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Redshift6

Supercritical annuncia Redshift6


Redshift 6, definito come un "sintetizzatore a carattere variabile a 6 voci", combina tecnologie tratte dai precedenti prodotti del produttore finlandese, noto per offrire sintetizzatori di qualità a prezzi accessibili

Redshift 6, definito da Supercritical come "sintetizzatore a carattere variabile a 6 voci", incarna perfettamente il suo concept, un dettaglio evidenziato anche nel pannello frontale dello strumento desktop attraverso un sottile richiamo visivo. Il percorso analogico delle sei voci, basate sul DEMON CORE OSCILLATOR, è rigorosamente controllato digitalmente in termini di accordatura, guadagno, filtraggio e altro. Inoltre, il Redshift 6 offre un suono ricco e caldo che richiama i classici polysynth analogici, ma può spaziare da una pulizia quasi digitale e sterile fino a comportamenti distorti e oltre.

Approfondendo, il nucleo del filtro è un filtro analogico a 4 poli VARIABLE CHARACTER FILTER, anch'esso controllato digitalmente per emulare quasi qualsiasi filtro vintage classico e molto altro. Oltre agli oscillatori e ai filtri, il Redshift 6 include tutte le caratteristiche che ci si aspetta da un sintetizzatore moderno: numerosi modulatori, un routing delle voci flessibile, multitimbralità a sei parti, MPE (MIDI Polyphonic Expression) e effetti stereo DSP (Digital Signal Processing) disattivabili.

Le sei voci del Redshift 6 possono essere configurate in vari modi: vera polifonia a sei voci, modalità dual layer vintage con 3+3 voci, sei voci individuali (ognuna con patch e uscita fisica dedicata) o qualsiasi combinazione di queste. Ogni voce può inoltre funzionare come voce parafonica con fino a 16 note di parafonia. Come se non bastasse, è possibile concatenare più filtri inviando l’audio da una voce all’altra.

Supercritical Redshift6 front panel

Vista frontale Redshift6

Supercritical ha dedicato tempo per progettare il Redshift 6 come un dispositivo moderno e compatto (378 mm x 254 mm x 63 mm) dotato di uno schermo a colori TFT (Thin Film Transistor) IPS (In-Plane Switching) da 2,7 pollici, circondato da otto potenziometri infiniti cliccabili. Grazie alla navigazione rapida tramite la griglia di scorciatoie, l’uso dei menu è ridotto al minimo, mentre il pannello frontale include comandi sintetici familiari — come DCO, VCF (Voltage-Controlled Filter) e AMP (amplificatore) — per una gestione immediata. L’assegnazione delle modulazioni è altrettanto semplice e veloce grazie alla griglia di modulazione, che fornisce accesso ai parametri delle sorgenti di modulazione, mentre tutte le modulazioni assegnate possono essere modificate tramite la MOD MATRIX. Inoltre, è inclusa una modalità MACRO con sei pulsanti assegnabili dall’utente.

Il pannello posteriore sottile del Redshift 6 include numerose connessioni per interagire con l’esterno: uscite MAIN OUT (L e R) alimentate dagli effetti DSP, AUX OUT 1 (L e R) e AUX OUT 2 (L e R) — tutte su jack da 6,3 mm — insieme a una moderna implementazione MIDI con connessioni DIN IN/OUT e USB-B, senza dimenticare l’uscita cuffie.

Redshift6 in/out

In/Out Redshift6

Uno degli obiettivi principali del design del Redshift 6 è offrire una piattaforma analogica versatile e potente con un’interfaccia utente flessibile, in grado di accogliere nuovi motori sonori aggiornabili tramite software. Attualmente, gli oscillatori possono passare da comportamenti tradizionali a doppio oscillatore a supersaw, convivendo armoniosamente con il filtro multimodo e integrando diversi profili di carattere. Tutto ciò è reso facilmente controllabile e modulabile. Con un peso effettivo di soli 3,5 kg, il Redshift 6, compatto ma potente, è già un passo avanti e promette un futuro entusiasmante come primo strumento desktop di Supercritical.

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