Eko è un marchio italiano che dal 1959 è sinonimo in Italia di strumenti musicali per tutti. E' uno dei marchi che hanno portato la musica suonata nelle case degli italiani con uno strumento altamente popolare e portatile come la chitarra, dando la possibilità ai futuri musicisti di suonare senza spendere le cifre ancora molto alte all'epoca per avere strumenti blasonati provenienti dall'estero.
Con il ritorno di Eko negli anni 2000 ad una produzione completa con il proprio marchio, ci sono stati tanti step successivi e molti cambiamenti. Il lavoro di Roberto Fontanot come liutaio e di Massimo Varini come Concept e Design manager per Eko si è visto tutto in questi anni, portando queste chitarre ad essere competitive sul mercato ed ora, con la serie entry-level One di chitarre acustiche, a mettere sul mercato italiano un serio competitor in questo settore.
DESCRIZIONE MODELLI
Abbiamo chiesto di avere una campionatura di tre modelli della gamma One per poterne fare una prova comparativa per voi, poichè molti in questo periodo iniziano i primi corsi di musica e, nei prossimi mesi con l'avvicinarsi del Natale, potreste trovarle nei negozi ed avere così le informazioni giuste per scegliere e magari qualche dritta, indipendentemente dal marchio prescelto, per trovare una chitarra acustica che faccia veramente per voi.
ONE 018 CW EQ VINTAGE
La One 018 CW Eq è un'acustica che di primo impatto di piace subito nella sua finitura Vintage Burst. L'American Cutaway è molto frequentato dai liutai moderni per ottenere un'accessibilità superiore ai tasti alti, soprattutto ora che i chitarristi acustici non si accontentano più di suonare accordoni sui primi tre tasti. L'estetica è curata e, proprio perchè si tratta di uno strumento entry-level realizzato in Cina, faccio molta attenzione ai dettagli e, senza retorica, devo fare i complimenti a come Eko è riuscita a ottimizzare la produzione, poichè tutto sembra curato e realizzato con precisione. L'unica cosa che non mi fa impazzire è la decalcomania della decorazione attorno alla buca. Ma tutto il resto da l'impressione di uno strumento di fascia superiore.
La scelta dei legni è tradizionale e, grazie ad un lavoro evidente di ottimizzazione industriale, riesce a portare un top in abete rosso e il mogano per fondo e fasce anche su di uno strumento di prezzo abbordabile. Il suono che ne esce è caldo, abbastanza medioso, non particolarmente brillante ma sempre piacevole.
Se dovessi trovare un aggettivo solo per questa chitarra direi "comoda". Si, perchè la forma del corpo, il cutaway, la scala corta (diapason di 630mm rispetto ai tradizionali 650mm) e la leggera maggiorazione della larghezza del manico, vanno tutte nella direzione di facilitare i chitarristi nel suonarla. Soprattutto per coloro che iniziano, e che magari arrivano dalla chitarra classica con cui la maggior parte degli allievi approccia la chitarra, questo tipo di chitarra aiuta sicuramente ad avere delle corde più morbide, una diteggiatura più facile degli accordi ed uno strumento non troppo grande nel corpo che semplifica la postura corretta del braccio destro.
La parte elettronica è di buon livello anch'essa. Il sistema di preamplificazione Fishman Isys+ è completo di equalizzazione a due bande, accordatore integrato, volume e pure uno switch per l'inversione di fase di cui parleremo più sotto.
ONE ST 018 CW EQ ETS
La ONE ST 018 CW Eq ETS è uno strumento molto simile al precedente che aggiunge qualità rispetto alla sorella minore con l'aggiunta di un top in acero massello e di fondo e fasce in mogano anch'essi di maggiore qualità grazie ad un sistema di costruzione chiamato ETS (Eko Tone System). Quest'ultimo, oltre ad un'estetica migliore, riesce a restituire un maggiore attacco e chiarezza al suono, ed infatti la sensazione immediata ai primi accordi è quella di uno strumento più brillante, con una risposta più veloce. Su questo punto devo dire che, con il set di corde della chitarra che abbiamo avuto in visione, con la sua bella finitura Natural, il timbro mi è risultato a volte un po' troppo frizzante.
Come detto tutte le altre caratteristiche coincidono con quelle del modello One, per cui anche qui trovo lo strumento particolarmente comodo e semplice da suonare, con una ergonomica rivolta soprattutto a chi inizia a suonare.
ONE D NATURAL
La One D è una chitarra acustica molto tradizionale con la sua forma dreadnought che è tra le preferite dai liutai da ormai cent'anni. A differenza infatti dei due modelli One 018, qui non abbiamo il cutaway ma una forma più piena e generosa che aiutano ad avere una maggiore risonanza ed una gamma estesa di frequenze che si spinge fino a delle basse profonde che ne arricchiscono il timbro. Ritroviamo su questo strumento anche le misure convenzionali del nut, 43mm, e della scala con i tradizionali 650mm.
Anche qui la scelta dei legni è caduta sul classico abete rosso per il top e fondo e fasce in mogano.
Questa acustica, proprio a causa di queste scelte più convenzionali, è un po' più rigida e meno accomodante. Per chi suona abitualmente l'acustica non ci sarà nessuna difficoltà ma per chi arriva dalla chitarra classica necessiterà di un po' più di adattamento.
Dal punto di vista del feeling e del suono, proprio perchè il sottoscritto è abituato da anni a suonare spesso l'acustica, preferisco questo strumento agli altri due, anche se la mancanza dell'amplificazione la rende meno indicata a chi vuole suonare dal vivo. Tuttavia oggi esistono dei pickup magnetici di ottima qualità anche a prezzi accessibili che si possono montare senza nessun lavoro di liuteria per rendere anche una chitarra di questo tipo elettrificata.
LA PROVA
Ho potuto testare queste chitarre per qualche settimana ed ho utilizzato anche qualche mio allievo come cavia facendoli venire nel mio studio per provarle e chiedendo loro un parere senza che sapessero nulla degli strumenti.
L'idea di Eko di costruire degli strumenti economicamente abbordabili che però unissero al prezzo anche delle caratteristiche solitamente tipiche di una fascia superiore è sicuramente vincente. Quello che trovo azzeccato è anche il design funzionale degli strumenti. Se parliamo delle One 018, entrambi i modelli sono particolarmente comodi ed ergonomici. Soprattutto per chi non è molto avvezzo alla chitarra acustica o sta iniziando a suonare, avere una spaziatura maggiore tra le corde è un vantaggio e ne aumenta la suonabilità. La scala più corta si ripercuote sulla morbidezza delle corde ed i miei allievi hanno preferito istintivamente le One 018 alla One D, proprio per questo motivo. Io invece continuo a preferire il suono più profondo e più ricco della One D Natural, sebbene priva di amplificazione.
Tra le One 018, anche se mi aspettavo il contrario sia a prima vista che leggendone le caratteristiche, ho preferito la versione più economica alla ST. La ST mi è risultata più ampia in gamma di frequenze ma forse anche troppo, poichè la gamma delle frequenze medio-alte è un po' troppo accentuata a mio avviso. La One 018 ha un suono molto più medioso ma più morbido a mio avviso. La One 018 ST suonerebbe probabilmente meglio sperimentando diverse mute di corde che ne addolcissero e rinforzassero il suono. Credo che aumentando di uno step la muta di corde e puntando su corde non troppo brillanti la One 018 ST passerebbe davanti alla sua sorella minore.
L'amplificazione affidata al piezo e sistema di amplificazione Fishman Isys+ è di buon livello. Come tutti i piezo di questa fascia di prezzo dovrete giocare un po' con l'equalizzazione per arrivare ad un suono più aperto per suonare dal vivo, però è davvero facile da utilizzare e la presenza dello switch per l'inversione di fase gli da un punto a favore, in special modo se doveste in un secondo momento aggiungere un altro pickup magnetico da combinare.
L'accordatore onboard fa il suo lavoro ed è ottimo averlo ma non è precisissimo, soprattutto con una segnaletica a tre step che lascia una certa approssimazione. Le meccaniche invece le ho trovare morbide ed efficaci, una cosa che in questa fascia di prezzo non è per nulla scontata.
CONCLUSIONI
Ho trovato le acustiche Serie One delle buone chitarre acustiche entry-level e forse anche qualcosa in più. Ormai credo che i pregiudizi sulla produzione in Cina debbano essere lasciati da parte, poichè il lavoro di perfezionamento di Fontanot e Varini si vede, anche se chiaramente stiamo parlando di strumenti adatti a chi inizia a suonare. Possono davvero durare anni e vanno bene per chitarristi in erba e di livello medio che però non vogliono spendere troppo.
La suonabilità sulla tastiera è buona, molto buona sulla One D che con il diapason tradizionale suona certamente un po' di più delle altre due.
PRO
- Strumenti dal prezzo accessibile a tutti ma curati nei dettagli
- Sistema di amplificazione Fishman di buona qualità (sui modelli One 018)
- Feeling tradizionale da dreadnought per la One D e più comodo per le One 018
CONTRO
- Un suono un po' troppo frizzante per la One 018 ST
- Mancanza di una custodia, anche economica, per lo strumento
INFO
- EKO - ONE 018 CW EQ VINTAGE - 220€ circa
- EKO - ONE D NATURAL - 125€ circa
- EKO - ONE ST 018 CW EQ ETS - 270€ circa