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Test - Elektron Model:Samples: l’immediatezza nel groove

Rapporto qualità/prezzo8
Costruzione7
Suono8
Facilità d'uso9
PER NOI
8

La casa svedese Elektron, famosa per i suo potenti e complessi campionatori, ha deciso di stringere la mano anche a chi non ha una gran dimestichezza con le “macchinette” analogico/digitali multitraccia.

Il progetto Model:Samples si pone come obiettivo l’immediatezza della realizzazione del groove, pur mantenendo un ampio numero di parametri timbrici e di editing dei campioni. Sei tracce indipendenti sulle quali poter caricare campioni della libreria interna (Factory) o esterni (User), la cui varietà timbrica si amplia in modo esponenziale grazie all’aggiornamento del sistema operativo alla versione OS1.02, che introduce la modalità Sample Lock. Un ultimo dettaglio, non da poco, prima di iniziare la scoperta del Model:Samples: ha un prezzo da urlo!

 

elektron model samples

I pannelli delle connessioni audio/MIDI

 

Elektron Model:Samples: le connessioni

Sono tutte posizionate nella parte superiore del Model:Samples. Le connessioni audio sono su prese Jack da 1/4”, una stereo dedicata alle cuffie e due mono dedicate al Main Out (R e L). Due connessioni su jack mini sono riservate all’interfacciamento MIDI: MIDI In e MIDI Out/Thru (adattatori da jack mini a DIN 5 Poli forniti in dotazione). La connessione al computer avviene tramite porta usb mini. Infine è presente la presa di alimentazione 5V (alimentatore fornito in dotazione). Model Samples non è alimentabile tramite USB, ma sulle caratteristiche tecniche rilevabili dal sito Elektron, si parla della futura uscita di un battery pack BP-1, per l’utilizzo anche in caso di mancanza di una presa d energia.

Il layout

Uno dei punti forti di Model Samples è sicuramente il layout. Praticamente ogni controllo fisico corrisponde ad un parametro di editing. Il pulsante Func attiva le seconde funzioni abbinate ai pulsanti o agli encoder e il tutto è molto chiaro e ben visibile. Sotto ad ogni comando fisico è riportata una label con indicato che cosa vada a modificare, sia come funzione principale, sia come seconda funzione. Ogni pulsante è retroilluminato di rosso ed a fianco di ogni potenziometro è presente un piccolo LED quadrato, anch’esso rosso, molto utile per l’individuazione veloce del parametro modificato per il singolo step del sequencer.

 

Elektron Model Samples soundwave synth hardware poly strumenti musicali

 

 

I pulsanti da T1 a T6, retroilluminati in gomma e sensibili alla velocity, sono privi di click e riproducono i sei sample caricati sulle tracce. I 16 pulsanti più piccoli sottostanti invece, compongono il sequencer. Anch’essi sono in gomma, retroilluminati e privi di click, ma a velocity fissa, il cui valore è comunque regolabile dalle impostazioni di sistema. Nella parte centrale sono presenti i 12 encoder a corsa infinita relativi ai parametri di editing del sample, Send degli effetti Delay e Reverb e alcune funzioni interessanti come Chance e Conditional Lock. Sulla destra ci sono due encoder grigio chiaro dedicati ai parametri degli effetti Delay e Reverb. Sopra troviamo l’encoder bianco relativo al Master Volume, dotato di push per l’On/Off del Model:Samples.

 

Elektron Model Samples soundwave synth hardware poly strumenti musicali

 

La sezione di sinistra è dedicata ai pulsanti di editing del tempo, comandi di trasporto, selezione dei Pattern e delle tracce. I pulsanti più piccoli invece sono dedicati alla selezione dei campioni, modalità di riproduzione e impostazione dell’LFO. Tra questi troviamo i pulsanti Retrig e Track, molto utili durante la fase di creazione e riproduzione dei pattern. In alto a sinistra spiccano un piccolo display retroilluminato, che permette la visualizzazione dei vari parametri e un encoder arancione, dotato di push, che è il protagonista per lo scorrimento e modifica di molti parametri secondari, nonché nella navigazione del +Drive, ovvero la memoria interna del Model:Samples, dove sono racchiusi tutti i campioni, progetti, pattern e relativi parametri.

La memoria interna

Il +Drive è la memoria interna nella quale sono memorizzati tutti i progetti, campioni, tracce e pattern. La capacità di memoria totale del +Drive è di 1GB, ma ogni progetto può contenere al massimo di 576 sample per un totale di 64MB di campioni, circa 11 minuti con risoluzione 16Bit 48 kHz mono, l’unica ammessa in Model:Samples. Di default sono presenti circa 300 campioni estratti da librerie di Splice, ma sono liberamente caricabili campioni dal computer mediante il software Elektron Transfer, scaricabile dal sito Elektron. Questo software, molto facile e intuitivo, permette il preascolto dei campioni presenti sul PC/Mac e l’importazione in Model:Samples comporta una conversione automatica dei campioni nel formato mono 16 bit 48kHz.

 

elektron model samples

La struttura del +Drive

 

Il generatore audio e MIDI

La struttura della catena audio è snella e di facile comprensione. Il riproduttore di campioni è seguito da un distorsore (Overdrive) al quale seguono un amplificatore e un filtro multimodo. Successivamente il PanPot trasforma il segnale mono in stereo, che viene così inviato agli effetti Delay e Reverb e al Mixer. Infine, i ritorni degli effetti si riuniscono al segnale originale nel mixer per poi uscire dal Main Out. Inoltre Model:Samples è in grado di inviare e ricevere segnali MIDI, tramite le apposite porte MIDI o via USB. Ogni campione dispone di controlli di Sample Start e Sample Lenght. Entrambi assumono valori da 0 a 120, suddividendo quindi il campione in 120 sezioni. Unitamente al pulsante di Loop permettono la riproduzione continua di una porzione di campione. La riproduzione in loop è sottoposta dall’inviluppo di Decay, permettendo così la generazione di suoni complessi a partire da un piccolo campione. Di default sono presenti nel +Drive una serie di sample di breve durata, denominati Synth, idonei a tale scopo.

 

elektron model samples

La catena audio di Model:Sample e il ritorno dei segnali audio elaborati dagli effetti nel mixer

 

SampleLock e Chance

Con l’aggiornamento alla versione alla 1.02 del OS, è stata introdotta la funzione Sample Lock, grazie alla quale per ogni Pattern è possibile caricare dalla memoria interna fino ad un massimo di 26 campioni, oltre ai 6 caricati nelle tracce. I campioni sono caricati in corrispondenza del singolo Step. In pratica possiamo avere una traccia che riproduce un campione, ma all’interno del Pattern, alcuni singoli Step, possono riprodurre altri campioni, differenti da quello caricato nella traccia. I campioni così introdotti sono salvati in una apposita cartella del +Drive denominata Lock, in modo da essere facilmente individuabili. Ciascun campione può essere editato modificando i parametri a disposizione, che resteranno modificati soltanto per quel campione (funzione Parameter Lock). Un particolare tipo di Parameter Lock è il Conditional Lock, tramite il quale è possibile assegnare delle regole di esecuzione dei campioni per ogni Trig. La funzione Chance invece modifica la riproduzione dei singoli Step all’interno di un Patter, secondo varie modalità a disposizione. Di fatto modifica la probabilità con la quale siano riprodotti i singoli step all’interno del Pattern. Può essere applicata sulle singole tracce o anche sull’intera Song, donando una notevole musicalità al brano.

 

elektron model samples

La regolazione dei parametri di Sample Start e Sample Lenght, con Loop attivo, permette la generazione di suoni complessi partendo da porzioni di campioni.

 

In prova

Le dimensioni di Model:Samples sono estremamente compatte. Risalta subito al tatto lo chassis in plastica rigida, che lo differenzia dalle sorelle maggiori, Digitone, Digitakt, Analog Rytm ecc, costruite interamente in metallo. Anche il suo peso è estremamente contenuto, infatti pesa meno di 1 Kg e la trasportabilità è indubbiamente un suo punto di forza. Per chi ha già utilizzato hardware di Elektron, il primo utilizzo è leggermente spiazzante. Si può pensare infatti di dover andare a ricercare chissà quale menù all’interno di una complicata catena audio e invece, tutto è a portata di mano. Questa snellezza dei parametri di editing può dare l’impressione che il sampler sia limitato nelle sue funzioni, ma dopo pochi minuti di utilizzo con sguardo curioso alle label delle seconde funzioni, si capisce come la corrispondenza quasi totale di ogni parametro di editing con un controllo fisico, restituisca una notevole immediatezza alla creazione di un pattern o di una song.

 

Elektron Model Samples soundwave synth hardware poly strumenti musicali

Il software Elektron Transfer, freeware scaricabile dal sito Elektron

Proseguendo nell’utilizzo, mano a mano che si sente l’esigenza di ottenere un determinato risultato, si scende nei particolari dell’editing e quindi in una programmazione più approfondita e anche qui si rimane stupiti di come, un prodotto identificato a prima vista come entry level, possieda invece dei livelli di programmazione e di editing decisamente evoluti, che ne amplificano la creatività. Il Sample Lock, introdotto con l’aggiornamento ad OS 1.02, è una manna dal cielo. Le possibilità creative si amplificano a dismisura, anche se dobbiamo stare attenti ad avere ben chiaro in mente dove andiamo a collocare i campioni all’interno dei vari Pattern. Nella cartella Lock infatti sono elencati tutti i campioni caricati sui singoli step, ma non ci sono indicazioni visive o comandi funzione, per individuare facilmente dove siano collocati tali campioni all’interno del Pattern. Si ha solo un feedback visivo con gli step da 1 a 16 che lampeggiano in corrispondenza dei Sample Lock caricati, anziché essere fissi come nel caso della riproduzione di un campione caricato su una traccia. Il Conditional Lock, che permette di differenziare ad esempio la prima riproduzione del pattern dalle successive, è molto utile durante la creazione di una song. Si può avere una intro con un primo pattern che riproduce un campione, che poi non sarà ripetuto nei successivi Pattern ad esempio. Il Parameter Lock è di fondamentale importanza per donare dinamica ai suoni, ma dobbiamo stare attenti a non abusarne in quanto non è possibile una verifica visiva delle modifiche effettuate, se non grazie all’accensione di un piccolo led quadrato rosso a lato dei singoli controlli, che sta ad identificare solo che è presente una modifica di tale parametro per il singolo step selezionato. I campioni presenti di default hanno un ottimo suono.

 

 

Nonostante siano 16 bit mono 48 KHz i convertitori audio del Model:Samples sono di ottima qualità e il suono in uscita è pulito e potente. La libreria interna, già corposa di default, è ampliabile importando campioni personalizzati, tramite l’Elektron Transfer, che effettua automaticamente una conversione del formato dei campioni importati in 16 Bit 48 KHz, con l’unica limitazione della memoria complessiva e di progetto a disposizione. I suoni interni sono attuali, moderni e idonei alla generazione di groove di ogni genere, con una strizzata d’occhio (o di orecchio) alla musica Hip Hop, Trance e Trap.

 

 

Conclusioni

Elektron Model:Samples è sicuramente adatto ad ogni Dj Producer che desideri un sample player facile ed intuitivo. La creazione del groove è davvero immediata. Anche chi non ha molta dimestichezza con campionatori o sample player, non troverà alcuna difficoltà nel muoversi tra i controlli del Model Samples. Inoltre, grazie alle porte MIDI, trova una facile collocazione in un Live Setup MIDI Based, per essere integrato con altri campionatori, synth o drum machine.

 

PRO 

Immediatezza di utilizzo
Facilità di importazione dei campioni
Funzioni Sample Lock e Chance

CONTRO

Difficoltà di individuazione della posizione dei campioni caricati con il Sample Lock nei Pattern

 

INFO

Prezzo:

  • Elektron Model:Samples € 449,00

Soundwave

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