Un codino al posto del solito modello verticale tra le mura domestiche? Ecco una piccola rassegna dei modelli in commercio.
Se avete spazio in un alloggio, un pianoforte digitale a coda può essere la soluzione per dare un tocco di raffinatezza al proprio arredo domestico. Da punta di diamante nel catalogo di alcuni produttori, oggi il pianoforte digitale a codino è diventato un’alternativa a un prezzo accessibile. Dopo qualche linea guida sulla scelta, vi propongo una serie di modelli partendo da una cifra intorno ai 1.500 euro.
Pianoforti digitali a coda: come scegliere?
Sembrerà banale, ma prima di gettarsi in caccia dello strumento è buona cosa prendere le misure della porzione di ambiente dove andrà posizionato. Rottamare un prezioso divano per far posto a un ingombrante mezza coda potrebbe irritare chi vive con voi. Anche l’occhio vuole la sua parte e sicuramente in fase di acquisto avrete il/la consorte al vostro fianco, ma se i suoi giudizi vertono solo sull’estetica non cedete: non comprate un pianoforte per poggiare in soggiorno le preziose fotografie di famiglia, ma per suonarlo!
Rispetto a una variante verticale - oltre al mobile - sui modelli digitali a coda cambia anche la tipologia di diffusione sonora e la disposizione degli speaker. Sui modelli più economici i woofer sono “affogati” sul piano superiore della cassa, ma il coperchio può essere regolabile su più posizioni. In determinati casi è utile provare lo strumento alzando/abbassando il coperchio, per capire quanto quest’ultimo influisce sull’emissione e il carattere sonoro, soprattutto nel range di frequenze medio basse. Salendo di prezzo la diffusione sonora può crescere in termini di amplificazione e set di speaker a supporto, in grado di generare non solo un suono più arioso e naturale, ma anche vibrazioni su legno, tastiera e pedali al pari della controparte acustica. Se siete pianisti esigenti in termini di feeling certi particolari vanno seriamente considerati.
Diversi modelli offrono un player audio e una sezione arranger: se vi piace intrattenere sono elementi da valutare in fase di prova. Anche la presenza di ingressi audio, magari per collegare un microfono o un mixer allo strumento sono altri tasselli utili per intrattenere, mentre il supporto Bluetooth o l’interfaccia USB rendono semplice l’interazione con device esterni. Un pianoforte digitale di questo tipo può pesare fino a 100 chilogrammi, e la presenza di ruote sotto le gambe del mobile rende più pratico un eventuale spostamento nell’ambiente.
Se lo scegliete con le ruote e vivete nei piani alti di un condominio, vi suggerisco di acquistare degli isolatori dedicati: si tratta di piccoli piedini da applicare sotto le ruote, per prevenire potenziali vibrazioni sul pavimento. Con poche decine di euro vi evitate spiacevoli discussioni con il vicino del piano di sotto… Last but not least, controllate sempre se tra gli accessori in dotazione è prevista la panchetta, perché soprattutto sui modelli più moderni potrebbe essere problematico in seguito abbinarne una con lo stesso design.
Lo compro online?
La risposta è no. L’acquisto di uno strumento di questo calibro va ponderato con cura, calcolando una serie di variabili che – se insoddisfatti – possono trasformare in seguito l’acquisto tanto desiderato in vero e proprio un incubo. Nell’elenco che segue troverete anche modelli presenti solo online nel catalogo di un preciso rivenditore, però occhio all’acquisto “alla cieca”, magari basato sul “sentito dire” e confidando nel reso se insoddisfatti. Restituire un pianoforte a coda da quasi cento chili con una finitura del mobile laccata è un’impresa che non auguro al mio peggior nemico, senza contare le possibili discussioni se giunge al rivenditore con danni causati nel viaggio.
Anche rivendere uno strumento del genere non è semplice, perché già dimensioni e ingombro sono per pochi, inoltre un pianoforte digitale con il mobile si deprezza più velocemente rispetto alle varianti portatili. Capisco che in tempi di COVID non è semplice, ma per certi costosi investimenti affidatevi sempre a un rivenditore fisico, in grado di dedicarvi una bella porzione di tempo per provare e ascoltare quanto espone sul tema. Su internet andate a vedere presentazioni e demo di ciascuno strumento, e sul sito del produttore scaricate sempre il manuale per saperne di più sulle caratteristiche generali e le funzionalità, però poi andate a provarlo. In conclusione, ribadisco un concetto già espresso diverso tempo fa riguardo gli acquisti online: comprereste mai un’auto così?
…e se voglio far dei video?
Oggi sempre più spesso il pianista ama realizzare dei piccoli filmati delle proprie esecuzioni da condividere sul web, ma le scarse conoscenze tecniche lo spingono a catturarle con uno smartphone e il suo microfono integrato. Come migliorare la qualità audio? Oggi su un pianoforte digitale di questo tipo trovate sempre nel parco connessioni delle uscite audio stereo, per catturare il suo segnale collegando un recorder esterno, e senza interferenze dell’ambiente circostante. Alcuni modelli tra le funzioni offrono un recorder audio interno: basta una pen drive per ottenere un file audio stereo di qualità. Spesso l’interfaccia USB dello strumento è MIDI/audio, quindi anche un laptop può fungere da recorder. La domanda ricorrente è la seguente: “come faccio poi a sincronizzare il filmato con il file audio ottenuto?”. Ne parleremo prossimamente su SM Strumenti Musicali, in uno speciale dedicato.
Vediamo adesso i vari modelli di pianoforti digitali a coda disponibili oggi sul mercato.
Gear4Music GDP200
Come anticipato nei capitoli precedenti, facile oggi imbattersi sul mercato in strumenti brandizzati da un rivenditore e disponibili esclusivamente nel suo shop online. Spesso è facile identificarne il produttore: nello specifico, si tratta di un modello di provenienza cinese (Medeli), dotato di meccanica “Hammer Action” e una generazione sonora che fornisce 128 timbri. La polifonia è di 64 note. Tra le altre caratteristiche, segnalo il copritastiera, l’interfaccia USB, le modalità di tastiera split/layer e Twin Piano – per suonare a quattro mani – ed effetti di riverbero e Chorus per le timbriche.
La diffusione sonora è composta da sei speaker distribuiti nel mobile. Questo modello costa 1.578 euro, ma nel catalogo Gear4Music trovate anche il top di gamma GDP500, che condivide buona parte delle caratteristiche con il Medeli Grand 510 che vedremo in seguito: prezzo fissato a 2.572 euro.
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Thomann DP-275 GP
Anche il rivenditore tedesco ha in catalogo nel suo shop online questo modello brandizzato di provenienza cinese: se realizzato da produttori quali Ringway o Medeli non è dato saperlo. Le caratteristiche del chip sonoro e dell’arranger, presentano anch’esse molte analogie con il Medeli Grand 510, a cui vi rimando per saperne di più. Le finiture disponibili sono il nero (1.999 euro) e il bianco (2.111 euro), e non ci sono indicazioni riguardo alla meccanica “Hammer Action” montata; nello specifico, presumo sempre una variante cinese.
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Artesia AG30
Il giovane marchio americano ha recentemente introdotto nel proprio catalogo di pianoforti digitali anche un modello a codino. L’Artesia AG30 monta una meccanica “Hammer Action”, mentre le timbriche disponibili sono oltre 130. Questo modello propone anche una sezione arranger con 99 style selezionabili, 50 Song onboard, un sequencer mutitraccia e il supporto Bluetooth. Nell’AG30 la finitura ebano del mobile ha subito un trattamento di lucidatura a mano. La diffusione sonora comprende una doppia amplificazione che eroga 60 watt per canale a un set di sei altoparlanti. Lo “Street Price” si assesta intorno ai 1.800 euro.
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Kurzweil KAG100 e MPG100
Il brand americano, attraverso il distributore italiano Generalsound, distribuisce nel nostro territorio questo modello nel formato “Baby Grand”, disponibile nelle finiture nero o bianco lucido. Il KAG100 monta una meccanica a 88 tasti pesati con quattro regolazioni della risposta al tocco. Il generatore sonoro a campionamento è “alimentato” con alcuni multisample di prestigio nel catalogo Kurzweil, tra cui il “German 9' Concert Grand Piano” realizzato per i piani stage di fascia alta del brand americano. Complessivamente, l’arsenale sonoro ammonta a 200 preset organizzati La polifonia è di 64 note. Il parco effetti comprende due blocchi DSP rispettivamente per riverbero e Chorus, più un equalizzatore a due bande.
Il KAG100 dispone di una sezione arranger con 100 style selezionabili, inoltre è disponibile un recorder a due tracce. Una particolarità è insita nelle connessioni, dove oltre alla pedaliera è possibile collegare anche un pedale di espressione (disponibile tra gli accessori opzionali). La diffusione sonora è composta da una biamplificazione che eroga rispettivamente 20 watt a due woofer e 15 watt a una coppia di tweeter. Lo “street price” è di 1.700 euro.
Generalsound comunica infine che – nel mese di settembre – sarà distribuito un modello di fascia alta denominato MPG100, disponibile nel colore nero lucido e dotato di meccanica “hammer action” a 88 tasti graduati nella pesatura, e di una generazione sonora con polifonia di 128 note.
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Medeli Grand 510
Questo modello del produttore cinese monta una meccanica “Hammer Action” denominata K8, e dotata di pesatura graduata lungo l’estensione e tre sensori per tasto. Il Grand 510 è dotato del chip sonoro proprietario A5 e dispone di un database con oltre 1.200 timbriche, più 13 Drumkit. La polifonia è di 256 note. Il Grand 510 offre inoltre una sezione arranger con 270 Style e 192 Registration Memory. Il sequencer onboard è a 16 tracce, mentre le Song in memoria sono 90; in più è disponibile un player audio con supporto di file in formato MP3. Tra le altre caratteristiche, troviamo le modalità di tastiera per Split e modalità Twin (nello specifico denominata Twinova). Il parco connessioni comprende porte MIDI In/Out/Thru, l’interfaccia USB, la presa jack da 6,3mm per collegare un microfono, ingressi audio Aux L/R, nonché le uscite audio Aux L/R. Lo “street price” viaggia intorno ai 2.200 circa.
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Orla Grand 120/500
Lo storico marchio italiano ha in catalogo ben due modelli: il Grand 120 monta una raffinata meccanica Fatar TP40 Graded Hammer. La generazione sonora denominata High Resolution Sampled Sounds fornisce fino a 362 timbri e 10 Drumkit, organizzati in 10 categorie orchestrali. La polifonia è di 128 note. Grand 120 è dotato di un banco Memory con 54 locazioni, per fissare le proprie impostazioni. Lo strumento dispone inoltre di una sezione arranger con 350 style (due variazioni ciascuno). Tra le caratteristiche di rilievo, segnalo l’interfaccia USB MIDI/Audio o la presa USB sul pannello per connettere una pen drive, mentre nelle connessioni è presente un MIDI Out e un ingresso audio stereo di linea. La diffusione sonora è composta da una doppia amplificazione che eroga 30 watt ciascuno a un set di quattro speaker. Il Grand 120 è disponibile nei colori nero, bianco e nell’aggressivo rosso: prezzo intorno ai 2.500 euro.
L’Orla Grand 500 condivide gran parte delle caratteristiche generali con il modello 120, ma il mobile è più generoso nelle forme della coda, inoltre la diffusione sonora è potenziata, con un’amplificazione che eroga 80 watt per canale a un set di sei speaker. Il prezzo medio sul mercato non supera i 3.200 euro.
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Kawai DG30
Novità nel catalogo del brand giapponese, il DG30 è un pianoforte digitale a codino compatto, che monta la meccanica proprietaria Responsive Hammer Action 3 (RHA3), con triplo sensore, contrappeso e simulazione “Let-Off” dello scappamento su ciascun tasto. La generazione sonora Progressive Harmonic Imaging (PHI) fornisce fino a 355 preset e 9 drumkit, con blocchi DSP per effetti di riverbero, Brilliance e un multieffetto con 24 algoritmi selezionabili. La polifonia è di 256 note. Ricco il set di parametri denominati “Virtual Technician” (19 funzioni), che consentono di scolpire nel dettaglio il suono di pianoforte.
Il DG30 è provvisto di modalità di tastiera Split, Dual e “Four Hands”. Il supporto Bluetooth è nei formati MIDI e audio. La pedaliera è dotata della tecnologia proprietaria Grand Feel Pedal System. Al sequencer interno MIDI a due tracce è affiancato il tipico Recorder/Player audio Kawai, con supporto per file in formato Wave e MP3 e opzioni per eventuali conversioni delle song onboard nei due formati.
Il coperchio del DG30 è regolabile su due posizioni. La diffusione sonora è composta da un’amplificazione che eroga 40 watt per canale a un set di quattro speaker. A supporto, Kawai fornisce gratuitamente la app Piano Remote per dispoitivi iOS/Android, per il controllo a distanza delle principali funzioni dello strumento. Disponibile solo nella finitura ebano lucido, lo “street price” del DG30 è di circa 3.900 euro.
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Roland serie GP
Anche il brand nipponico ha in catalogo due modelli nella gamma Grand, che differiscono per le dimensioni del mobile, ma anche per alcune caratteristiche tecniche. Il compatto codino GP-607 monta la raffinata meccanica PHA-50, con tasto realizzato in legno e un composto di materie plastiche, con finitura dei tasti Ivory/Ebony Feel e simulazione “Let-Off” per lo scappamento. La generazione sonora proprietaria SuperNATURAL Piano Modeling fornisce ben 307 preset: la polifonia è illimitata per le timbriche di piano, mentre è di ben 384 note per tutti gli altri preset. L’editing da pannello sulle timbriche è praticabile attraverso il menu Piano Designer (13 parametri regolabili). La pedaliera dispone della tecnologia Progressive Damper Action Pedal, con i pedali Sustain e Soft a controllo continuo.
Sono oltre 350 le Song onboard per l’esercizio e l’intrattenimento. Tra le altre caratteristiche, segnalo il Recorder/Player MIDI e audio in formato Wave (44,1kHz/16bit). Il supporto Bluetooth e per i formati MIDI e audio. La diffusione sonora si basa sulla tecnologia Acoustic Projection, con una tri-amplificazione che eroga rispettivamente 20 watt per canale a quattro altoparlanti (Cabinet e Spatial Speaker), più 5 watt per canale a una coppia di speaker near-field, posti frontalmente sopra la tastiera. Disponibile nella finitura ebano lucido, il prezzo del GP-607 è di 4.990 euro.
Il top di gamma GP-609 è avvolto in un generoso mobile in legno a mezza coda, disponibile nelle finiture bianco ed ebano lucido. Con il modello GP-607 condivide meccanica , generazione sonora e buona parte delle caratteristiche generali, mentre il database dei preset sale a 319 Tone.
Anche il set Acoustic Projection è stato potenziato: la tri-amplificazione eroga rispettivamente 20, 12 e 11 watt per canale a un set di speaker così composto:
- Cabinet Speaker da 25 cm (con box bass reflex) x 2
- Cabinet Speaker da 16 cm (con box bass reflex) x 2
- Spatial Speaker 16 cm x 2
- Near-field Speaker da 5 cm x 2
Il coperchio può essere fissato su quattro posizioni diverse. Il prezzo è in linea con gli importanti contenuti proposti: 10.500 euro circa. Per entrambi i modelli sono disponibili gratuitamente le app per piattaforme Android/iOS Piano denominate Partner 2 e Piano Designer.
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Yamaha CLP-765/795GP
Due modelli comparsi recentemente che vanno a impreziosire la gamma Clavinova CLP-700 della casa dei tre diapason. Il modello CLP-765 GP monta la nuova meccanica proprietaria GrandTouch-S, dotata di rivestimento dei tasti in ebano e avorio sintetico e del meccanismo sul tasto che simula il tipico “click” a fondo corsa generato dallo scappamento nella controparte acustica. La generazione sonora propone due tipologie di timbriche di gran coda, desunte rispettivamente da uno Yamaha CFX e un Bösendorfer Imperial, per complessivamente 38 Voice. I campionamenti delle timbriche di pianoforte sono binauarali. A supporto delle Voice di piano troviamo infine tecnologie proprietarie quali Virtual Resonance e Grand Expression Modeling, Smooth Release e banchi sample dedicati al Key-Off. La polifonia è di 256 note.
Il parco effetti è corredato di blocchi effetti per il riverbero, il Chorus, il Brilliance, un Master Effect, più DSP dedicati per algoritmi Intelligent Acoustic Control (IAC) e Stereophonic Optimizer. Le modalità di tastiera comprendono Split, Dual/Layers e modo Duo per suonare a quattro mani. Ricca la libreria di song dedicate alla didattica (oltre 350), mentre il sequencer MIDI è a 16 tracce. I modelli CLP-700 GP dispongono inoltre di un banco di 20 Rhythm per l’esercizio o un piccolo intrattenimento. Tra le altre caratteristiche di rilievo spiccano il supporto Bluetooth MIDI/audio, la presa USB per collegare pen drive esterne, oppure la modalità Piano Room. Nelle connessioni troviamo l’ingresso audio su presa minijack da 3,5mm, un’uscita audio AUX L/R le porte MIDI In/Out/Thru e l’interfaccia USB.
La diffusione sonora del CLP-765 GP si compone di una bi-amplificazione che eroga rispettivamente 50 watt e 42 watt per canale a due coppie di speaker da 16 cm e 5 cm. Disponibile nelle finiture nero e bianco lucido, il prezzo consigliato al pubblico del Clavinova CLP-765 GP è di 5.310 euro.
Il top di gamma CLP-795 GP monta la nuova meccanica GrandTouch, con di tasti bianchi “Linear Graded” in legno e contrappesi, più meccanismo a simulare il “click” dello scappamento. I tasti bianchi e neri presentano finiture in avorio ed ebano sintetico. Sulla pedaliera è inserita la tecnologia GP Response Damper Pedal. Rispetto al CLP-765 GP, nel top di gamma cambia in primis il pannello comandi, nello specifico in una raffinata variante “Touch” a sfioramento. Cambia anche il database di Voice disponibili nella generazione sonora: salgono a 53 le Voice, più 14 Drumkit e un banco da 480 preset mappati nel formato XG/GM. Altre differenze di rilievo con il modello intermedio sono insiste nelle connessioni, dove è inserita una presa per un pedale Aux.
La diffusione sonora del CLP-795 è composta da un sistema basato sulla tecnologia denominata Grand Acoustic Imaging, in cui una tri-amplificazione eroga 50 watt per canale a un set di tre coppie di speaker (16 cm + 8 cm + 2.5 cm a cupola), e a un trasduttore inserito sul fondo dello strumento volto a simulare la resa della tavola armonica. Altra caratteristica di rilievo è il materiale impiegato per realizzare i coni dei woofer: una pasta che contiene la polpa del legno di abete impiegata da Yamaha per le tavole armoniche dei suoi pianoforti acustici. Lo “street price” del CLP-795 GP è di 8.400 euro per il modello nero lucido, e di 9.200 euro circa per la variante di colore bianco lucido.
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Dexibell VIVO H10 Mini Grand Piano
La punta di diamante del marchio italiano dispone dello stesso engine sonoro basato sulla tecnologia proprietaria T2L che equipaggia il modello verticale VIVO H10. L’arsenale sonoro comprende tre timbriche Platinum più altri 123 preset; l’utente in seguito può organizzare i 3,2GB di memoria disponibili per organizzare le proprie timbriche. La polifonia è di 320 note. Tra le altre caratteristiche, segnalo il supporto Bluetooth Audio/MIDI, la presa per collegare un microfono nel parco connessioni con effetti dedicati, infine il player audio per file Wave e MP3, e il recorder audio per catturare file in formato Wave con risoluzione 48kHz/32bit.
La novità di rilievo nel VIVO H10 Mini Grand Piano è la meccanica, studiata in collaborazione con Fatar: si tratta di una variante dello storico modello TP400 Wood, con tre sensori per tasto nell’elettronica, simulazione del “click” a fondo corsa per lo scappamento, e finiture dei tasti in ebano e avorio sintetico. Il sistema di diffusione sonora è senza compromessi: quattro amplificatori e un set di speaker che comprende due woofer da 8,9 cm, due coppie di tre altoparlanti near-field da 3,2 cm, quattro diffusori “full range” da 12,7 cm, più un terzetto di speaker middle-HI range (binaurali) da 6,35 cm. Rimarchevole infine la presenza di un trasduttore nella cassa collegato a una tavola armonica in raffinato abete rosso della Val di Fiemme. Lo “street price” del Dexibell VIVO H10 Mini Grand Piano è di 7.190 euro.
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