l'interno di ogni solco prima di riposizionarvi le corde. Gli strati di grafite scorrendo uno sopra l'altro diminuiranno l'attrito notevolmente. Più accordatura, bending migliori, corde più durature.
REGOLIAMO L'ACTION
L'action della chitarra non è altro che l'altezza delle corde dai tasti. Troppo alta e la chitarra sarà scomoda e stonata, troppo bassa e le corde collasseranno sui tasti stoppando il suono. Trovare la giusta action è un'arte ed ogni chitarrista può preferire un setting personale. Qui però andiamo a ricreare il profilo del manico in modo più preciso ed avremo note più libere su tutta la tastiera e sustain prolungato da chitarra pro.
SOLUZIONE:
Con la piccola brugola fornita con la chitarra andiamo ad alzare o abbassare le sellette fino ad ottenere un profilo delle corde che ricopi quello del manico, inoltre ci dovremo assicurare che le corde non "friggano" su nessun tasto. Nella maggior parte dei casi le corde 4-5-6 saranno da alzare leggermente per evitare che si stoppino.
Ricordate che questa operazione - come anche la regolazione del truss-rod e delle ottave - cambiano l'intonazione, quindi sarà un processo da fare con pazienza accordando la corda dopo ogni regolazione.
FINALMENTE SISTEMIAMO LE OTTAVE
La Rider Retro è arrivata piacevolmente settata correttamente sulle ottave al 95%. Le operazioni che abbiamo fatto prima però potrebbero aver cambiato leggermente il diapason - la distanza tra selletta e nut - quindi un check delle ottave è d'obbligo.
Si tratta fondamentalmente di andare ad ottenere l'ottava perfetta tra la corda a vuoto e la nota al 12-mo tasto.
SOLUZIONE:
Con l'accordatore acceso ed un cacciavite, andiamo ad intervenire sulla vite posta dietro ogni selletta. In senso orario allungheremo il diapason correggendo una nota crescente al dodicesimo tasto, in senso anti-orario accorciamo il diapason e porteremo l'ottava calante fino alla perfezione. Anche qui ad ogni regolazione sarà necessario riaccordare, prendetevi il giusto tempo, è un lavoro di precisione fatto di regolazioni fini.
ANCHE I PICKUP DEVONO ESSERE ALL'ALTEZZA
Questa Rider Retro monta dei pickup Wilkinson che la rendono decisamente più fortunata di molte altre entry-level. Il loro suono è già ben bilanciato, anche se abbastanza squillante. Tuttavia una chitarra professionale avrà il volume tra tutti i pickup regolato in modo che il passaggio tra un pickup e l'altro sia omogeneo e che non ci sia sbilanciamento tra corde acute e corde gravi.
SOLUZIONE:
Come avrete notato, di fianco ad ogni pickup ci sono due viti - una per lato. Queste regolano l'altezza di quel lato del pickup permettendoci di avvicinare o allontanare i magneti dalle corde, con un conseguente aumento/diminuzione del volume di uscita.
Andiamo quindi a regolare finemente l'altezza di ogni lato, magari aiutandoci con un meter che potete trovare sulla maggior parte dei plug-in per chitarra, interfacce o dei programmi di registrazione. Quando il volume sarà più o meno uguale per tutti siamo a posto.
Possiamo anche regolare un volume non bilanciato appositamente, se per esempio vogliamo che il pickup al ponte saturi di più sulle distorsioni. Ma non esageriamo comunque, perchè i magneti troppo vicini attirano la corda e cambiano impercettibilmente l'intonazione.
SVESTIAMO LA NOSTRA CHITARRA
Finiamo in bellezza togliendo un altro pezzo che, tutto sommato, non ci serve. Tutte le parti mobili o che possono vibrare, sono un pericolo potenziale per il nostro suono, soprattutto quando i volumi si fanno seri. Per questo dobbiamo cercare di stoppare tutto ciò che può essere messo in vibrazione o entrare in risonanza - corde a parte ovviamente!
SOLUZIONE:
Una cosa molto semplice è rimuovere il coperchio posteriore. Che ci crediate o meno, ad alti volumi la chitarra suona meglio senza. E non è così fastidioso come sembra lasciarla senza coperchio. Se volete proteggervi dagli spigoli ed allo stesso tempo evitare la vibrazione delle molle del ponte, vi consiglio di riempire il vano sotto ed attorno alle molle con della gomma densa, come quella usata per isolare le finestre di casa. Evitate di incollare la gomma, incastratela sotto le molle ed usate del bi-adesivo per sigillare il tutto sopra. In questo modo l'intervento è completamente reversibile.
Ora avete una chitarra da 350€, o anche meno se andate su modelli più entry-level ancora, che suonerà decisamente meglio, e se siete stati bravi e gli affiancate un bell'amplificatore, rimarrete stupiti di come la differenza tra la vostra chitarra settata ed una da mille euro in più non sarà più così percepibile, o forse quasi indistinguibile, come in questo caso con la Soundsation Rider Retro.
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